Alberto Aquilani, ex centrocampista della Fiorentina ed ex allenatore della Fiorentina Primavera, è intervenuto ai microfoni di Cronache di Spogliatoio: "Per me questo è un tasto dolente perché si era creata veramente una magia tra noi, la Fiorentina Primavera e la dirigenza tra cui in particolar modo Joe Barone che era innamorato di quella squadra. Avevamo un rapporto incredibile. Ho perso un punto di riferimento, non solo un direttore sportivo o un uomo di calcio legato al mio lavoro, era un punto di riferimento anche per la vita privata. Di cose belle ne posso raccontare tante ma quando riportavamo a casa un trofeo, ricordo i suoi occhi: era come se avesse vinto la prima squadra. Mi diceva sempre di continuare sempre per la mia strada anche quando i risultati non arrivavano e questo mi dava forza perché significava che il direttore generale aveva fiducia in me".
di Napoli Magazine
12/04/2025 - 21:58
Alberto Aquilani, ex centrocampista della Fiorentina ed ex allenatore della Fiorentina Primavera, è intervenuto ai microfoni di Cronache di Spogliatoio: "Per me questo è un tasto dolente perché si era creata veramente una magia tra noi, la Fiorentina Primavera e la dirigenza tra cui in particolar modo Joe Barone che era innamorato di quella squadra. Avevamo un rapporto incredibile. Ho perso un punto di riferimento, non solo un direttore sportivo o un uomo di calcio legato al mio lavoro, era un punto di riferimento anche per la vita privata. Di cose belle ne posso raccontare tante ma quando riportavamo a casa un trofeo, ricordo i suoi occhi: era come se avesse vinto la prima squadra. Mi diceva sempre di continuare sempre per la mia strada anche quando i risultati non arrivavano e questo mi dava forza perché significava che il direttore generale aveva fiducia in me".