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VIDEO CONFERENCE - Noa Lang: "Napoli, sono qui per vincere, è un sogno che si è realizzato! Sono diverso da Kvara, voglio scrivere la mia storia qui, Scudetto? Magari! Conte mi migliorerà, ho conosciuto Geolier"
20.07.2025 15:23 di Napoli Magazine

DIMARO FOLGARIDA - Noa Lang, attaccante del Napoli, è stato presentato alla stampa nel quarto giorno di ritiro a Dimaro Folgarida. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

- Quali sono le tue caratteristiche tecniche? Il Napoli ti ha seguito a lungo...

"C'è stata la possibilità di arrivare a Napoli già lo scorso inverno, c'era il mio ok ma il PSV non ha voluto. A fine stagione e' arrivato di nuovo il Napoli e ho spinto molto per concretizzare quest'opportunità. Chiedevo spesso al mio procuratore se era fatta. E' stata una grande opportunità per me arrivare a Napoli. E' stato un sogno che si è realizzato. Amo dribblare e fare gol. Sono il tipo di giocatore che il tifoso ama vedere. Appena prendo palla cerco di rendermi pericoloso".

- Come si sta trovando con Conte?

"Voglio lavorare duro. La prima parola che ho imparato in italiano? Sono stanco. Qui si lavora molto. C'e' tanta corsa, si lavora con la palla. E' un'occasione utile per uscire dalla mia zona di comfort, rispetto all'Olanda".

- Lei e' un rapper conosciuto, a Napoli si vive di calcio e musica...

"A Napoli i tifosi sono appassionati di calcio e musica. Ho visto bandiere ovunque in città. Non si possono fare paragoni con l'Olanda. La musica mi fa stare bene, nel tempo libero. Credo di chiedere il permesso al club, altrimenti ascolterò qualche canzone in italiano".

- Ha realizzato un tatuaggio in chiave Napoli? Le pesa essere l'erede di Kvaratskhelia?

"Credo in me stesso, il club crede in me. Vogliamo fare cose importanti. Kvara è un grande calciatore, ma penso a me stesso. Non ho nessun tatuaggio che ricordi una squadra di calcio, non ci ho mai pensato. Sono convinto di poter raggiungere un buon livello a Napoli, sia personalmente che come gruppo. Sono diverso da Kvara, voglio scrivere la mia storia qui".

- Punta a vincere uno scudetto col Napoli dopo il disco d'oro nella musica?

"E' un sogno giocare la Champions. Mi renderebbe felice vincere lo scudetto. Sono stato campione 5 volte in carriera, in Belgio e Olanda. Un passo alla volta. Mi farebbe piacere vincere a Napoli".

- E' stato vicino al Milan in passato... Cosa le piace del calcio italiano?

"Mio padre e il mio agente si incontrarono col Milan ma non c'è mai stato nulla di concreto. Fu un interesse montato dalla stampa. L'Italia è un Paese che mi piace da sempre, per cultura, popolo, cucina e passione. Non vedo l'ora di scoprire l'Italia dal punto di vista calcistico".

- Che titolo darebbe alla sua avventura nel Napoli?

"Sono qui per vincere. E' così, spero di fare bene".

- Si sente più "Noano" o Noa Lang?

"Potete chiamarmi come volete, ci sono 20 squadre in Serie A, ci sono 19 rivali da battere".

- Pensa di curare anche la fase difensiva? Ne ha già parlato con Conte?

"Non è un problema. Devo diventare un giocatore completo e per fare questo devo anche saper difendere. In Olanda è diverso. E' un buon momento per mettere in luce le mie qualità in difesa. In Italia sono venuto per migliorarmi a livello completo, Conte è perfetto sotto questo punto di vista".

- Qual è un suo pregio e un suo difetto? Conte quanto può aiutarla in tal senso?

"Sono bravo palla al piede, a dribblare, a fare dei passaggi filtranti e a far gol. So di poter migliorare dal punto di vista difensivo e tattico. Conte può migliorarmi ogni giorno, sotto questo punto di vista già parliamo tanto".

- Conte le ha fatto qualche richiesta specifica?

"Conte mi ha parlato subito della sua tattica, sin dalla prima telefonata, prima ancora della mia scelta definitiva di venire a Napoli. So che mi farà crescere".

- Com'è allenarsi con De Bruyne e cantare con Geolier?

"Anche Lukaku e' un grande giocatore. De Bruyne è un ottimo calciatore come Romelu, Ho un buon feeling con loro, mi stanno aiutando a diventare un calciatore completo. Ho conosciuto Geolier nel giorno della firma allo stadio. Vediamo in futuro".

- Dribbling e cross riusciti sono il suo forte, teme il calcio italiano in tal senso?

