Lo Scrigno
LO SCRIGNO - "Dirty Dancing", un film cult dalla bellezza senza tempo
03.05.2025 19:28 di Napoli Magazine

NAPOLI - La danza è una espressione artistica trasversale, capace di creare connessioni, suscitare emozioni, sprigionare energia e vitalità. Il ballo può avvicinare le persone con i background più disparati, essere strumento per socializzare, forma per esprimere se stessi, per mettere a nudo la propria anima e farsi conoscere nella propria autenticità, come accade a Baby in "Dirty Dancing", film cult ambientato negli anni '60. La protagonista vive nell'agio di una famiglia borghese e non conosce le tribolazioni di chi come Johnny stenta a far quadrare i conti a fine mese ed è abituato a cavarsela da solo. I due si conoscono in un villaggio turistico in cui Baby arriva da ospite con la sua famiglia mentre Johnny è un dipendente che lavora nella struttura come maestro di ballo. Un accadimento creerà le condizioni per una loro necessaria frequentazione e col passare dei giorni, proprio grazie alla danza, i due scopriranno inaspettate affinità. Il film ha un intreccio interessante e celebra i valori dell'amicizia, dell'onestà, la determinazione a lottare per gli ideali in cui si crede, la generosità. I "balli proibiti" sono al centro della scena ed evocano una forma di ribellione a convenzioni sociali ormai non più al passo coi tempi, portando una ventata di novità ed aria fresca. Indimenticabile la frase "nessuno può mettere Baby in un angolo" che fa da apripista alla memorabile scena finale. Cult.

 

DIRTY DANCING

 

GENERE:  Commedia, Sentimentale

ANNO: 1987

REGIA:  Emile Ardolino

ATTORI: Patrick Swayze, Jennifer Grey, Jerry Orbach, Kelly Bishop, Cynthia Rhodes, Jane Brucker, Jack Weston, Lonny Price, Max Cantor, Wayne Knight, Neal Jones, Miranda Garrison

PAESE: USA

DURATA: 105 Min.

DISTRIBUZIONE: Life International

SCENEGGIATURA: Eleanor Bergstein

FOTOGRAFIA: Jeff Jur

MONTAGGIO: Peter C. Frank

MUSICHE: John Morris

SCENOGRAFIA: David Chapman, Mark Haack, Stephen J. Lineweaver, Clay A. Griffith

COSTUMI: Hilary Rosenfeld

PRODUZIONE: Linda Gottlieb

TRAILER

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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Recensioni sul Cinema nella rubrica "Lo Scrigno" curata dalla giornalista Rosa Petrazzuolo, vicedirettrice di NapoliMagazine.Com 

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LO SCRIGNO - "Dirty Dancing", un film cult dalla bellezza senza tempo

di Napoli Magazine

03/05/2025 - 19:28

NAPOLI - La danza è una espressione artistica trasversale, capace di creare connessioni, suscitare emozioni, sprigionare energia e vitalità. Il ballo può avvicinare le persone con i background più disparati, essere strumento per socializzare, forma per esprimere se stessi, per mettere a nudo la propria anima e farsi conoscere nella propria autenticità, come accade a Baby in "Dirty Dancing", film cult ambientato negli anni '60. La protagonista vive nell'agio di una famiglia borghese e non conosce le tribolazioni di chi come Johnny stenta a far quadrare i conti a fine mese ed è abituato a cavarsela da solo. I due si conoscono in un villaggio turistico in cui Baby arriva da ospite con la sua famiglia mentre Johnny è un dipendente che lavora nella struttura come maestro di ballo. Un accadimento creerà le condizioni per una loro necessaria frequentazione e col passare dei giorni, proprio grazie alla danza, i due scopriranno inaspettate affinità. Il film ha un intreccio interessante e celebra i valori dell'amicizia, dell'onestà, la determinazione a lottare per gli ideali in cui si crede, la generosità. I "balli proibiti" sono al centro della scena ed evocano una forma di ribellione a convenzioni sociali ormai non più al passo coi tempi, portando una ventata di novità ed aria fresca. Indimenticabile la frase "nessuno può mettere Baby in un angolo" che fa da apripista alla memorabile scena finale. Cult.

 

DIRTY DANCING

 

GENERE:  Commedia, Sentimentale

ANNO: 1987

REGIA:  Emile Ardolino

ATTORI: Patrick Swayze, Jennifer Grey, Jerry Orbach, Kelly Bishop, Cynthia Rhodes, Jane Brucker, Jack Weston, Lonny Price, Max Cantor, Wayne Knight, Neal Jones, Miranda Garrison

PAESE: USA

DURATA: 105 Min.

DISTRIBUZIONE: Life International

SCENEGGIATURA: Eleanor Bergstein

FOTOGRAFIA: Jeff Jur

MONTAGGIO: Peter C. Frank

MUSICHE: John Morris

SCENOGRAFIA: David Chapman, Mark Haack, Stephen J. Lineweaver, Clay A. Griffith

COSTUMI: Hilary Rosenfeld

PRODUZIONE: Linda Gottlieb

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