Walter Sabatini, direttore sportivo, è intervenuto nel corso di "Radiogoal" su Radio Kiss Kiss Napoli: "Non ho il minimo dubbio che ciò che ha detto Conte fosse una provocazione per smuovere tutti e ripartire. Lui sa come si vince e saprà trovare la maniera giusta per arrivare al traguardo. L’Italia andrà al mondiale, non sottovaluto l’avversario perché l’Irlanda è una squadra orgogliosa ed il fatto che non esprima qualità non significa non presentare difficoltà. Ma noi come storia e mentalità meritiamo di andare al mondiale, poi tutti i discorsi sui giovani e sugli stranieri in questo macro processo al calcio non servono a nulla adesso. Dobbiamo arrivare a quella doppia sfida nel migliore dei modi, saranno partite che affronteremo in base alle condizioni dei calciatori. Quando perdiamo vuol dire che ci siamo arrivati male, perché i calciatori magari hanno affrontate partite stressanti nei loro club. Bisognerà dialogare molto e bene con gli allenatori che li seguono tutti i giorni per avere la maggior parte delle informazioni possibili, capire chi sta bene in quel momento e che periodo psico-fisico stanno attraversando in quel momento".
di Napoli Magazine
21/11/2025 - 16:16
Walter Sabatini, direttore sportivo, è intervenuto nel corso di "Radiogoal" su Radio Kiss Kiss Napoli: "Non ho il minimo dubbio che ciò che ha detto Conte fosse una provocazione per smuovere tutti e ripartire. Lui sa come si vince e saprà trovare la maniera giusta per arrivare al traguardo. L’Italia andrà al mondiale, non sottovaluto l’avversario perché l’Irlanda è una squadra orgogliosa ed il fatto che non esprima qualità non significa non presentare difficoltà. Ma noi come storia e mentalità meritiamo di andare al mondiale, poi tutti i discorsi sui giovani e sugli stranieri in questo macro processo al calcio non servono a nulla adesso. Dobbiamo arrivare a quella doppia sfida nel migliore dei modi, saranno partite che affronteremo in base alle condizioni dei calciatori. Quando perdiamo vuol dire che ci siamo arrivati male, perché i calciatori magari hanno affrontate partite stressanti nei loro club. Bisognerà dialogare molto e bene con gli allenatori che li seguono tutti i giorni per avere la maggior parte delle informazioni possibili, capire chi sta bene in quel momento e che periodo psico-fisico stanno attraversando in quel momento".