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NAPOLI BASKET - Il General Manager James Laughlin a CRC: "Adesso c'è grande chimica, credo nelle final eight e nei playoff, quotidianità napoletana? Qui un modo di vivere bellissimo"
15.11.2025 09:31 di Napoli Magazine
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Il General Manager del Napoli Basketball James Laughlin si racconta in esclusiva nella settima puntata di “Speak&Roll”, in onda ogni venerdì dalle 20.30 alle 21.30 sulle frequenze (FM 100,5 MHZ, Canale 84 del digitale terrestre Campania) e piattaforme (Streaming video su crcnews.it, app gratuita di #RadioCRC in live su YouTube) di Radio CRC.

Piena di spunti l’intervista nel programma ideato da Stefano Prestisimone - storica firma de “Il Mattino” - e Davide Uccella, con le domande in studio e gli stimoli arrivati dai tifosi attraverso la linea WhatsApp di CRC, i social Facebook, Instagram e Telegram di Speak&Roll e dei partner “MemeNapoli” e “CanestroAzzurro”.

A seguire le principali dichiarazioni, a meno di 48 ore dalla sfida di domenica sera alle 19 che vedrà i ragazzi di coach Magro, reduci dal colpo esterno di Trento, a caccia dell’impresa contro la capolista Brescia, sul parquet della Alcott Arena di Fuorigrotta.  

Il pensiero su Brescia - "Li temo perché hanno un gruppo costruito nel tempo, un ciclo con gli stessi giocatori, rispetto a noi che siamo partiti da zero".

Le possibilità di crescita della squadra - "C'è grande chimica adesso, la trasposizione delle idee di coach Magro sta avvenendo e c'è ancora tanto margine".

Come si costruisce un team da zero - "La comunicazione con coach Alessandro Magro è stata fondamentale, lui mi ha detto delle sue esigenze per far sì che il suo gioco funzioni".

Il pensiero su coach Magro - "Persona e coach fantastico. Dalla prima chiamata che ebbi con lui ho capito che era l'uomo giusto, perché è un grande tecnico e cultore del gioco".

Il giocatore di Napoli che ha sorpreso di più - "Sono dietro le quinte, ma sono rimasto sorpreso dall' etica del lavoro di Stefano Gentile, che da vero leader non vuole mai mollare ed è una persona esigente".

Il giocatore di Napoli con il maggior potenziale - "Direi tutti e 12 (ride, ndr), abbiamo un'età media di 26 anni, vorrei che tutti i ragazzi rimanessero anche il prossimo anno, per cominciare un ciclo".

Il rendimento di Caruso - "Siamo stati fortunati a trovare Guglielmo in questo momento, poi giocare nella sua città è un ulteriore stimolo. È un professionista esemplare, non si tira mai indietro negli allenamenti e c'è bisogno che il suo potenziale lo esprima in campo".

Gli obiettivi di Napoli - "Qualificazione in Coppa Italia e Play-off? Sì, ci credo. Si viene da una stagione complicata, quindi stiamo costruendo come squadra tutto mattone per mattone, ma vogliamo mantenere questi obiettivi".

Il pensiero sul basket europeo - "Posso dire che è molto competitivo, ogni partita è una battaglia. In NBA ci sono delle squadre che fanno tanking o che alcune volte prendono la partita alla leggera: in Europa non c'è margine d'errore, perché la retrocessione può arrivare da un momento all'altro. Cosa vorrei portare dalla NBA in Italia? Non ci sono stereotipi da prendere in considerazione: io porto la mia mentalità ma voglio essere utile alla causa sul come gestire una squadra alla “maniera napoletana”".

La quotidianità napoletana - "Mi sono adattato in fretta. Forse bevo un po' troppo caffè (ride, ndr) ma qui c'è un modo di vivere bellissimo".

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15/11/2025 - 09:31

Il General Manager del Napoli Basketball James Laughlin si racconta in esclusiva nella settima puntata di “Speak&Roll”, in onda ogni venerdì dalle 20.30 alle 21.30 sulle frequenze (FM 100,5 MHZ, Canale 84 del digitale terrestre Campania) e piattaforme (Streaming video su crcnews.it, app gratuita di #RadioCRC in live su YouTube) di Radio CRC.

Piena di spunti l’intervista nel programma ideato da Stefano Prestisimone - storica firma de “Il Mattino” - e Davide Uccella, con le domande in studio e gli stimoli arrivati dai tifosi attraverso la linea WhatsApp di CRC, i social Facebook, Instagram e Telegram di Speak&Roll e dei partner “MemeNapoli” e “CanestroAzzurro”.

A seguire le principali dichiarazioni, a meno di 48 ore dalla sfida di domenica sera alle 19 che vedrà i ragazzi di coach Magro, reduci dal colpo esterno di Trento, a caccia dell’impresa contro la capolista Brescia, sul parquet della Alcott Arena di Fuorigrotta.  

Il pensiero su Brescia - "Li temo perché hanno un gruppo costruito nel tempo, un ciclo con gli stessi giocatori, rispetto a noi che siamo partiti da zero".

Le possibilità di crescita della squadra - "C'è grande chimica adesso, la trasposizione delle idee di coach Magro sta avvenendo e c'è ancora tanto margine".

Come si costruisce un team da zero - "La comunicazione con coach Alessandro Magro è stata fondamentale, lui mi ha detto delle sue esigenze per far sì che il suo gioco funzioni".

Il pensiero su coach Magro - "Persona e coach fantastico. Dalla prima chiamata che ebbi con lui ho capito che era l'uomo giusto, perché è un grande tecnico e cultore del gioco".

Il giocatore di Napoli che ha sorpreso di più - "Sono dietro le quinte, ma sono rimasto sorpreso dall' etica del lavoro di Stefano Gentile, che da vero leader non vuole mai mollare ed è una persona esigente".

Il giocatore di Napoli con il maggior potenziale - "Direi tutti e 12 (ride, ndr), abbiamo un'età media di 26 anni, vorrei che tutti i ragazzi rimanessero anche il prossimo anno, per cominciare un ciclo".

Il rendimento di Caruso - "Siamo stati fortunati a trovare Guglielmo in questo momento, poi giocare nella sua città è un ulteriore stimolo. È un professionista esemplare, non si tira mai indietro negli allenamenti e c'è bisogno che il suo potenziale lo esprima in campo".

Gli obiettivi di Napoli - "Qualificazione in Coppa Italia e Play-off? Sì, ci credo. Si viene da una stagione complicata, quindi stiamo costruendo come squadra tutto mattone per mattone, ma vogliamo mantenere questi obiettivi".

Il pensiero sul basket europeo - "Posso dire che è molto competitivo, ogni partita è una battaglia. In NBA ci sono delle squadre che fanno tanking o che alcune volte prendono la partita alla leggera: in Europa non c'è margine d'errore, perché la retrocessione può arrivare da un momento all'altro. Cosa vorrei portare dalla NBA in Italia? Non ci sono stereotipi da prendere in considerazione: io porto la mia mentalità ma voglio essere utile alla causa sul come gestire una squadra alla “maniera napoletana”".

La quotidianità napoletana - "Mi sono adattato in fretta. Forse bevo un po' troppo caffè (ride, ndr) ma qui c'è un modo di vivere bellissimo".