"Riconquistarla da Sassuolo sarebbe magnifico". Non utilizza giri di parole Domenico Berardi quando parla di Nazionale. L'attaccante del Sassuolo è tornato a segnare con continuità realizzando tre reti nelle ultime due gare di campionato. Prima il gol contro il Genoa nel match poi perso dai neroverdi per 2-1 e poi una doppietta nel successo per 3-0 di Bergamo contro l'Atalanta. Numeri importanti per un giocatore che è sempre stato nel mirino delle big nelle ultime sessioni di calciomercato ma che poi è rimasto in Emilia.
E anche il rapporto con l'Italia è stato molto buono ma i continui infortuni lo hanno fatto uscire dal giro della Nazionale. L'obiettivo adesso è tornare a vestire l'azzurro con cui nel 2021 ha vinto il campionato Europeo con Roberto Mancini in panchina. E proprio su quell'avventura, culminata con la finale di Wembley vinta contro l'Inghilterra ai rigori, ha raccontato ai taccuini dell'edizione odierna del Corriere dello Sport.
"Mancini riuscì a unire il gruppo ed era piacevole stare insieme - ha dichiarato -. Finita la partita tornavamo a Coverciano, alle quattro di notte la spaghettata aglio, olio e peperoncino. Il pensiero della vittoria non ci aveva sfiorato. Ci provammo e andò bene. Con un po’ di fortuna".
di Napoli Magazine
14/11/2025 - 11:51
"Riconquistarla da Sassuolo sarebbe magnifico". Non utilizza giri di parole Domenico Berardi quando parla di Nazionale. L'attaccante del Sassuolo è tornato a segnare con continuità realizzando tre reti nelle ultime due gare di campionato. Prima il gol contro il Genoa nel match poi perso dai neroverdi per 2-1 e poi una doppietta nel successo per 3-0 di Bergamo contro l'Atalanta. Numeri importanti per un giocatore che è sempre stato nel mirino delle big nelle ultime sessioni di calciomercato ma che poi è rimasto in Emilia.
E anche il rapporto con l'Italia è stato molto buono ma i continui infortuni lo hanno fatto uscire dal giro della Nazionale. L'obiettivo adesso è tornare a vestire l'azzurro con cui nel 2021 ha vinto il campionato Europeo con Roberto Mancini in panchina. E proprio su quell'avventura, culminata con la finale di Wembley vinta contro l'Inghilterra ai rigori, ha raccontato ai taccuini dell'edizione odierna del Corriere dello Sport.
"Mancini riuscì a unire il gruppo ed era piacevole stare insieme - ha dichiarato -. Finita la partita tornavamo a Coverciano, alle quattro di notte la spaghettata aglio, olio e peperoncino. Il pensiero della vittoria non ci aveva sfiorato. Ci provammo e andò bene. Con un po’ di fortuna".