Calcio
SERIE A - Scontri nel derby di Roma, arrestati sei tifosi: due in carcere, gli altri finiscono ai domiciliari
17.04.2025 13:22 di Napoli Magazine

Sono stati tutti convalidati i fermi dei sei individui arrestati in flagranza differita per i violenti disordini avvenuti domenica sera prima del derby Lazio–Roma. Come riporta l'edizione odierna del Corriere della Sera, due sono finiti in carcere, tre agli arresti domiciliari e il sesto era già sottoposto alla stessa misura. Per tutti l'accusa è resistenza aggravata a pubblico ufficiale.

Nonostante la presunta appartenenza a tifoserie differenti, i sei erano accomunati più che altro da un odio verso le forze dell’ordine, elemento emerso anche durante l’udienza di ieri. Gli scontri, avvenuti in particolare nei pressi di ponte Milvio, hanno causato 24 agenti feriti, oltre a danni estesi a veicoli privati, vetrine e ingressi di edifici.

Le conseguenze, però, ricadono su tutti i tifosi: il Viminale ha disposto il divieto di trasferta per le prossime tre partite di campionato per entrambe le curve, un provvedimento preventivo annunciato già alla vigilia del match e ora confermato. Una misura che, ancora una volta, penalizza l’intera tifoseria, invece di colpire direttamente i responsabili degli scontri.

Il Ministero dell’Interno ha anche comunicato alla FIGC la volontà di non autorizzare più il derby in orario serale, per motivi di sicurezza. Una scelta che inevitabilmente toglie fascino all’evento e penalizza le emittenti televisive, che proprio su queste sfide in prima serata basano una parte importante della loro programmazione e ascolti.

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SERIE A - Scontri nel derby di Roma, arrestati sei tifosi: due in carcere, gli altri finiscono ai domiciliari

di Napoli Magazine

17/04/2025 - 13:22

Sono stati tutti convalidati i fermi dei sei individui arrestati in flagranza differita per i violenti disordini avvenuti domenica sera prima del derby Lazio–Roma. Come riporta l'edizione odierna del Corriere della Sera, due sono finiti in carcere, tre agli arresti domiciliari e il sesto era già sottoposto alla stessa misura. Per tutti l'accusa è resistenza aggravata a pubblico ufficiale.

Nonostante la presunta appartenenza a tifoserie differenti, i sei erano accomunati più che altro da un odio verso le forze dell’ordine, elemento emerso anche durante l’udienza di ieri. Gli scontri, avvenuti in particolare nei pressi di ponte Milvio, hanno causato 24 agenti feriti, oltre a danni estesi a veicoli privati, vetrine e ingressi di edifici.

Le conseguenze, però, ricadono su tutti i tifosi: il Viminale ha disposto il divieto di trasferta per le prossime tre partite di campionato per entrambe le curve, un provvedimento preventivo annunciato già alla vigilia del match e ora confermato. Una misura che, ancora una volta, penalizza l’intera tifoseria, invece di colpire direttamente i responsabili degli scontri.

Il Ministero dell’Interno ha anche comunicato alla FIGC la volontà di non autorizzare più il derby in orario serale, per motivi di sicurezza. Una scelta che inevitabilmente toglie fascino all’evento e penalizza le emittenti televisive, che proprio su queste sfide in prima serata basano una parte importante della loro programmazione e ascolti.