L’associazione Maggio della Musica presenta, nel fine settimana, due appuntamenti importanti per qualità degli interpreti e originalità del programma musicale. Si comincia venerdì 7 novembre alle ore 20 con il GAMO ENSEMBLE, complesso toscano specializzato nella divulgazione del repertorio moderno e contemporaneo: questo è il primo di sei concerti che il "Maggio" terrà, fino a dicembre, al Museo Darwin-Dohrn.
Guidata dal fisarmonicista Francesco Gesualdi, dedicatario di molte prime esecuzioni assolute da parte di grandi compositori del nostro tempo, la formazione cameristica ospite della comprende Alberto Bologni e Marco Facchini (violini), Carmelo Giallombardo (viola) e Lorenzo Ceriani (violoncello).
Il programma proposto da GAMO si apre con il misterioso Quartetto "delle Dissonanze" di Mozart, prosegue con "In croce" di Sofia Gubaidulina (per fisarmonica e violoncello), composizione avvolgente del 1979, si conclude con due lavori del ventunesimo secolo di Wolfgang Rihm: "Am Horizont" (per violino, fisarmonica e violoncello) e "Fetzen" (Frammenti), per fisarmonica e quartetto d'archi, che proprio Gesualdi eseguì in prima italiana per la Biennale di Venezia nel 2015. "Si tratta di parti, scarti, ritagli di carta, pezzi piccoli, cenciosi ed incompleti". Così il celebre compositore tedesco Rihm introduceva il ciclo di otto composizioni racchiuse sotto il titolo di Fetzen.
Il GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi) è una delle massime istituzioni italiane dedicate alla ricerca musicale contemporanea. È stato fondato a Firenze nel 1980 da Giancarlo Cardini e altri musicisti illustri. Oggi lo guida Francesco Gesualdi, riconosciuto come uno dei più originali e versatili fisarmonicisti italiani della tua generazione, con un repertorio che spazia dalla musica antica a quella contemporanea. Gesualdi ha suonato in tutto il mondo e realizzato oltre cento prime esecuzioni di nuova musica, con molte pagine a lui dedicate.
Domenica 9 novembre, invece, il "Maggio" torna in Villa Pignatelli per il secondo atto dell’omaggio ad Aldo Ciccolini nel centenario della nascita. A esibirsi alle ore 11 nel museo di Chiaia sarà Genny Basso, pianista versatile e molto attivo sulla scena non solo italiana, già allievo e a lungo assistente del grandezza maestro.
"Ho scelto di aprire questo concerto - scrive Basso - con tre Sonate di Domenico Scarlatti, luminose miniature di invenzione e grazia, che rivelano la vena teatrale e vocale di un autore che rimase profondamente napoletano nell’anima e nel linguaggio. Segue un omaggio alla Napoli dell’Ottocento con Mascagni, che nel brano Sulle rive di Chiaja evoca la nostalgia e il canto popolare trasformati in poesia. Quello stesso canto ritorna poi nelle mie elaborazioni pianistiche di due canzoni napoletane d’autore: Scalinatella, Era de maggio. La Tarantella di Liszt chiude la prima parte: è un lavoro che Ciccolini amava e che racchiude l’essenza stessa della sua arte, sospesa tra fuoco e leggerezza. Con Debussy, infine, il viaggio si sposta verso il sogno e la luce interiore, dove il pianoforte diventa trasparenza sonora".
Prossimo appuntamento
Sabato 16 novembre, Villa Pignatelli, ore 11.00
INVOCATION
Ciro Longobardi, pianista
Musiche di Liszt, Messiaen