“Servirà l’orgoglio di misurarsi con chi sulla carta è più forte, pensiamo a fare il massimo per poi vedere quello che accadrà”. Mister Roberto D’Aversa ha presentato così la sfida tra Bologna e Empoli, semifinale di ritorno della Coppa Italia Frecciarossa in programma giovedì 24 aprile alle ore 21.00 allo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna
“Domani ci dovremo godere la partita – ha dichiarato D’Aversa –, non succede spesso di giocare una semifinale di Coppa Italia e non sai quando ti può ricapitare. Mi immedesimo nei miei ragazzi, partite così le fai grazie alla bravura avuta nel percorso. Per chi fa sport c’è la competizione nei novanta minuti, ti confronti con l’avversario. Servirà l’orgoglio di misurarsi con chi sulla carta è più forte, poi c’è sempre il verdetto del campo. Inutile ragionare su quello che è successo all’andata, pensiamo a fare il massimo. Siamo consapevoli del valore del Bologna ma dovremo andare in campo ragionando sui 90 minuti che ci aspettano, come fosse una partita secca, e poi vedere quello che accadrà”.
“Chi andrà in campo dovrà farlo dando il massimo per le nostre possibilità – ha aggiunto –, senza sottovalutare una squadra come il Bologna che in questo momento sta facendo cose importanti. Ribadisco, è una semifinale di Coppa Italia. Ognuno di noi deve dimostrare qualcosa, anche a me come allenatore. Per quanto riguarda le scelte non parlerei di turnover ma di valutare chi sarà più prestativo soprattutto dopo la gara con il Venezia che è stata molto dispendiosa, i ragazzi stanno dando tutto”.
“Contro il Venezia a livello emozionale e di stato d’animo abbiamo vissuto diversi momenti – ha concluso D’Aversa –, dal vantaggio ad essere sotto. Molto probabilmente un altro gruppo avrebbe mollato, non questo. Alla fine l’abbiamo pareggiata. Lo stato d’animo è di soddisfazione per aver trovato il pari negli ultimi tre minuti, e non era semplice, con il solito rammarico perché avremmo meritato di più. Ma se commetti degli errori in Serie A lo paghi a caro prezzo. Negli scontri diretti questi errori andranno eliminati perché non ci sarà il tempo per rimediare, ne dovremo fare tesoro per le gare successive. L’abbiamo visto anche con il Bologna, ci deve servire per esperienza. Siamo un gruppo giovane, con dei ragazzi al primo anno di Serie A oppure da titolari, bisogna guardare avanti in maniera positiva e propositiva”.
di Napoli Magazine
23/04/2025 - 18:09
“Servirà l’orgoglio di misurarsi con chi sulla carta è più forte, pensiamo a fare il massimo per poi vedere quello che accadrà”. Mister Roberto D’Aversa ha presentato così la sfida tra Bologna e Empoli, semifinale di ritorno della Coppa Italia Frecciarossa in programma giovedì 24 aprile alle ore 21.00 allo Stadio Renato Dall’Ara di Bologna
“Domani ci dovremo godere la partita – ha dichiarato D’Aversa –, non succede spesso di giocare una semifinale di Coppa Italia e non sai quando ti può ricapitare. Mi immedesimo nei miei ragazzi, partite così le fai grazie alla bravura avuta nel percorso. Per chi fa sport c’è la competizione nei novanta minuti, ti confronti con l’avversario. Servirà l’orgoglio di misurarsi con chi sulla carta è più forte, poi c’è sempre il verdetto del campo. Inutile ragionare su quello che è successo all’andata, pensiamo a fare il massimo. Siamo consapevoli del valore del Bologna ma dovremo andare in campo ragionando sui 90 minuti che ci aspettano, come fosse una partita secca, e poi vedere quello che accadrà”.
“Chi andrà in campo dovrà farlo dando il massimo per le nostre possibilità – ha aggiunto –, senza sottovalutare una squadra come il Bologna che in questo momento sta facendo cose importanti. Ribadisco, è una semifinale di Coppa Italia. Ognuno di noi deve dimostrare qualcosa, anche a me come allenatore. Per quanto riguarda le scelte non parlerei di turnover ma di valutare chi sarà più prestativo soprattutto dopo la gara con il Venezia che è stata molto dispendiosa, i ragazzi stanno dando tutto”.
“Contro il Venezia a livello emozionale e di stato d’animo abbiamo vissuto diversi momenti – ha concluso D’Aversa –, dal vantaggio ad essere sotto. Molto probabilmente un altro gruppo avrebbe mollato, non questo. Alla fine l’abbiamo pareggiata. Lo stato d’animo è di soddisfazione per aver trovato il pari negli ultimi tre minuti, e non era semplice, con il solito rammarico perché avremmo meritato di più. Ma se commetti degli errori in Serie A lo paghi a caro prezzo. Negli scontri diretti questi errori andranno eliminati perché non ci sarà il tempo per rimediare, ne dovremo fare tesoro per le gare successive. L’abbiamo visto anche con il Bologna, ci deve servire per esperienza. Siamo un gruppo giovane, con dei ragazzi al primo anno di Serie A oppure da titolari, bisogna guardare avanti in maniera positiva e propositiva”.