Calcio
PRESS CONFERENCE - Inter, Chivu: "La partita con l'Atalanta è sempre stata ostica, Supercoppa? Sarei ipocrita dicessi che siamo contenti"
27.12.2025 12:46 di Napoli Magazine
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Cristian Chivu, tecnico dell'Inter, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Serie A contro l'Atalanta, ecco le sue parole:

"Che partita mi aspetto? La partita con l'Atalanta è sempre stata ostica. Hanno costruito bene con Gasperini e hanno cercato di mantenere la stessa identità e hanno vinto l'Europa League. Con Raffaele hanno trovato contiuuità nel vincere. Con l'Atalanta non è mai semplice, per l'intensità, verticalità e difesa a uomo. Dobbiamo essere bravi e coraggiosi, vincendo le seconde palle e cercando di essere concreti. Mercato? Mancano cinque o sei giorni all'apertura. Per un allenatore è difficile parlarne perchè rischia di mancare di rispetto ai giocatori. Bilancio del 2025 e cosa mi aspetto dal 2026? Io non parlo mai di me stesso. Sono stati mesi difficili all'inizio pensando alla fine della stagione scorsa ma abbiamo fatto di tutto per metterci sulla strada giusta lavorando sodo e lasciando alle spalle le delusioni del passato. Ci sono alti e bassi e non siamo perfetti. Stiamo cercando di migliorare quegli aspetti che poi indirizzano la stagione. Abbiamo fatto cose buone e meno buone. Stiamo cercando di togliere dei difettucci dal punto di vista collettivo e individuale. La squadra deve mantenere l'ambizione giusta. Salto di qualità? Ci sono partite importanti da giocare, alcune partite poi forse indirizzano una stagione. Per noi tutte le partite sono importanti, questa è la mentalità che dobbiamo avere. Dobbiamo essere la migliore versione di quello che siamo. Poi ci si giudica troppo sulle piccole cose. Stiamo combattendo per migliorare per quanto riguarda motivazione e responsabilità. Non dobbiamo perdere di vista la voglia di osare. La squadra per arrivare fino in fondo deve osare.  Luis Henrique e Diouf in sostituzione di Dumfries? La responsabilità dei giocatori è importante. Luis si è trovato in una realtà con pressioni altissime e ogni piccolo dettaglio viene messo sotto la lente di ingrandimento. Io in queste partite non ho visto un Luis Henrique non all'altezza, ha cercato di dare il suo contributo. Gli è mancata magari un po' di iniziativa ma dal punto di vista tattico non ha fatto meno dei suoi compagni. Denzel poi è ovvio che è un giocatore importante, l'anno scorso tra l'altro se non sbaglio ha fatto dieci gol. Ma non dobbiamo giudicare Luis Henrique in base ai gol. Ha qualità. Continuità negli scontri diretti? Noi dobbiamo essere più forti di frustrazioni e ingiustizie. Noi abbiamo l'obiettivo di lavorare sodo e di aggiungere qualcosa in più dal punto di vista motivazionale. Non dobbiamo sempre fare le cose belle, la squadra ha un'identità e c'è qualcosa da aggiungere. Potevamo magari accelerare il processo ma non è mai facile aggiungere tanto in poco tempo. Siamo consapevoli di quello che ci manca. Stiamo lavorando con determinazione e responsabilità. Dobbiamo uscire dalla comfrot zone.  Frattesi esterno? Non ho mai pensato a questo. Abbiamo provato esperimenti con Carlos e Diouf, che comunque può interpretare il ruolo per impatto fisico e caratteristiche che ha. A Davide non abbiamo mai pensato a questo. Lo abbiamo provato sotto punta, poi Davide per vari motivi ha giocato meno ma non posso raccontare tutte le cose. Alcune cose non posso venire a raccontarle. Abbiamo un giocatore come Luis Henrique per ricoprire il ruolo a destra e lo sta facendo discretamente bene. Diouf quando subentra ci dà degli spunti, come saltare e nel cercare la porta. Calhanoglu ha dato continuità e sta bene ed è ha disposizione per domani. Per quanto riguarda Pepo ha dato buoni segnali in semifinale a Riyadh. In questo mese e a gennaio lo rivedremo ancora. Cosa mi porto dopo la Supercoppa? Sarei ipocrita dicessi che siamo contenti. Negli ultimi anni giocare contro il Bologna non è mai stato semplice. Nel secondo tempo la prestazione è stata giusta, ho visto delle cose buone e dobbiamo aggiungere qualcosa. Con il bello a volte non si vincono sempre le partite. Bisogna trovare le chiavi giuste e aggiungere qualcosa in più. Io non voglio togliere ma aggiungere".

