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EVENTO - Paul McCartney: a Napoli la Casa del Giallo dedica una serata speciale alla leggenda della presunta scomparsa del musicista di Liverpool
08.04.2025 09:30 di Napoli Magazine
La leggenda della presunta morte di Paul McCartney, una delle più oscure vicende della letteratura beatlesiana, è la grande protagonista della programmazione della Casa del Giallo di Napoli (in via Enrico Alvino, 129 – quartiere Vomero).
 
GIOVEDÌ 10 APRILE 2025 – alle ore 20.00 – in occasione del cinquantacinquesimo anniversario dello scioglimento dei Beatles, la Casa del Giallo ospita, infatti, “PAUL IS DEAD”: in scena la leggenda della presunta morte di Sir Paul, in cui la misteriosa vicenda-rock rivive attraverso il racconto del giornalista e scrittore Michelangelo Iossa.
 
Tra i più autorevoli studiosi italiani del fenomeno-Beatles, Iossa ha dedicato ai Fab Four decine tra libri, reportage, speciali radiofonici e televisivi.
 
 
 
La leggenda (talvolta citata come “P.I.D.” o “Paul Is Dead”), è una delle prime e più note teorie del complotto sul mondo del rock. Iniziò a circolare dal 1969, e la tesi era che il bassista dei Beatles fosse deceduto nel 1966 per un incidente stradale, in seguito sostituito da un sosia.
 
“Indizi indicano la presunta morte di un Beatle”. Così titolava – nel settembre 1969 – la rivista studentesca ‘Northern Star’ dell’Università dell’Illinois, gettando luce fosca sull’epopea dei quattro ragazzi di Liverpool.
 
Poco tempo dopo, il 12 ottobre 1969, il disc-jockey Russell ‘Russ’ Gibb dell’emittente radiofonica WKNR-FM di Detroit, ricevette una telefonata di un ascoltatore che gli suggeriva di ascoltare attentamente alcune canzoni dei Beatles. Fu così che il dj si rese conto che l’ascolto di questi frammenti-audio suggeriva l’avvenuta morte di Paul McCartney.
 
La leggenda, che naturalmente non è mai stata confermata, troverebbe le sue conferme proprio in alcuni “messaggi in codice”, nascosti nel corso degli anni dagli stessi Beatles nei loro dischi.
 
Dal 1969 in poi, il giallo della presunta morte di Paul McCartney, bassista della band più famosa del mondo, si trasformò in una delle leggende metropolitane più oscure e più analizzate della storia, e la stampa si mise in cerca di William Campbell, universalmente considerato “colui che prese il posto di Paul McCartney nei Beatles”.
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EVENTO - Paul McCartney: a Napoli la Casa del Giallo dedica una serata speciale alla leggenda della presunta scomparsa del musicista di Liverpool

di Napoli Magazine

08/04/2025 - 09:30

La leggenda della presunta morte di Paul McCartney, una delle più oscure vicende della letteratura beatlesiana, è la grande protagonista della programmazione della Casa del Giallo di Napoli (in via Enrico Alvino, 129 – quartiere Vomero).
 
GIOVEDÌ 10 APRILE 2025 – alle ore 20.00 – in occasione del cinquantacinquesimo anniversario dello scioglimento dei Beatles, la Casa del Giallo ospita, infatti, “PAUL IS DEAD”: in scena la leggenda della presunta morte di Sir Paul, in cui la misteriosa vicenda-rock rivive attraverso il racconto del giornalista e scrittore Michelangelo Iossa.
 
Tra i più autorevoli studiosi italiani del fenomeno-Beatles, Iossa ha dedicato ai Fab Four decine tra libri, reportage, speciali radiofonici e televisivi.
 
 
 
La leggenda (talvolta citata come “P.I.D.” o “Paul Is Dead”), è una delle prime e più note teorie del complotto sul mondo del rock. Iniziò a circolare dal 1969, e la tesi era che il bassista dei Beatles fosse deceduto nel 1966 per un incidente stradale, in seguito sostituito da un sosia.
 
“Indizi indicano la presunta morte di un Beatle”. Così titolava – nel settembre 1969 – la rivista studentesca ‘Northern Star’ dell’Università dell’Illinois, gettando luce fosca sull’epopea dei quattro ragazzi di Liverpool.
 
Poco tempo dopo, il 12 ottobre 1969, il disc-jockey Russell ‘Russ’ Gibb dell’emittente radiofonica WKNR-FM di Detroit, ricevette una telefonata di un ascoltatore che gli suggeriva di ascoltare attentamente alcune canzoni dei Beatles. Fu così che il dj si rese conto che l’ascolto di questi frammenti-audio suggeriva l’avvenuta morte di Paul McCartney.
 
La leggenda, che naturalmente non è mai stata confermata, troverebbe le sue conferme proprio in alcuni “messaggi in codice”, nascosti nel corso degli anni dagli stessi Beatles nei loro dischi.
 
Dal 1969 in poi, il giallo della presunta morte di Paul McCartney, bassista della band più famosa del mondo, si trasformò in una delle leggende metropolitane più oscure e più analizzate della storia, e la stampa si mise in cerca di William Campbell, universalmente considerato “colui che prese il posto di Paul McCartney nei Beatles”.