Si è conclusa ieri sera, a mezzanotte e due minuti, con l’arrivo dell’ultimo concorrente impegnato nella 75 chilometri, la Vesuvio Ultra Marathon, la competizione più dura e affascinante del Parco Nazionale del Vesuvio.
A dominare la scena nella prova regina, la 75KM Vesuvio Ultra, è stato Alessio Donati, autore di una prova strepitosa, che ha tagliato il traguardo in solitaria con il tempo di 8 ore e 48 minuti, imponendo il proprio ritmo su un tracciato tecnico e impegnativo.
A sorpresa, in campo femminile, ha brillato Marta Frittoli, che ha chiuso la sua gara in 11 ore, 33 minuti e 39 secondi, precedendo di oltre 13 minuti la favorita Francesca Canepa.
Un successo organizzativo e sportivo per un evento che ancora una volta ha messo in luce la bellezza selvaggia del Vesuvio e la forza degli atleti in gara.
Il percorso, affascinante e insidioso, ha attraversato paesaggi contrastanti: tratti immersi nel verde tra ginestre in fiore, orchidee selvatiche, valeriana rossa e papaveri gialli, si sono alternati a scenari lunari caratterizzati dal terreno lavico e brullo tipico delle pendici del Vesuvio. Una corsa tra profumi e silenzi, natura rigogliosa e pietra viva.
A concludere in bellezza la giornata, un ricco pasta party preparato dallo chef e runner Francesco Vorraro, che ha celebrato i finishers con sapori autentici: pasta con le patate e la provola, polpette al sugo, e parmigiana di melanzane hanno accolto e rifocillato gli atleti, in un clima di festa e condivisione.
Un successo organizzativo e sportivo per un evento che ha saputo fondere sport, natura e tradizione, regalando emozioni forti a ogni passo.
di Napoli Magazine
01/06/2025 - 08:12
Si è conclusa ieri sera, a mezzanotte e due minuti, con l’arrivo dell’ultimo concorrente impegnato nella 75 chilometri, la Vesuvio Ultra Marathon, la competizione più dura e affascinante del Parco Nazionale del Vesuvio.
A dominare la scena nella prova regina, la 75KM Vesuvio Ultra, è stato Alessio Donati, autore di una prova strepitosa, che ha tagliato il traguardo in solitaria con il tempo di 8 ore e 48 minuti, imponendo il proprio ritmo su un tracciato tecnico e impegnativo.
A sorpresa, in campo femminile, ha brillato Marta Frittoli, che ha chiuso la sua gara in 11 ore, 33 minuti e 39 secondi, precedendo di oltre 13 minuti la favorita Francesca Canepa.
Un successo organizzativo e sportivo per un evento che ancora una volta ha messo in luce la bellezza selvaggia del Vesuvio e la forza degli atleti in gara.
Il percorso, affascinante e insidioso, ha attraversato paesaggi contrastanti: tratti immersi nel verde tra ginestre in fiore, orchidee selvatiche, valeriana rossa e papaveri gialli, si sono alternati a scenari lunari caratterizzati dal terreno lavico e brullo tipico delle pendici del Vesuvio. Una corsa tra profumi e silenzi, natura rigogliosa e pietra viva.
A concludere in bellezza la giornata, un ricco pasta party preparato dallo chef e runner Francesco Vorraro, che ha celebrato i finishers con sapori autentici: pasta con le patate e la provola, polpette al sugo, e parmigiana di melanzane hanno accolto e rifocillato gli atleti, in un clima di festa e condivisione.
Un successo organizzativo e sportivo per un evento che ha saputo fondere sport, natura e tradizione, regalando emozioni forti a ogni passo.