Il giornalista Raffaele Auriemma ha rilasciato acune dichiarazioni nel corso del podcast "Area Fritta" in collaborazione con Chiamarsi Bomber e condotto da Giorgia Rossi, Giuseppe Cruciani e Fabrizio Biasin: "Sono convinto che Antonio Conte prima di firmare il contratto di 3 anni col Napoli si sia preso le sue garanzie. Altrimenti non sarebbe venuto a fare la scommessa Napoli. Quali garanzie? Di potersi liberare. Delle garanzie scritte? Sì. De Laurentiis aveva bisogno di scollinare questa stagione, perché presentarsi anche questa stagione con un allenatore sui generis non era una buona scelta. Si è reso conto che Kvaratskhelia non vedeva l’ora di andarsene, altri calciatori pure vogliono essere ceduti. Anguissa ad esempio andrà via a fine stagione secondo me, nonostante il Napoli abbia una opzione di rinnovo. Antonio Conte è venuto con l’idea di poter portare avanti un progetto di crescita da parte del club anche sotto l’aspetto relativo all’appartenenza. Poi però si è reso conto che questo non è possibile. A gennaio l'umore di Conte a Napoli è cambiato, la squadra sul mercato è stata indebolita invece di rinforzarsi".
di Napoli Magazine
07/04/2025 - 11:02
Il giornalista Raffaele Auriemma ha rilasciato acune dichiarazioni nel corso del podcast "Area Fritta" in collaborazione con Chiamarsi Bomber e condotto da Giorgia Rossi, Giuseppe Cruciani e Fabrizio Biasin: "Sono convinto che Antonio Conte prima di firmare il contratto di 3 anni col Napoli si sia preso le sue garanzie. Altrimenti non sarebbe venuto a fare la scommessa Napoli. Quali garanzie? Di potersi liberare. Delle garanzie scritte? Sì. De Laurentiis aveva bisogno di scollinare questa stagione, perché presentarsi anche questa stagione con un allenatore sui generis non era una buona scelta. Si è reso conto che Kvaratskhelia non vedeva l’ora di andarsene, altri calciatori pure vogliono essere ceduti. Anguissa ad esempio andrà via a fine stagione secondo me, nonostante il Napoli abbia una opzione di rinnovo. Antonio Conte è venuto con l’idea di poter portare avanti un progetto di crescita da parte del club anche sotto l’aspetto relativo all’appartenenza. Poi però si è reso conto che questo non è possibile. A gennaio l'umore di Conte a Napoli è cambiato, la squadra sul mercato è stata indebolita invece di rinforzarsi".