Ospite della rubrica quotidiana di TMW 'A tu per tu' ha parlato l'ex dirigente calcistico Luciano Moggi, una vita alla Juventus ma anche trascorsi tra Napoli e Toro.
Ha detto a tal proposito Moggi: “Ho letto tutti i giornali sulle dichiarazioni di Conte ipotizzare l’addio. Lui ha imparato da noi che bisogna dare un obiettivo alle squadre. E quindi Conte ha sentito il dovere di svegliare una squadra. Ha proposto ai calciatori degli obiettivi. Sa perfettamente che il pubblico di Napoli è sportivo, ma ha detto determinate cose per svegliare la squadra dal sonno che l’aveva accompagnata per tutta la partita. Non era un distacco, ha parlato di motivazioni. Poi che in precedenza abbia fatto riferimento alla cessione di Kvara beh, è un dato di fatto. Ma tra il Napoli e Conte c’è pieno accordo. Fateci caso: De Laurentiis non ha replicato. E poi avere i libri contabili in regola ed essere primi vuol dire conoscere il proprio mestiere”.
Che succede all’Inter? Dice Moggi: “E’ la squadra più forte del campionato. Gli undici che giocano sono i più forti, le riserve un po’ meno. Tutte le volte ci sono degli infortuni e cose varie. Quando manca Thuram l’assenza pesa. Il problema di fondo è che è stato costruito un castello forte con gli undici da mandare in campo continuamente. Ma continuamente non possono scendere in campo, dovrebbe esserci un ricambio pari ai titolari che vanno in campo. Però non si possono avere venticinque titolari. Questa squadra paga il fatto di essere stata importante, è andata su tutte e tre le competizioni. Ed evidentemente tre competizioni sono troppe. Quando metti gente come Correa oppure Asllani non valgono gli altri. Quando dicono a De Laurentiis che non ha sostituito Kvara, ha comunque preso Conte per vincere e il mister ha fatto di necessità virtù”.
di Napoli Magazine
29/04/2025 - 19:07
Ospite della rubrica quotidiana di TMW 'A tu per tu' ha parlato l'ex dirigente calcistico Luciano Moggi, una vita alla Juventus ma anche trascorsi tra Napoli e Toro.
Ha detto a tal proposito Moggi: “Ho letto tutti i giornali sulle dichiarazioni di Conte ipotizzare l’addio. Lui ha imparato da noi che bisogna dare un obiettivo alle squadre. E quindi Conte ha sentito il dovere di svegliare una squadra. Ha proposto ai calciatori degli obiettivi. Sa perfettamente che il pubblico di Napoli è sportivo, ma ha detto determinate cose per svegliare la squadra dal sonno che l’aveva accompagnata per tutta la partita. Non era un distacco, ha parlato di motivazioni. Poi che in precedenza abbia fatto riferimento alla cessione di Kvara beh, è un dato di fatto. Ma tra il Napoli e Conte c’è pieno accordo. Fateci caso: De Laurentiis non ha replicato. E poi avere i libri contabili in regola ed essere primi vuol dire conoscere il proprio mestiere”.
Che succede all’Inter? Dice Moggi: “E’ la squadra più forte del campionato. Gli undici che giocano sono i più forti, le riserve un po’ meno. Tutte le volte ci sono degli infortuni e cose varie. Quando manca Thuram l’assenza pesa. Il problema di fondo è che è stato costruito un castello forte con gli undici da mandare in campo continuamente. Ma continuamente non possono scendere in campo, dovrebbe esserci un ricambio pari ai titolari che vanno in campo. Però non si possono avere venticinque titolari. Questa squadra paga il fatto di essere stata importante, è andata su tutte e tre le competizioni. Ed evidentemente tre competizioni sono troppe. Quando metti gente come Correa oppure Asllani non valgono gli altri. Quando dicono a De Laurentiis che non ha sostituito Kvara, ha comunque preso Conte per vincere e il mister ha fatto di necessità virtù”.