Non è esattamente quella che può definirsi una scelta, ma Igor Tudor, contro il Monza (domenica ore 18) affiderà la sua rincorsa alla Champions e il riscatto dopo la sconfitta di Parma a Randal Kolo Muani, uno passato dalle stelle delle prime uscite sotto la guida di Thiago Motta, alle "stalle" delle panchine consecutive con la gestione del nuovo tecnico. Unica eccezione alla regola proprio al Tardini, quando il tecnico croato ha azzardato, senza risultati apprezzabili, l'accoppiata Vlahovic-Muani (sette gol in due quest'anno), entrambi deludenti e il primo, tra l'altro, fermato da un problema muscolare alla coscia anteriore destra, problema che lo costringerà ai box domenica e che potrebbe non essere risolto in tempo per la gara successiva, quella decisiva - in chiave Champions - contro il Bologna.

Ma tant'è, e allora sotto con il francese, partito con cinque gol nelle prime tre gare in bianconero e a secco dal 7 febbraio, giorno della doppietta al Como. Da lì in avanti nove partite e un solo assist a referto, con tanto di sorpasso di Vlahovic nelle preferenze del nuovo allenatore. Ad accompagnarlo contro il Monza, in linea di massima avversario perfetto per rilanciarsi, ci saranno Yildiz e uno tra Conceiçao e Nico Gonzalez. Koopmeiners, infatti, continua ad allenarsi a parte e non dovrebbe essere a disposizione. Intanto, viste le numerose assenze, si rivedrà in panchina Adzic.

Per il resto non dovrebbero esserci grandi novità di formazione, con Kalulu, Veiga e Kelly in difesa davanti a Di Gregorio, Locatelli e Thuram in regia con Weah (o Conceiçao) e McKennie sugli esterni. Riscattarsi dopo la sconfitta di Parma è un obbligo per continuare a lottare per un posto in Champions. Il Monza dirà se quello della Juve è stato solo uno scivolone o l'inizio di una nuova crisi.