A Stile TV nel corso della trasmissione "Salite sulla giostra" di Raffaele Auriemma è intervenuto Aniello Aliberti, ex presidente della Salernitana. Ecco le sue parole: "I calciatori devono fare il loro dovere, fanno un mestiere piacevole, sono pagati profumatamente e devono avere rispetto per la società, per la maglia che indossano e per il pubblico che li segue ovunque. Non ci sono ne se e ne ma, i calciatori devono fare il proprio dovere, ripagare la società che investe su di loro e rispettare chi genera il loro successo. Ci sono tifosi a cui il lunedì non puoi neanche parlare se la squadra del cuore perde, ecco perchè dico che i calciatori non hanno alibi, ma devono fare il proprio lavoro con serietà. Palladino mi piaceva molto da calciatore, aveva un bello stile, era serio, concentrato sul suo lavoro e parlava poco. Non pensavo potesse fare l'allenatore con questo successo, ma ha dimostrato che ci sa fare e mi fa piacere. Juric non mi piaceva tantissimo, non lo vedevo bene nel contesto Atalanta. Palladino si avvicina più a Gasperini che a Juric e il suo sistema di gioco credo che produrrà dei risultati. Speriamo non da oggi, ma dalla prossima settimana! Il livello del calcio italiano è calato tantissimo, la Nazionale è l'esempio di tutto quello che vediamo e il campionato italiano è ristretto a 4/5 squadre. Abbiamo vissuto un'epoca fatta di fuoriclasse, oggi ci sono buoni giocatori che vengono chiamati campioni, ma non è così. La Salernitana è in un campionato a 3, devi essere un asino per sbagliare. La Salernitana non deve stare in C dopo quello che ha speso. Gli auguro di vincere di corsa questo campionato in prima battuta".
di Napoli Magazine
22/11/2025 - 13:27
A Stile TV nel corso della trasmissione "Salite sulla giostra" di Raffaele Auriemma è intervenuto Aniello Aliberti, ex presidente della Salernitana. Ecco le sue parole: "I calciatori devono fare il loro dovere, fanno un mestiere piacevole, sono pagati profumatamente e devono avere rispetto per la società, per la maglia che indossano e per il pubblico che li segue ovunque. Non ci sono ne se e ne ma, i calciatori devono fare il proprio dovere, ripagare la società che investe su di loro e rispettare chi genera il loro successo. Ci sono tifosi a cui il lunedì non puoi neanche parlare se la squadra del cuore perde, ecco perchè dico che i calciatori non hanno alibi, ma devono fare il proprio lavoro con serietà. Palladino mi piaceva molto da calciatore, aveva un bello stile, era serio, concentrato sul suo lavoro e parlava poco. Non pensavo potesse fare l'allenatore con questo successo, ma ha dimostrato che ci sa fare e mi fa piacere. Juric non mi piaceva tantissimo, non lo vedevo bene nel contesto Atalanta. Palladino si avvicina più a Gasperini che a Juric e il suo sistema di gioco credo che produrrà dei risultati. Speriamo non da oggi, ma dalla prossima settimana! Il livello del calcio italiano è calato tantissimo, la Nazionale è l'esempio di tutto quello che vediamo e il campionato italiano è ristretto a 4/5 squadre. Abbiamo vissuto un'epoca fatta di fuoriclasse, oggi ci sono buoni giocatori che vengono chiamati campioni, ma non è così. La Salernitana è in un campionato a 3, devi essere un asino per sbagliare. La Salernitana non deve stare in C dopo quello che ha speso. Gli auguro di vincere di corsa questo campionato in prima battuta".