Berat Djimsiti, difensore dell'Atalanta, è intervenuto ai microfoni di DAZN prima del match contro il Bologna: "Non so se è la fase più difficile, non penso. Siamo ancora lì, non era facile. Eravamo vicini a lottare fino alla fine per i primi posti, abbiamo ancora tutto nelle nostre mani per raggiungere i nostri obiettivi. Ci siamo detti che le prestazioni non sono mai mancate, solo gli episodi che sono stati sfavorevoli e che dobbiamo riportare dalla nostra parte. Forse ci è mancata anche un po' di fortuna, dare tutto in campo l'uno per l'altro è la nostra identità e la cosa più importante. Tutta la squadra deve lavorare sia nella fase offensiva che in quella difensiva insieme, quella è la nostra forza. Sicuramente anche noi dobbiamo portargli il pallone, per creare azioni pericolose. Forse questo è un po' mancato nelle ultime gare. Quanto mi sento bergamasco? Sicuramente sì, ormai sono qui da tanti anni a Bergamo che è diventata un po' come una seconda casa per me. Mi sento bene, l'affetto della gente è molto bello e sono grato di tutte le opportunità che ho avuto in questo club. Spero di ripagarli con le prestazioni, rendendoli orgogliosi".
di Napoli Magazine
13/04/2025 - 12:27
Berat Djimsiti, difensore dell'Atalanta, è intervenuto ai microfoni di DAZN prima del match contro il Bologna: "Non so se è la fase più difficile, non penso. Siamo ancora lì, non era facile. Eravamo vicini a lottare fino alla fine per i primi posti, abbiamo ancora tutto nelle nostre mani per raggiungere i nostri obiettivi. Ci siamo detti che le prestazioni non sono mai mancate, solo gli episodi che sono stati sfavorevoli e che dobbiamo riportare dalla nostra parte. Forse ci è mancata anche un po' di fortuna, dare tutto in campo l'uno per l'altro è la nostra identità e la cosa più importante. Tutta la squadra deve lavorare sia nella fase offensiva che in quella difensiva insieme, quella è la nostra forza. Sicuramente anche noi dobbiamo portargli il pallone, per creare azioni pericolose. Forse questo è un po' mancato nelle ultime gare. Quanto mi sento bergamasco? Sicuramente sì, ormai sono qui da tanti anni a Bergamo che è diventata un po' come una seconda casa per me. Mi sento bene, l'affetto della gente è molto bello e sono grato di tutte le opportunità che ho avuto in questo club. Spero di ripagarli con le prestazioni, rendendoli orgogliosi".