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PRESS CONFERENCE - Inter, Chivu: "La partita con l'Atalanta è sempre stata ostica, Supercoppa? Sarei ipocrita dicessi che siamo contenti"

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27/12/2025 - 12:46

Cristian Chivu, tecnico dell'Inter, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Serie A contro l'Atalanta, ecco le sue parole:

"Che partita mi aspetto? La partita con l'Atalanta è sempre stata ostica. Hanno costruito bene con Gasperini e hanno cercato di mantenere la stessa identità e hanno vinto l'Europa League. Con Raffaele hanno trovato contiuuità nel vincere. Con l'Atalanta non è mai semplice, per l'intensità, verticalità e difesa a uomo. Dobbiamo essere bravi e coraggiosi, vincendo le seconde palle e cercando di essere concreti. Mercato? Mancano cinque o sei giorni all'apertura. Per un allenatore è difficile parlarne perchè rischia di mancare di rispetto ai giocatori. Bilancio del 2025 e cosa mi aspetto dal 2026? Io non parlo mai di me stesso. Sono stati mesi difficili all'inizio pensando alla fine della stagione scorsa ma abbiamo fatto di tutto per metterci sulla strada giusta lavorando sodo e lasciando alle spalle le delusioni del passato. Ci sono alti e bassi e non siamo perfetti. Stiamo cercando di migliorare quegli aspetti che poi indirizzano la stagione. Abbiamo fatto cose buone e meno buone. Stiamo cercando di togliere dei difettucci dal punto di vista collettivo e individuale. La squadra deve mantenere l'ambizione giusta. Salto di qualità? Ci sono partite importanti da giocare, alcune partite poi forse indirizzano una stagione. Per noi tutte le partite sono importanti, questa è la mentalità che dobbiamo avere. Dobbiamo essere la migliore versione di quello che siamo. Poi ci si giudica troppo sulle piccole cose. Stiamo combattendo per migliorare per quanto riguarda motivazione e responsabilità. Non dobbiamo perdere di vista la voglia di osare. La squadra per arrivare fino in fondo deve osare.  Luis Henrique e Diouf in sostituzione di Dumfries? La responsabilità dei giocatori è importante. Luis si è trovato in una realtà con pressioni altissime e ogni piccolo dettaglio viene messo sotto la lente di ingrandimento. Io in queste partite non ho visto un Luis Henrique non all'altezza, ha cercato di dare il suo contributo. Gli è mancata magari un po' di iniziativa ma dal punto di vista tattico non ha fatto meno dei suoi compagni. Denzel poi è ovvio che è un giocatore importante, l'anno scorso tra l'altro se non sbaglio ha fatto dieci gol. Ma non dobbiamo giudicare Luis Henrique in base ai gol. Ha qualità. Continuità negli scontri diretti? Noi dobbiamo essere più forti di frustrazioni e ingiustizie. Noi abbiamo l'obiettivo di lavorare sodo e di aggiungere qualcosa in più dal punto di vista motivazionale. Non dobbiamo sempre fare le cose belle, la squadra ha un'identità e c'è qualcosa da aggiungere. Potevamo magari accelerare il processo ma non è mai facile aggiungere tanto in poco tempo. Siamo consapevoli di quello che ci manca. Stiamo lavorando con determinazione e responsabilità. Dobbiamo uscire dalla comfrot zone.  Frattesi esterno? Non ho mai pensato a questo. Abbiamo provato esperimenti con Carlos e Diouf, che comunque può interpretare il ruolo per impatto fisico e caratteristiche che ha. A Davide non abbiamo mai pensato a questo. Lo abbiamo provato sotto punta, poi Davide per vari motivi ha giocato meno ma non posso raccontare tutte le cose. Alcune cose non posso venire a raccontarle. Abbiamo un giocatore come Luis Henrique per ricoprire il ruolo a destra e lo sta facendo discretamente bene. Diouf quando subentra ci dà degli spunti, come saltare e nel cercare la porta. Calhanoglu ha dato continuità e sta bene ed è ha disposizione per domani. Per quanto riguarda Pepo ha dato buoni segnali in semifinale a Riyadh. In questo mese e a gennaio lo rivedremo ancora. Cosa mi porto dopo la Supercoppa? Sarei ipocrita dicessi che siamo contenti. Negli ultimi anni giocare contro il Bologna non è mai stato semplice. Nel secondo tempo la prestazione è stata giusta, ho visto delle cose buone e dobbiamo aggiungere qualcosa. Con il bello a volte non si vincono sempre le partite. Bisogna trovare le chiavi giuste e aggiungere qualcosa in più. Io non voglio togliere ma aggiungere".