NAPOLI - Raffaele Palladino, allenatore dell'Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN, prima del match contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Esordio con l'Atalanta nella mia terra? A volte il destino ti regala cose meravigliose. Sono felice di essere qua, nella mia città, ma aldila di questo, sono concentrato sulla squadra, per fare una grande prestazione in uno stadio così bello, contro una squadra forte e Campione d'Italia. Dobbiamo dimostrare il nostro valore. Le cose più facili e le cose più difficili che ho trovato all'Atalanta? Quando c'è un cambio dell'allenatore, c'è delusione all'interno di un gruppo e della società. Ho cercato di portare quanta più energia possibile e di essere più chiaro possibile sui principi di gioco. Nella prima settimana ho lavorato solo con 9 calciatori, nella seconda settimana si sono aggregati 14 nazionali, solo da giovedì ho lavorato con tutta la squadra: poco tempo, ma è stato positivo. La cosa che mi ha impressionato di più è la concentrazione e la dedizione che hanno avuto i ragazzi nel lavoro. Ci sono grandi valori. Niente 9 in avanti come nell'ultima vittoria di Gasperini a Napoli. Ho preso spunto? Avete una buona memoria, in realtà era un'idea che avevo in mente, visto che ho affrontato molte volte l'Atalanta. Il loro dogma è giocare con il 3-4-3 con una punta, oppure un trequartista. Non vogliamo dare riferimenti, Pasalic è bravo a giocare tra le linee, viene a legare il gioco, sa attaccare la profondità. Bisogna essere bravi a trovare gli automatismi giusti per mettere in difficoltà il Napoli e mi auguro che la squadra faccia quello che ha in mente di fare".
di Napoli Magazine
22/11/2025 - 20:28
NAPOLI - Raffaele Palladino, allenatore dell'Atalanta, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN, prima del match contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Esordio con l'Atalanta nella mia terra? A volte il destino ti regala cose meravigliose. Sono felice di essere qua, nella mia città, ma aldila di questo, sono concentrato sulla squadra, per fare una grande prestazione in uno stadio così bello, contro una squadra forte e Campione d'Italia. Dobbiamo dimostrare il nostro valore. Le cose più facili e le cose più difficili che ho trovato all'Atalanta? Quando c'è un cambio dell'allenatore, c'è delusione all'interno di un gruppo e della società. Ho cercato di portare quanta più energia possibile e di essere più chiaro possibile sui principi di gioco. Nella prima settimana ho lavorato solo con 9 calciatori, nella seconda settimana si sono aggregati 14 nazionali, solo da giovedì ho lavorato con tutta la squadra: poco tempo, ma è stato positivo. La cosa che mi ha impressionato di più è la concentrazione e la dedizione che hanno avuto i ragazzi nel lavoro. Ci sono grandi valori. Niente 9 in avanti come nell'ultima vittoria di Gasperini a Napoli. Ho preso spunto? Avete una buona memoria, in realtà era un'idea che avevo in mente, visto che ho affrontato molte volte l'Atalanta. Il loro dogma è giocare con il 3-4-3 con una punta, oppure un trequartista. Non vogliamo dare riferimenti, Pasalic è bravo a giocare tra le linee, viene a legare il gioco, sa attaccare la profondità. Bisogna essere bravi a trovare gli automatismi giusti per mettere in difficoltà il Napoli e mi auguro che la squadra faccia quello che ha in mente di fare".