Mauro Berruto, ex ct della Nazionale di Pallavolo maschile italiana e amico di Antonio Conte con cui ha scritto un libro, ha parlato al Corriere dello Sport.
Cosa succede al Napoli di Conte?
"Queste situazioni sono le migliori per le sue caratteristiche: lo immagino dedicare ogni istante della giornata alla ricerca delle soluzioni".
Il discorso di Bologna ha lasciato tracce e segni.
"Lo conoscete: ci sono momenti in cui genera tensione e usa certe metafore per ottenere una reazione. È parte del suo metodo. Ha bisogno di quella benzina. E nelle squadre c’è chi ha bisogno di carezze e chi di durezza".
Psicologia inversa?
"Tecnicamente, sì: quante volte proviamo a entrare nella testa di qualcuno dicendo cose opposte. Sono strumenti di lavoro".
Una situazione inimmaginabile pochi mesi fa.
"Le squadre sono organismi viventi e non sono mai uguali. Si muovono lentamente come ghiacciai. Ogni anno è diverso anche se il corpo è uguale. Ma sia chiaro: non c’è alcuna simmetria con il dopo Spalletti, il Napoli è a meno due dalla vetta e il campionato è molto aperto. Guai a buttare tutto a mare. Ma Antonio non lo permetterà".
di Napoli Magazine
12/11/2025 - 21:52
Mauro Berruto, ex ct della Nazionale di Pallavolo maschile italiana e amico di Antonio Conte con cui ha scritto un libro, ha parlato al Corriere dello Sport.
Cosa succede al Napoli di Conte?
"Queste situazioni sono le migliori per le sue caratteristiche: lo immagino dedicare ogni istante della giornata alla ricerca delle soluzioni".
Il discorso di Bologna ha lasciato tracce e segni.
"Lo conoscete: ci sono momenti in cui genera tensione e usa certe metafore per ottenere una reazione. È parte del suo metodo. Ha bisogno di quella benzina. E nelle squadre c’è chi ha bisogno di carezze e chi di durezza".
Psicologia inversa?
"Tecnicamente, sì: quante volte proviamo a entrare nella testa di qualcuno dicendo cose opposte. Sono strumenti di lavoro".
Una situazione inimmaginabile pochi mesi fa.
"Le squadre sono organismi viventi e non sono mai uguali. Si muovono lentamente come ghiacciai. Ogni anno è diverso anche se il corpo è uguale. Ma sia chiaro: non c’è alcuna simmetria con il dopo Spalletti, il Napoli è a meno due dalla vetta e il campionato è molto aperto. Guai a buttare tutto a mare. Ma Antonio non lo permetterà".