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IL PARERE - Salvione: “Conte vuole e si aspetta una reazione, vanno chiarite le metodologie di allenamento”
12.11.2025 15:30 di Napoli Magazine
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A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista del Corriere dello Sport Pasquale Salvione: “Penso sia giusto da qui in avanti mettersi seduti e dirsi tutto quello che c’è da dire, e mi riferisco allo spogliatoio del Napoli. I panni sporchi si lavano in casa. Dopo questi giorni in cui sono venute fuori tante problematiche ora serve tanta maturità. Occorre anche trovare un punto di unione, nonostante da Castel Volturno sembra arrivare un quadro abbastanza complicato. Conte ha detto quelle cose per cercare una reazione. È eccessivo parlare di lui come uno che non sa comunicare. È giusto da parte sua analizzare i giusti accorgimenti. Deve chiarirsi con la squadra sulle metodologie di allenamento. Inoltre certe uscite dei calciatori e dei loro procuratori sono inopportune e non aiutano. Infortuni? Non credo che sia solo un problema di metodologia degli allenamenti. Resta altissimo il numero di partite, ma 11 infortuni in tre mesi sono tanti”.

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IL PARERE - Salvione: “Conte vuole e si aspetta una reazione, vanno chiarite le metodologie di allenamento”

di Napoli Magazine

12/11/2025 - 15:30

A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista del Corriere dello Sport Pasquale Salvione: “Penso sia giusto da qui in avanti mettersi seduti e dirsi tutto quello che c’è da dire, e mi riferisco allo spogliatoio del Napoli. I panni sporchi si lavano in casa. Dopo questi giorni in cui sono venute fuori tante problematiche ora serve tanta maturità. Occorre anche trovare un punto di unione, nonostante da Castel Volturno sembra arrivare un quadro abbastanza complicato. Conte ha detto quelle cose per cercare una reazione. È eccessivo parlare di lui come uno che non sa comunicare. È giusto da parte sua analizzare i giusti accorgimenti. Deve chiarirsi con la squadra sulle metodologie di allenamento. Inoltre certe uscite dei calciatori e dei loro procuratori sono inopportune e non aiutano. Infortuni? Non credo che sia solo un problema di metodologia degli allenamenti. Resta altissimo il numero di partite, ma 11 infortuni in tre mesi sono tanti”.