Gigi Cagni, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Maracanà", trasmissione in onda su TuttoMercatoWeb Radio.
Napoli, otto gol dei nuovi acquisti. Nessuno così in Serie A. Ma non erano un problema per Conte inserirli?
"Pensiamo che Conte sia invincibile, uno che non sbaglia mai, che sia perfetto. Siamo una categoria di presuntuosi, perchè se devi stare in questo mondo è così. Quando sbagliamo, dobbiamo pensare che è umano e vive in un ambiente calcio che è cambiato molto. Mi sono messo nei suoi panni, a inizio carriera mi ricordo cosa facevo e per fortuna poi sono cambiato. Certe dichiarazioni gli servivano per un motivo di gestione, qualcosa però ha sbagliato e lo sa anche lui. E' andato via ora perché ha bisogno di questo stop. Tutti hanno fragilità e ora ha avuto bisogno di riposare. Quando allenavo io c'erano dei giocatori che ti davano una mano. Oggi non c'è più nessuno, è solo l'allenatore. Guadagnano tanto, è vero, ma sono umani. In questa situazione comunque sono sicuro che tirerà fuori il meglio. O farà così o salta in aria. Aveva bisogno di prendere la mazzata e tirare fuori il meglio. Quello che gli è mancato alla fine è Lukaku, il centravanti vero".
Come mai segnano poco le punte ora?
"Manca la qualità. Non ci sono settori giovanili e non abbiamo più ali fantasiose. I centravanti segnavano perché c'era gente che crossava bene e gente che superava l'avversario e ti dava palla. Non curano più questi ruoli nelle giovanili, reprimono la fantasia e per questo non abbiamo più centravanti. Se non liberi la fantasia, ecco il risultato".
di Napoli Magazine
13/11/2025 - 16:15
Gigi Cagni, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Maracanà", trasmissione in onda su TuttoMercatoWeb Radio.
Napoli, otto gol dei nuovi acquisti. Nessuno così in Serie A. Ma non erano un problema per Conte inserirli?
"Pensiamo che Conte sia invincibile, uno che non sbaglia mai, che sia perfetto. Siamo una categoria di presuntuosi, perchè se devi stare in questo mondo è così. Quando sbagliamo, dobbiamo pensare che è umano e vive in un ambiente calcio che è cambiato molto. Mi sono messo nei suoi panni, a inizio carriera mi ricordo cosa facevo e per fortuna poi sono cambiato. Certe dichiarazioni gli servivano per un motivo di gestione, qualcosa però ha sbagliato e lo sa anche lui. E' andato via ora perché ha bisogno di questo stop. Tutti hanno fragilità e ora ha avuto bisogno di riposare. Quando allenavo io c'erano dei giocatori che ti davano una mano. Oggi non c'è più nessuno, è solo l'allenatore. Guadagnano tanto, è vero, ma sono umani. In questa situazione comunque sono sicuro che tirerà fuori il meglio. O farà così o salta in aria. Aveva bisogno di prendere la mazzata e tirare fuori il meglio. Quello che gli è mancato alla fine è Lukaku, il centravanti vero".
Come mai segnano poco le punte ora?
"Manca la qualità. Non ci sono settori giovanili e non abbiamo più ali fantasiose. I centravanti segnavano perché c'era gente che crossava bene e gente che superava l'avversario e ti dava palla. Non curano più questi ruoli nelle giovanili, reprimono la fantasia e per questo non abbiamo più centravanti. Se non liberi la fantasia, ecco il risultato".