Calcio
SORRENTO - Il presidente Cappiello: "Match con l'Avellino? Problema di ordine pubblico, saranno 1000 i biglietti per i tifosi irpini"
17.04.2025 15:16 di Napoli Magazine

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il Presidente del Sorrento Calcio, l’avvocato Giuseppe Cappiello: "C’erano due motivi principali: innanzitutto c’erano gli interessi dei tifosi dell’Avellino di festeggiare la promozione; d’altra parte c’era un problema di ordine pubblico. Il Sorrento Calcio ha avuto delle difficoltà che sono note a tutti di reperire un campo dove disputare un campionato in Lega pro. Il problema non sussiste più poiché partiranno i lavori a breve. La difficoltà principale che abbiamo avuto consisteva nel fatto che tutte le società e le città a cui abbiamo chiesto ospitalità ci hanno sempre ribadito che c’era un problema di ordine pubblico. Il problema principale è di ordine pubblico più che dalla mancata festa dei tifosi dell’Avellino. Noi abbiamo avuto ospitalità nella città di Potenza in cui ci siamo sentiti a casa l’anno scorso e quest’anno ancora di più. Le difficoltà che abbiamo avuto negli ultimi due anni si riproporranno molto probabilmente all’inizio del prossimo campionato. Nonostante i lavori inizieranno a breve per lo stadio del Sorrento, non verranno terminati per la fine di quest’anno. Quindi con molta probabilità il Sorrento Calcio dovrà giocare le partite di Lega Pro fuori casa. Oltre al piacere di vedere i tifosi dell’Avellino festeggiare la promozione, avremmo gradito di averli come ospiti in massa poiché al di là delle questioni economiche e degli incassi che non ci cambiano la vita, ma c’era un problema serio quello di autorizzare la festa dei tifosi dell’Avellino e quello dell’ordine pubblico. Ripeto: avremo avuto piacere ad avere come ospiti i tifosi dell’Avellino a Potenza! Ma quando ci sono delle problematiche di ordine pubblico e quando compaiono quelle scritte possono esserci dei rischi seri. Tutte le decisioni sull’ordine pubblico non spetta né alle società ospitanti né alla Lega Pro. Queste decisioni spettano al Viminale o all'organo competente che è preposto a prendere queste decisioni. Non è vero che noi non abbiamo mai dato la disponibilità. Noi siamo stati sempre aperti a qualunque tipo di soluzione, soprattutto la soluzione che accontentasse anche i tifosi dell’Avellino. Se il Viminale ha adottato questa decisione, ovvero di ospitare solo mille tifosi dell’Avellino, molto probabilmente è perché è molto più facile gestirne mille che un numero superiore. Sono valutazioni che spettano agli organi deputati alla tutela dell’ordine pubblico. Non c’è stato un provvedimento in cui oltre a vietare la partita a Potenza veniva indicato Frosinone come stadio. In tutta questa vicenda il Sorrento Calcio è solo la squadra che ha organizzato l’evento, non ha altri interessi. La Lega ci rappresenta come società sportiva ma se ci sono delle regole ben precise che stabilisce che le partite disputate contro il Cerignola o contro il Monopoli dovevano essere giocate a Potenza e le squadre sono venute senza ospiti, l’Avellino ha ancora bisogno di un punto per andare in Serie B e in due partite lo avrebbe ottenuto. È un principio di uguaglianza, ovvero di trattare situazioni uguali allo stesso modo.  La Lega credo che non volesse creare altri precedenti. Noi abbiamo dovuto assumere una posizione terza rispetto alle esigenze della Lega e ai problemi di ordine pubblico.  L’Avellino ha ampiamente meritato di vincere il campionato, il punto è solo una formalità. Progetti per il futuro? Le ambizioni per il futuro ci sono come in passato. Il Sorrento Calcio non ama fare reclami, noi amiamo lavorare in maniera seria e programmare i dettagli e raccogliere quello che avremo. Noi ci faremo trovare pronti. Il campo Italia ci consentirà di avere più ambizione poiché è stato un campo dove le squadre avversarie anche blasonate hanno avuto grandissima difficoltà a vincere. Giocare in casa significa avere un calciatore in più".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
SORRENTO - Il presidente Cappiello: "Match con l'Avellino? Problema di ordine pubblico, saranno 1000 i biglietti per i tifosi irpini"

