Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida con il Napoli: "Siamo emozionati, non vediamo l’ora che arrivi domani sera per arrivare allo stadio con i nostri tifosi. Sappiamo della difficoltà della partita, perché il Napoli è sicuramente la squadra che ha vinto il campionato l’anno scorso ed è favorita anche per questo; si è addirittura rinforzata sulla base della struttura del campionato scorso, con un allenatore fortissimo. Però ce la vogliamo giocare con le nostre idee e le nostre qualità e cercare di mettere sul campo tutto il massimo per fare la partita migliore possibile e ottenere il risultato migliore possibile. Il Napoli è una squadra completa che proverà a fare la partita sicuramente, ad attaccare; ha tante soluzioni e tanti giocatori forti, è una squadra organizzata, fisica e di qualità. Mi aspetto un Napoli che proverà a fare la partita e a vincerla: è la stessa cosa che proveremo a fare noi. Piccoli-Kean assomiglia un po’ alla coppia Kean-Retegui? Potrebbe, anche se forse Retegui lo vedo come un centravanti proprio d’aria mentre Roberto sa anche svariare e giocare un po’ sotto all’altro compagno. Però credo che si possa fare tutto nel calcio, l’importante è che i giocatori ci credano e siano disponibili e capiscano che stile di gioco si voglia fare e diano il massimo per cercare di ottenere il risultato migliore. Avere Kean significa avere un centravanti molto forte che attacca bene la profondità e che, anche se l'anno scorso ha già fatto una stagione incredibile, può avere ancora margini di miglioramento. Significa avere a disposizione una freccia in più. Conte è uno dei migliori allenatori d’Europa e del mondo per l’identità che dà alle sue squadre e per i titoli che ha sempre vinto. Poi sicuramente sia io che lui prepareremo una partita fatta di strategia, per provare a mettere in difficoltà gli avversari sempre. Ma poi al di là di strategie e piani tattici, conta e fanno la differenza la qualità dei giocatori, la qualità tecnica e la qualità delle scelte. Speriamo di essere al loro livello. Gudmundsson sta meglio, ha lavorato più che altro in piscina senza sforzare la caviglia fino a ieri e oggi ha fatto qualcosina in più. Proviamo fino all’ultimo, perché è un giocatore che ci dà tante soluzioni e domani mattina vedremo se sarà in grado di giocare".
di Napoli Magazine
12/09/2025 - 17:18
Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della sfida con il Napoli: "Siamo emozionati, non vediamo l’ora che arrivi domani sera per arrivare allo stadio con i nostri tifosi. Sappiamo della difficoltà della partita, perché il Napoli è sicuramente la squadra che ha vinto il campionato l’anno scorso ed è favorita anche per questo; si è addirittura rinforzata sulla base della struttura del campionato scorso, con un allenatore fortissimo. Però ce la vogliamo giocare con le nostre idee e le nostre qualità e cercare di mettere sul campo tutto il massimo per fare la partita migliore possibile e ottenere il risultato migliore possibile. Il Napoli è una squadra completa che proverà a fare la partita sicuramente, ad attaccare; ha tante soluzioni e tanti giocatori forti, è una squadra organizzata, fisica e di qualità. Mi aspetto un Napoli che proverà a fare la partita e a vincerla: è la stessa cosa che proveremo a fare noi. Piccoli-Kean assomiglia un po’ alla coppia Kean-Retegui? Potrebbe, anche se forse Retegui lo vedo come un centravanti proprio d’aria mentre Roberto sa anche svariare e giocare un po’ sotto all’altro compagno. Però credo che si possa fare tutto nel calcio, l’importante è che i giocatori ci credano e siano disponibili e capiscano che stile di gioco si voglia fare e diano il massimo per cercare di ottenere il risultato migliore. Avere Kean significa avere un centravanti molto forte che attacca bene la profondità e che, anche se l'anno scorso ha già fatto una stagione incredibile, può avere ancora margini di miglioramento. Significa avere a disposizione una freccia in più. Conte è uno dei migliori allenatori d’Europa e del mondo per l’identità che dà alle sue squadre e per i titoli che ha sempre vinto. Poi sicuramente sia io che lui prepareremo una partita fatta di strategia, per provare a mettere in difficoltà gli avversari sempre. Ma poi al di là di strategie e piani tattici, conta e fanno la differenza la qualità dei giocatori, la qualità tecnica e la qualità delle scelte. Speriamo di essere al loro livello. Gudmundsson sta meglio, ha lavorato più che altro in piscina senza sforzare la caviglia fino a ieri e oggi ha fatto qualcosina in più. Proviamo fino all’ultimo, perché è un giocatore che ci dà tante soluzioni e domani mattina vedremo se sarà in grado di giocare".