Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il giornalista del “Il Mattino” Luigi Roano: "Accesso ai Playoff? Mi sembra un girone all’altezza dell’Italia attuale. Siamo tutti tifosi della nostra nazionale, ma questo è il nostro livello oggie ci meritiamo di giocare contro l’Irlanda del Nord e del Galles. La questione legata alla Stadio al Caramanico è la seguente: la Conferenza dei Servizi è stata degradata da decisoria a provvisionale. Non è una decisione definitiva, non c’è nessun verdetto. È stato chiesto un approfondimento del progetto a De Laurentiis e adesso siamo in attesa di futuri sviluppi. La sensazione è che ci vorrà un po’ di tempo perché si definisca per bene la situazione. "No” del Comune? Al 101% la Città Metropolitana di Napoli, il Comune e qualche altro ente presente sul territorio farà ricorso in caso di “via libera” da parte della Zes. Ci saranno sicuramente dei reclami da entrambe le parti e c’è il rischio che si apra una battaglia legale tra il SSC Napoli e le istituzioni comunali. Certe cose non si possono fare se non si trova un accordo. Milano ha impiegato sei anni per vendere lo Stadio San Siro ai club, buttarlo giù per 200 milioni e spendere un altro miliardo per ricostruirlo e avere la concessione dei suoli. Quando si devono realizzare opere importanti in città così grandi non si può andare con il carro armato, immaginando che tutte le prerogative pregresse di un’organizzazione urbanistica del territorio vengano cancellate dal nulla. Io non credo che il Comune di Napoli abbia pregiudizi e sia negativo verso un nuovo stadio del Napoli, ma De Laurentiis ha altre concezioni e problematiche a cui deve fare fronte e con un tratto di penna non si può cancellare tutto, ognuno ha i suoi diritti e cerca di farli valere. Il rischio è che si entri in quel turbinio di ricorsi che durerà per tanti anni e che non finirà mai. Non dico che lo Stadio nel Caramanico non si possa fare, ma è il quando che mi fa sorgere dei dubbi. Ad oggi credo sia molto difficile, questa conferenza era attesissima, tutti pensavano fosse decisoria compreso il sottoscritto, ma alla fine non è stato nulla di tutto questo. Vedremo cosa ci dirà De Laurentiis fra qualche giorno dopo l’orgia elettorale che sta coinvolgendo la Regione Campania in questo momento e tra qualche settimana con più calma si potrà aprire un nuovo dialogo anche con il nuovo Presidente della Campania. Lo stesso Ministro Abodi si è proposto di fare da mediatore tra le parti, anche se non c’è bisogno di questo in queste situazioni. Napoli e il SSC Napoli devono essere una sola cosa. C’è bisogno di concordia e la soluzione deve essere condivisa da parte di tutti. Elezione del Presidente? Inciderà moltissimo sulla questione dello Stadio del Napoli, al di là del colore politico della personalità che verrà eletta. La Regione Campania potrà beneficiare di centinaia di milioni di finanziamenti per quello che riguarda lo sport e l’impiantistica. Io ho la sensazione che anche De Laurentiis sia un po’ in pausa e in attesa di capire come andranno le elezioni regionali. Il Presidente del Napoli è molto amico del Presidente uscente della Campania Vincenzo De Luca ed è fondamentale avere un interlocutore istituzionale con il quale scambiarsi opinioni. Salerno in lista per ospitare l’Europeo? Certo, oggi dovrebbero iniziare i lavori allo Stadio Arechi, almeno così ha annunciato il Presidente De Luca qualche settimana fa.Se il progetto dello Stadio al Caramanico si blocca e il Comune non riesce ad andare avanti poiché dalla Regione non arrivano più fondi per mettere lo Stadio Maradona nelle condizioni di ospitare gli europei del 2032, l’ipotesi concreta è di far giocare gli europei a Salerno Situazione Napoli? Sono un po’ depresso dopo le parole di Antonio Conte dopo la sconfitta a Bologna. Io avrei difficoltà a stabilire rapporti di educazione con un capo azienda che mi avesse parlato in quel modo. Dopo di che, il calcio è il mondo dell’impossibile, tutto può succedere e i soldi hanno un peso enorme. Quel modo di interloquire, però, mi è sembrato eccessiva e fuori luogo. Non riesco a pensare all’Atalanta, mi auguro solo che in qualche modo la società e l’allenatore riescano a trovare un equilibrio per questo pezzo di stagione che è rimasto da giocare".
