Giacomo Raspadori, attaccante della Nazionale Italiana, è intervenuto ai microfoni di Rai 1 dopo la vittoria contro la Moldovia nella gara valida per le qualificazioni ai Mondiali. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":"Ci aspettavamo qualche gol in più. Anche io ho sbagliato. Non credo sia scontato giocare con queste squadre e fare cinque o sei gol. Siamo l'Italia, la maglia che indossiamo ci chiede di più. Per le mie caratteristiche, sto meglio vicino alla porta, centrale. Per come avevamo preparato la partita e ciò che richiedeva, dovevamo lavorare sulle mezzale e la mia posizione era legato a questo. Impegno? Non è che non giochiamo con la maglia cucita addosso, il problema è che non riusciamo a mettere in campo il nostro valore. Siamo i primi a non essere felici dei risultati. Mi dispiace tantissimo per il mister. Sono un po' di anni che sono in questo mondo e trovo anche persone che ringrazio e che ho avuto la fortuna di averlo avuto anche a Napoli. Non ci sono solo motivazioni. Il mister ci dà le motivazioni, ma poi in campo ci andiamo noi. Fisicamente non siamo nelle migliori condizioni e noi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Noi abbiamo l'onore e la fortuna di indossare questa maglia e dobbiamo capire che siamo noi che indossiamo questa maglia e non riusciamo ad esprimerci al 100%. Ovviamente, tutti sono stanchi, non solo noi italiani, allora dobbiamo mettere in campo di più di ciò che abbiamo fatto vedere".
di Napoli Magazine
09/06/2025 - 23:00
Giacomo Raspadori, attaccante della Nazionale Italiana, è intervenuto ai microfoni di Rai 1 dopo la vittoria contro la Moldovia nella gara valida per le qualificazioni ai Mondiali. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine":"Ci aspettavamo qualche gol in più. Anche io ho sbagliato. Non credo sia scontato giocare con queste squadre e fare cinque o sei gol. Siamo l'Italia, la maglia che indossiamo ci chiede di più. Per le mie caratteristiche, sto meglio vicino alla porta, centrale. Per come avevamo preparato la partita e ciò che richiedeva, dovevamo lavorare sulle mezzale e la mia posizione era legato a questo. Impegno? Non è che non giochiamo con la maglia cucita addosso, il problema è che non riusciamo a mettere in campo il nostro valore. Siamo i primi a non essere felici dei risultati. Mi dispiace tantissimo per il mister. Sono un po' di anni che sono in questo mondo e trovo anche persone che ringrazio e che ho avuto la fortuna di averlo avuto anche a Napoli. Non ci sono solo motivazioni. Il mister ci dà le motivazioni, ma poi in campo ci andiamo noi. Fisicamente non siamo nelle migliori condizioni e noi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Noi abbiamo l'onore e la fortuna di indossare questa maglia e dobbiamo capire che siamo noi che indossiamo questa maglia e non riusciamo ad esprimerci al 100%. Ovviamente, tutti sono stanchi, non solo noi italiani, allora dobbiamo mettere in campo di più di ciò che abbiamo fatto vedere".