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LOTTA SCUDETTO - Nainggolan: "Inter favorita, nel Napoli c'è un allenatore che sa trasformare i giocatori, McTominay è impressionante"
27.04.2025 11:52 di Napoli Magazine

Radja Nainggolan, ex centrocampista di Inter e Roma, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport sulla lotta scudetto tra Inter e Napoli:

«Vedo favorita l'Inter perchè è una rosa strutturata meglio. Poi, ovviamente, al Napoli c'è un allenatore importante che sa trasformare i giocatori: vedete McTominay che a livello realizzativo è una roba impressionante o Gilmour che non sapevo neanche chi fosse. Ma la squadra di Conte sarà continua per le prossime partite? Non lo so... Lì l'Inter mi dà più affidabilità. E il calendario non conta perchè non ci sono partite semplici in Italia, vedi il Napoli a Monza. E poi io sono dell'idea che giocare tanto sia meglio di giocare meno: io più stavo in campo e più mi esaltavo. Nella mia migliore stagione, ho giocato 55 gare e mi sentivo come mai prima. Basta respirare, il turnover spesso è solo una scusa da usare dopo quando perdi».

Se fosse in Frattesi, lei a fine anno che farebbe?

«Non so dove andrà, ma ho parlato con lui e mi piace la sua mentalità: lavora tanto, ha forza fisica, è duro nei duelli e sa inserirsi. Trovatemi un altro centrocampista con quella media gol, ma il reparto dell'Inter sembra già impostato senza di lui».

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LOTTA SCUDETTO - Nainggolan: "Inter favorita, nel Napoli c'è un allenatore che sa trasformare i giocatori, McTominay è impressionante"

di Napoli Magazine

27/04/2025 - 11:52

Radja Nainggolan, ex centrocampista di Inter e Roma, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport sulla lotta scudetto tra Inter e Napoli:

«Vedo favorita l'Inter perchè è una rosa strutturata meglio. Poi, ovviamente, al Napoli c'è un allenatore importante che sa trasformare i giocatori: vedete McTominay che a livello realizzativo è una roba impressionante o Gilmour che non sapevo neanche chi fosse. Ma la squadra di Conte sarà continua per le prossime partite? Non lo so... Lì l'Inter mi dà più affidabilità. E il calendario non conta perchè non ci sono partite semplici in Italia, vedi il Napoli a Monza. E poi io sono dell'idea che giocare tanto sia meglio di giocare meno: io più stavo in campo e più mi esaltavo. Nella mia migliore stagione, ho giocato 55 gare e mi sentivo come mai prima. Basta respirare, il turnover spesso è solo una scusa da usare dopo quando perdi».

Se fosse in Frattesi, lei a fine anno che farebbe?

«Non so dove andrà, ma ho parlato con lui e mi piace la sua mentalità: lavora tanto, ha forza fisica, è duro nei duelli e sa inserirsi. Trovatemi un altro centrocampista con quella media gol, ma il reparto dell'Inter sembra già impostato senza di lui».