Il presidente della Fidal, Stefano Mei, ha commentato gli ultimi risultati agli Europei di corsa su strada: "L'atletica italiana scoppia di salute, ce lo conferma anche l'Europeo running di Bruxelles-Lovanio: abbiamo un gruppo nutrito di eccellenze, in pedana, in pista e, come abbiamo visto, su strada. Siamo competitivi un po' dappertutto, iamo Campioni d'Europa a squadre e il ricambio generazionale ci sta dicendo che gli ulteriori investimenti su atleti e tecnici personali, l'attenzione per il territorio con le novità nel settore tecnico, stanno dando i frutti sperati. Ormai i risultati parlano per noi, non c'è competizione internazionale che non ci veda grandi protagonisti. La verità è che non c'è mai stato un movimento così forte e vincente. Nel 2021, abbiamo ricevuto in eredità un'atletica ai minimi storici, ora la abbiamo portata stabilmente sul tetto d'Europa, e a competere con le principali potenze mondiali. Se penso che qualcuno ha storto il naso perché a Parigi abbiamo vinto solo tre medaglie, significa che le aspettative sono alte e di questo siamo orgogliosi. Io personalmente sono felice perché i nostri atleti danno sempre il massimo".
di Napoli Magazine
14/04/2025 - 16:23
Il presidente della Fidal, Stefano Mei, ha commentato gli ultimi risultati agli Europei di corsa su strada: "L'atletica italiana scoppia di salute, ce lo conferma anche l'Europeo running di Bruxelles-Lovanio: abbiamo un gruppo nutrito di eccellenze, in pedana, in pista e, come abbiamo visto, su strada. Siamo competitivi un po' dappertutto, iamo Campioni d'Europa a squadre e il ricambio generazionale ci sta dicendo che gli ulteriori investimenti su atleti e tecnici personali, l'attenzione per il territorio con le novità nel settore tecnico, stanno dando i frutti sperati. Ormai i risultati parlano per noi, non c'è competizione internazionale che non ci veda grandi protagonisti. La verità è che non c'è mai stato un movimento così forte e vincente. Nel 2021, abbiamo ricevuto in eredità un'atletica ai minimi storici, ora la abbiamo portata stabilmente sul tetto d'Europa, e a competere con le principali potenze mondiali. Se penso che qualcuno ha storto il naso perché a Parigi abbiamo vinto solo tre medaglie, significa che le aspettative sono alte e di questo siamo orgogliosi. Io personalmente sono felice perché i nostri atleti danno sempre il massimo".