di Napoli Magazine
20/11/2025 - 14:48
Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il giornalista del “Il Mattino” Luigi Roano: "Accesso ai Playoff? Mi sembra un girone all’altezza dell’Italia attuale. Siamo tutti tifosi della nostra nazionale, ma questo è il nostro livello oggie ci meritiamo di giocare contro l’Irlanda del Nord e del Galles. La questione legata alla Stadio al Caramanico è la seguente: la Conferenza dei Servizi è stata degradata da decisoria a provvisionale. Non è una decisione definitiva, non c’è nessun verdetto. È stato chiesto un approfondimento del progetto a De Laurentiis e adesso siamo in attesa di futuri sviluppi. La sensazione è che ci vorrà un po’ di tempo perché si definisca per bene la situazione. "No” del Comune? Al 101% la Città Metropolitana di Napoli, il Comune e qualche altro ente presente sul territorio farà ricorso in caso di “via libera” da parte della Zes. Ci saranno sicuramente dei reclami da entrambe le parti e c’è il rischio che si apra una battaglia legale tra il SSC Napoli e le istituzioni comunali. Certe cose non si possono fare se non si trova un accordo. Milano ha impiegato sei anni per vendere lo Stadio San Siro ai club, buttarlo giù per 200 milioni e spendere un altro miliardo per ricostruirlo e avere la concessione dei suoli. Quando si devono realizzare opere importanti in città così grandi non si può andare con il carro armato, immaginando che tutte le prerogative pregresse di un’organizzazione urbanistica del territorio vengano cancellate dal nulla. Io non credo che il Comune di Napoli abbia pregiudizi e sia negativo verso un nuovo stadio del Napoli, ma De Laurentiis ha altre concezioni e problematiche a cui deve fare fronte e con un tratto di penna non si può cancellare tutto, ognuno ha i suoi diritti e cerca di farli valere. Il rischio è che si entri in quel turbinio di ricorsi che durerà per tanti anni e che non finirà mai. Non dico che lo Stadio nel Caramanico non si possa fare, ma è il quando che mi fa sorgere dei dubbi. Ad oggi credo sia molto difficile, questa conferenza era attesissima, tutti pensavano fosse decisoria compreso il sottoscritto, ma alla fine non è stato nulla di tutto questo. Vedremo cosa ci dirà De Laurentiis fra qualche giorno dopo l’orgia elettorale che sta coinvolgendo la Regione Campania in questo momento e tra qualche settimana con più calma si potrà aprire un nuovo dialogo anche con il nuovo Presidente della Campania. Lo stesso Ministro Abodi si è proposto di fare da mediatore tra le parti, anche se non c’è bisogno di questo in queste situazioni. Napoli e il SSC Napoli devono essere una sola cosa. C’è bisogno di concordia e la soluzione deve essere condivisa da parte di tutti. Elezione del Presidente? Inciderà moltissimo sulla questione dello Stadio del Napoli, al di là del colore politico della personalità che verrà eletta. La Regione Campania potrà beneficiare di centinaia di milioni di finanziamenti per quello che riguarda lo sport e l’impiantistica. Io ho la sensazione che anche De Laurentiis sia un po’ in pausa e in attesa di capire come andranno le elezioni regionali. Il Presidente del Napoli è molto amico del Presidente uscente della Campania Vincenzo De Luca ed è fondamentale avere un interlocutore istituzionale con il quale scambiarsi opinioni. Salerno in lista per ospitare l’Europeo? Certo, oggi dovrebbero iniziare i lavori allo Stadio Arechi, almeno così ha annunciato il Presidente De Luca qualche settimana fa.Se il progetto dello Stadio al Caramanico si blocca e il Comune non riesce ad andare avanti poiché dalla Regione non arrivano più fondi per mettere lo Stadio Maradona nelle condizioni di ospitare gli europei del 2032, l’ipotesi concreta è di far giocare gli europei a Salerno Situazione Napoli? Sono un po’ depresso dopo le parole di Antonio Conte dopo la sconfitta a Bologna. Io avrei difficoltà a stabilire rapporti di educazione con un capo azienda che mi avesse parlato in quel modo. Dopo di che, il calcio è il mondo dell’impossibile, tutto può succedere e i soldi hanno un peso enorme. Quel modo di interloquire, però, mi è sembrato eccessiva e fuori luogo. Non riesco a pensare all’Atalanta, mi auguro solo che in qualche modo la società e l’allenatore riescano a trovare un equilibrio per questo pezzo di stagione che è rimasto da giocare".