di Napoli Magazine

17/04/2025 - 15:16

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”, è intervenuto il Presidente del Sorrento Calcio, l’avvocato Giuseppe Cappiello: "C’erano due motivi principali: innanzitutto c’erano gli interessi dei tifosi dell’Avellino di festeggiare la promozione; d’altra parte c’era un problema di ordine pubblico. Il Sorrento Calcio ha avuto delle difficoltà che sono note a tutti di reperire un campo dove disputare un campionato in Lega pro. Il problema non sussiste più poiché partiranno i lavori a breve. La difficoltà principale che abbiamo avuto consisteva nel fatto che tutte le società e le città a cui abbiamo chiesto ospitalità ci hanno sempre ribadito che c’era un problema di ordine pubblico. Il problema principale è di ordine pubblico più che dalla mancata festa dei tifosi dell’Avellino. Noi abbiamo avuto ospitalità nella città di Potenza in cui ci siamo sentiti a casa l’anno scorso e quest’anno ancora di più. Le difficoltà che abbiamo avuto negli ultimi due anni si riproporranno molto probabilmente all’inizio del prossimo campionato. Nonostante i lavori inizieranno a breve per lo stadio del Sorrento, non verranno terminati per la fine di quest’anno. Quindi con molta probabilità il Sorrento Calcio dovrà giocare le partite di Lega Pro fuori casa. Oltre al piacere di vedere i tifosi dell’Avellino festeggiare la promozione, avremmo gradito di averli come ospiti in massa poiché al di là delle questioni economiche e degli incassi che non ci cambiano la vita, ma c’era un problema serio quello di autorizzare la festa dei tifosi dell’Avellino e quello dell’ordine pubblico. Ripeto: avremo avuto piacere ad avere come ospiti i tifosi dell’Avellino a Potenza! Ma quando ci sono delle problematiche di ordine pubblico e quando compaiono quelle scritte possono esserci dei rischi seri. Tutte le decisioni sull’ordine pubblico non spetta né alle società ospitanti né alla Lega Pro. Queste decisioni spettano al Viminale o all'organo competente che è preposto a prendere queste decisioni. Non è vero che noi non abbiamo mai dato la disponibilità. Noi siamo stati sempre aperti a qualunque tipo di soluzione, soprattutto la soluzione che accontentasse anche i tifosi dell’Avellino. Se il Viminale ha adottato questa decisione, ovvero di ospitare solo mille tifosi dell’Avellino, molto probabilmente è perché è molto più facile gestirne mille che un numero superiore. Sono valutazioni che spettano agli organi deputati alla tutela dell’ordine pubblico. Non c’è stato un provvedimento in cui oltre a vietare la partita a Potenza veniva indicato Frosinone come stadio. In tutta questa vicenda il Sorrento Calcio è solo la squadra che ha organizzato l’evento, non ha altri interessi. La Lega ci rappresenta come società sportiva ma se ci sono delle regole ben precise che stabilisce che le partite disputate contro il Cerignola o contro il Monopoli dovevano essere giocate a Potenza e le squadre sono venute senza ospiti, l’Avellino ha ancora bisogno di un punto per andare in Serie B e in due partite lo avrebbe ottenuto. È un principio di uguaglianza, ovvero di trattare situazioni uguali allo stesso modo.  La Lega credo che non volesse creare altri precedenti. Noi abbiamo dovuto assumere una posizione terza rispetto alle esigenze della Lega e ai problemi di ordine pubblico.  L’Avellino ha ampiamente meritato di vincere il campionato, il punto è solo una formalità. Progetti per il futuro? Le ambizioni per il futuro ci sono come in passato. Il Sorrento Calcio non ama fare reclami, noi amiamo lavorare in maniera seria e programmare i dettagli e raccogliere quello che avremo. Noi ci faremo trovare pronti. Il campo Italia ci consentirà di avere più ambizione poiché è stato un campo dove le squadre avversarie anche blasonate hanno avuto grandissima difficoltà a vincere. Giocare in casa significa avere un calciatore in più".