Stefano Pioli non sarà il prossimo ct della Nazionale. Si è promesso alla Fiorentina e tornerà in Viola dopo 6 anni. A questo punto, dopo il no di Ranieri, per Gravina e i dirigenti federali è arrivato il tempo delle riflessioni. In Figc si sono dati 48 ore per scegliere il nome del dopo Spalletti. Le caratteristiche sono ormai chiare: un allenatore poco fissato con la tattica e di buonsenso. Un cosiddetto normalizzatore. Difficile però trovare un nome credibile. Ancelotti e Allegri, le persone perfette per il ruolo, si sono già accasati.
Resterebbe Mancini, ma i rapporti con Gravina non sono certo idilliaci dopo il suo addio alla Nazionale. Il ct di Euro 2020 si è praticamente auto-candidato nei giorni scorsi. Ha dichiarato di essersi pentito della scelta e che, se avesse potuto tornare indietro, avrebbe continuato a guidare gli azzurri. La scelta del Mancio è graditissima a tutto l'ambiente federale, che lo vede come il candidato ideale. Ma ci sarebbe da convincere il presidente che non riesce a mandare giù la scelta dell'ex ct di lasciare a Nazionale nell'agosto 2023.
A questo punto restano il lizza solo due nomi: Daniele De Rossi e Rino Gattuso. In Federazione hanno superato le perplessità legate alla relativamente giovane età dei candidati. Sono due eroi del 2006, con il primo che non ha una grande esperienza in panchina ma ha fatto parte dello staff tecnico che ha vinto l'Europeo nel 2021, e il secondo che ha già un passato importante in panchina, tra Milan e Napoli e le avventure all'estero.
di Napoli Magazine
10/06/2025 - 14:43
Stefano Pioli non sarà il prossimo ct della Nazionale. Si è promesso alla Fiorentina e tornerà in Viola dopo 6 anni. A questo punto, dopo il no di Ranieri, per Gravina e i dirigenti federali è arrivato il tempo delle riflessioni. In Figc si sono dati 48 ore per scegliere il nome del dopo Spalletti. Le caratteristiche sono ormai chiare: un allenatore poco fissato con la tattica e di buonsenso. Un cosiddetto normalizzatore. Difficile però trovare un nome credibile. Ancelotti e Allegri, le persone perfette per il ruolo, si sono già accasati.
Resterebbe Mancini, ma i rapporti con Gravina non sono certo idilliaci dopo il suo addio alla Nazionale. Il ct di Euro 2020 si è praticamente auto-candidato nei giorni scorsi. Ha dichiarato di essersi pentito della scelta e che, se avesse potuto tornare indietro, avrebbe continuato a guidare gli azzurri. La scelta del Mancio è graditissima a tutto l'ambiente federale, che lo vede come il candidato ideale. Ma ci sarebbe da convincere il presidente che non riesce a mandare giù la scelta dell'ex ct di lasciare a Nazionale nell'agosto 2023.
A questo punto restano il lizza solo due nomi: Daniele De Rossi e Rino Gattuso. In Federazione hanno superato le perplessità legate alla relativamente giovane età dei candidati. Sono due eroi del 2006, con il primo che non ha una grande esperienza in panchina ma ha fatto parte dello staff tecnico che ha vinto l'Europeo nel 2021, e il secondo che ha già un passato importante in panchina, tra Milan e Napoli e le avventure all'estero.