Un gruppo di aziende campane, in partnership con l’Università di Napoli Federico II Dipartimento di Agraria, ha realizzato una piattaforma web geospaziale di nuova generazione che integra informazioni provenienti da satelliti di osservazione della Terra, droni multispettrali e rover autonomi, sensori microclimatici e di campo, modelli predittivi e algoritmi di intelligenza artificiale.
Il progetto “S.A.L.U.S. – Soluzioni Avanzate per la Lotta contro le malattie delle piante con l’Utilizzo di tecnologie Spaziali” è stato presentato presso la Sala Cinese della Reggia di Portici (Dipartimento di Agraria – Università degli Studi di Napoli Federico II).
Nel corso dell’evento, dopo i saluti del professor Francesco Pennacchio, del Dipartimento di Agraria – Università degli Studi di Napoli Federico II, Spoke 2 – Fondazione Agritech, sono stati presentati i risultati della sperimentazione in campo svoltasi in un’azienda agricola della provincia di Napoli durante la produzione del pomodoro da industria.
Nel corso della campagna produttiva appena trascorsa la piattaforma attraverso l’elaborazione d’immagini satellitari, integrate dai dati forniti dalle centraline e dalle ispezioni puntuali svolte attraverso rover di terra e droni, ha sviluppato, tramite AI, previsioni e fornito indicazioni sullo stato di salute delle piante, sulle loro necessità e sull'eventualità di effettuare trattamenti.
Ciò ha consentito di risparmiare acqua, energia e fertilizzanti, migliorando la gestione delle colture, ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre l’impatto ambientale.
Il gruppo di lavoro che ha realizzato il progetto S.A.L.U.S. ha coinvolto, oltre l’Università Federico II, cinque aziende con sede in Campania.
La napoletana Evja, in qualità di capofila, ha coordinato il progetto e ha sviluppato la rete di sensori di campo e lo sviluppo della piattaforma, la Euro.Soft (Napoli), si è occupata delle elaborazioni spaziali. Lo sviluppo del rover di terra è stato appannaggio della Latitudo 40 (Napoli) mentre ad adeguare il drone alle esigenze del progetto è toccato alla TopView di Caserta. La Società Aerospaziale Mediterranea che opera come integratore delle competenze delle aziende socie, in questo caso Euro.Soft, Latitudo 40 e Topview, ha sviluppato alcune soluzioni tecnologiche trasversali.
“L’obiettivo che abbiamo raggiunto – ha dichiarato il responsabile del progetto, l’ingegnere Antonio Affinito - è stato quello di realizzare una soluzione utile ed economica per fornire alle aziende un ecosistema agricolo integrato e connesso, in grado di coniugare produttività, tutela ambientale e benessere collettivo”.
Il progetto S.A.L.U.S. – Soluzioni Avanzate per la Lotta contro le malattie delle piante con l’Utilizzo di tecnologie Spaziali è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4, Componente 2, Investimento 1.4 “Potenziamento delle strutture di ricerca e creazione di campioni nazionali di R&S su alcune Key Enabling Technologies” – nell’ambito della Fondazione Agritech – National Research Centre for Agricultural Technologies, e sostenuto dall’Unione Europea - NextGenerationEU.
di Napoli Magazine
12/11/2025 - 11:28
Un gruppo di aziende campane, in partnership con l’Università di Napoli Federico II Dipartimento di Agraria, ha realizzato una piattaforma web geospaziale di nuova generazione che integra informazioni provenienti da satelliti di osservazione della Terra, droni multispettrali e rover autonomi, sensori microclimatici e di campo, modelli predittivi e algoritmi di intelligenza artificiale.
Il progetto “S.A.L.U.S. – Soluzioni Avanzate per la Lotta contro le malattie delle piante con l’Utilizzo di tecnologie Spaziali” è stato presentato presso la Sala Cinese della Reggia di Portici (Dipartimento di Agraria – Università degli Studi di Napoli Federico II).
Nel corso dell’evento, dopo i saluti del professor Francesco Pennacchio, del Dipartimento di Agraria – Università degli Studi di Napoli Federico II, Spoke 2 – Fondazione Agritech, sono stati presentati i risultati della sperimentazione in campo svoltasi in un’azienda agricola della provincia di Napoli durante la produzione del pomodoro da industria.
Nel corso della campagna produttiva appena trascorsa la piattaforma attraverso l’elaborazione d’immagini satellitari, integrate dai dati forniti dalle centraline e dalle ispezioni puntuali svolte attraverso rover di terra e droni, ha sviluppato, tramite AI, previsioni e fornito indicazioni sullo stato di salute delle piante, sulle loro necessità e sull'eventualità di effettuare trattamenti.
Ciò ha consentito di risparmiare acqua, energia e fertilizzanti, migliorando la gestione delle colture, ottimizzare l’uso delle risorse e ridurre l’impatto ambientale.
Il gruppo di lavoro che ha realizzato il progetto S.A.L.U.S. ha coinvolto, oltre l’Università Federico II, cinque aziende con sede in Campania.
La napoletana Evja, in qualità di capofila, ha coordinato il progetto e ha sviluppato la rete di sensori di campo e lo sviluppo della piattaforma, la Euro.Soft (Napoli), si è occupata delle elaborazioni spaziali. Lo sviluppo del rover di terra è stato appannaggio della Latitudo 40 (Napoli) mentre ad adeguare il drone alle esigenze del progetto è toccato alla TopView di Caserta. La Società Aerospaziale Mediterranea che opera come integratore delle competenze delle aziende socie, in questo caso Euro.Soft, Latitudo 40 e Topview, ha sviluppato alcune soluzioni tecnologiche trasversali.
“L’obiettivo che abbiamo raggiunto – ha dichiarato il responsabile del progetto, l’ingegnere Antonio Affinito - è stato quello di realizzare una soluzione utile ed economica per fornire alle aziende un ecosistema agricolo integrato e connesso, in grado di coniugare produttività, tutela ambientale e benessere collettivo”.
Il progetto S.A.L.U.S. – Soluzioni Avanzate per la Lotta contro le malattie delle piante con l’Utilizzo di tecnologie Spaziali è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4, Componente 2, Investimento 1.4 “Potenziamento delle strutture di ricerca e creazione di campioni nazionali di R&S su alcune Key Enabling Technologies” – nell’ambito della Fondazione Agritech – National Research Centre for Agricultural Technologies, e sostenuto dall’Unione Europea - NextGenerationEU.