"Non è un problema. Le difese italiane sono forti, ma sappiamo attaccare. I difensori in Champions mi raddoppiano ed è una sfida che mi piace. I cross? Sono fiducioso per le mie qualità".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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VIDEO CONFERENCE - Noa Lang: "Napoli, sono qui per vincere, è un sogno che si è realizzato! Sono diverso da Kvara, voglio scrivere la mia storia qui, Scudetto? Magari! Conte mi migliorerà, ho conosciuto Geolier"

di Napoli Magazine

20/07/2025 - 15:23

DIMARO FOLGARIDA - Noa Lang, attaccante del Napoli, è stato presentato alla stampa nel quarto giorno di ritiro a Dimaro Folgarida. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

- Quali sono le tue caratteristiche tecniche? Il Napoli ti ha seguito a lungo...

"C'è stata la possibilità di arrivare a Napoli già lo scorso inverno, c'era il mio ok ma il PSV non ha voluto. A fine stagione e' arrivato di nuovo il Napoli e ho spinto molto per concretizzare quest'opportunità. Chiedevo spesso al mio procuratore se era fatta. E' stata una grande opportunità per me arrivare a Napoli. E' stato un sogno che si è realizzato. Amo dribblare e fare gol. Sono il tipo di giocatore che il tifoso ama vedere. Appena prendo palla cerco di rendermi pericoloso".

- Come si sta trovando con Conte?

"Voglio lavorare duro. La prima parola che ho imparato in italiano? Sono stanco. Qui si lavora molto. C'e' tanta corsa, si lavora con la palla. E' un'occasione utile per uscire dalla mia zona di comfort, rispetto all'Olanda".

- Lei e' un rapper conosciuto, a Napoli si vive di calcio e musica...

"A Napoli i tifosi sono appassionati di calcio e musica. Ho visto bandiere ovunque in città. Non si possono fare paragoni con l'Olanda. La musica mi fa stare bene, nel tempo libero. Credo di chiedere il permesso al club, altrimenti ascolterò qualche canzone in italiano".

- Ha realizzato un tatuaggio in chiave Napoli? Le pesa essere l'erede di Kvaratskhelia?

"Credo in me stesso, il club crede in me. Vogliamo fare cose importanti. Kvara è un grande calciatore, ma penso a me stesso. Non ho nessun tatuaggio che ricordi una squadra di calcio, non ci ho mai pensato. Sono convinto di poter raggiungere un buon livello a Napoli, sia personalmente che come gruppo. Sono diverso da Kvara, voglio scrivere la mia storia qui".

- Punta a vincere uno scudetto col Napoli dopo il disco d'oro nella musica?

"E' un sogno giocare la Champions. Mi renderebbe felice vincere lo scudetto. Sono stato campione 5 volte in carriera, in Belgio e Olanda. Un passo alla volta. Mi farebbe piacere vincere a Napoli".

- E' stato vicino al Milan in passato... Cosa le piace del calcio italiano?

"Mio padre e il mio agente si incontrarono col Milan ma non c'è mai stato nulla di concreto. Fu un interesse montato dalla stampa. L'Italia è un Paese che mi piace da sempre, per cultura, popolo, cucina e passione. Non vedo l'ora di scoprire l'Italia dal punto di vista calcistico".

- Che titolo darebbe alla sua avventura nel Napoli?

"Sono qui per vincere. E' così, spero di fare bene".

- Si sente più "Noano" o Noa Lang?

"Potete chiamarmi come volete, ci sono 20 squadre in Serie A, ci sono 19 rivali da battere".

- Pensa di curare anche la fase difensiva? Ne ha già parlato con Conte?

"Non è un problema. Devo diventare un giocatore completo e per fare questo devo anche saper difendere. In Olanda è diverso. E' un buon momento per mettere in luce le mie qualità in difesa. In Italia sono venuto per migliorarmi a livello completo, Conte è perfetto sotto questo punto di vista".

- Qual è un suo pregio e un suo difetto? Conte quanto può aiutarla in tal senso?

"Sono bravo palla al piede, a dribblare, a fare dei passaggi filtranti e a far gol. So di poter migliorare dal punto di vista difensivo e tattico. Conte può migliorarmi ogni giorno, sotto questo punto di vista già parliamo tanto".

- Conte le ha fatto qualche richiesta specifica?

"Conte mi ha parlato subito della sua tattica, sin dalla prima telefonata, prima ancora della mia scelta definitiva di venire a Napoli. So che mi farà crescere".

- Com'è allenarsi con De Bruyne e cantare con Geolier?

"Anche Lukaku e' un grande giocatore. De Bruyne è un ottimo calciatore come Romelu, Ho un buon feeling con loro, mi stanno aiutando a diventare un calciatore completo. Ho conosciuto Geolier nel giorno della firma allo stadio. Vediamo in futuro".

- Dribbling e cross riusciti sono il suo forte, teme il calcio italiano in tal senso?

"Non è un problema. Le difese italiane sono forti, ma sappiamo attaccare. I difensori in Champions mi raddoppiano ed è una sfida che mi piace. I cross? Sono fiducioso per le mie qualità".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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