Terzo argento per la nazionale italiana di pugilato, e ancora per merito di una ragazza, impegnata nella 'World Cup' in Brasile, prima manifestazione ufficiale dell'anno sotto l'egida del nuovo ente mondiale 'World Boxing'. Dopo l'oro di Rebecca Nicoli e gli argenti di Giovanna Marchese e Melissa Gemini, secondo gradino del podio anche per la 21enne catanese del Librino Lucia Elena Ayari, protagonista grazie alla boxe di una bella storia di riscatto sociale (per anni ha vissuto in della case famiglia) e che sogna di diventare un giorno avvocato. Intanto ha combattuto contro la kazaka Urakbayeva nella finale dei 51 kg del torneo di Coppa a Foz de Iguassu, perdendo per interruzione del combattimento da parte dell'arbitro (WO).
Alla fine il bilancio di questa trasferta in Brasile per l'Italia del dt Giovanni De Carolis e di coach Clemente Russo è stato di 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi (quelli dei pugili sconfitti in semifinale. Bravi i ragazzi, ma soprattutto bel lavoro di squadra - il commento di De Carolis - in questo primo torneo che segna l'inizio di un nuovo percorso verso Los Angeles 2028. La strada è lunga e difficile, ma è per questo che ci piace".
di Napoli Magazine
06/04/2025 - 10:06
Terzo argento per la nazionale italiana di pugilato, e ancora per merito di una ragazza, impegnata nella 'World Cup' in Brasile, prima manifestazione ufficiale dell'anno sotto l'egida del nuovo ente mondiale 'World Boxing'. Dopo l'oro di Rebecca Nicoli e gli argenti di Giovanna Marchese e Melissa Gemini, secondo gradino del podio anche per la 21enne catanese del Librino Lucia Elena Ayari, protagonista grazie alla boxe di una bella storia di riscatto sociale (per anni ha vissuto in della case famiglia) e che sogna di diventare un giorno avvocato. Intanto ha combattuto contro la kazaka Urakbayeva nella finale dei 51 kg del torneo di Coppa a Foz de Iguassu, perdendo per interruzione del combattimento da parte dell'arbitro (WO).
Alla fine il bilancio di questa trasferta in Brasile per l'Italia del dt Giovanni De Carolis e di coach Clemente Russo è stato di 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi (quelli dei pugili sconfitti in semifinale. Bravi i ragazzi, ma soprattutto bel lavoro di squadra - il commento di De Carolis - in questo primo torneo che segna l'inizio di un nuovo percorso verso Los Angeles 2028. La strada è lunga e difficile, ma è per questo che ci piace".