José Altafini, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Giornale: "Maracanà in vendita? Non era più quel monumento che mi mise paura la prima volta che tirai fuori la testa entrando sul terreno di gioco. Sembrava un mostro che stava per venirti addosso, per travolgerti e poi non aveva una fine, era l’infinito dello sguardo".
San Siro è stato venduto ai due club…
"È davvero incredibile che due società storiche, riconosciute nel mondo per le loro vittorie internazionali, non abbiano un proprio stadio. Questa storia aggiunge rabbia alla tristezza. Per me San Siro resta lo stadio più bello del mondo per assistere ad una partita di calcio. In campo senti il pubblico vicino, hai addosso l’urlo della folla però il terreno di gioco è stato sempre brutto con la porta del freddo, alla destra delle tribune, quell’area coperta di segatura ma sotto c’era il ghiaccio, usavamo tacchetti chiodati, una volta Cesare Maldini si ferì profondamente al polpaccio, diciotto punti di sutura dopo un contrasto di gioco".
Il San Paolo di Napoli ora è Diego Armando Maradona:
"De Laurentiis ha ragione a definirlo un semicesso, era pessimo allora e tale è rimasto, il prato pieno di buche, il pubblico lontanissimo".
di Napoli Magazine
16/11/2025 - 12:24
José Altafini, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Giornale: "Maracanà in vendita? Non era più quel monumento che mi mise paura la prima volta che tirai fuori la testa entrando sul terreno di gioco. Sembrava un mostro che stava per venirti addosso, per travolgerti e poi non aveva una fine, era l’infinito dello sguardo".
San Siro è stato venduto ai due club…
"È davvero incredibile che due società storiche, riconosciute nel mondo per le loro vittorie internazionali, non abbiano un proprio stadio. Questa storia aggiunge rabbia alla tristezza. Per me San Siro resta lo stadio più bello del mondo per assistere ad una partita di calcio. In campo senti il pubblico vicino, hai addosso l’urlo della folla però il terreno di gioco è stato sempre brutto con la porta del freddo, alla destra delle tribune, quell’area coperta di segatura ma sotto c’era il ghiaccio, usavamo tacchetti chiodati, una volta Cesare Maldini si ferì profondamente al polpaccio, diciotto punti di sutura dopo un contrasto di gioco".
Il San Paolo di Napoli ora è Diego Armando Maradona:
"De Laurentiis ha ragione a definirlo un semicesso, era pessimo allora e tale è rimasto, il prato pieno di buche, il pubblico lontanissimo".