"World Boxing introdurrà test obbligatori per determinare l'idoneità degli atleti e delle atlete che desiderano partecipare alle sue competizioni. L'introduzione dei test obbligatori farà parte di una nuova politica su 'Sesso, Età e Peso' per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e garantire parità di condizioni competitive tra uomini e donne". Lo annuncia World Boxing in un comunicato. "La politica - si precisa - è nelle fasi finali di sviluppo ed è stata elaborata da un gruppo di lavoro appositamente convocato dal Comitato medico e antidoping del World Boxing, che ha esaminato dati e prove mediche provenienti da una vasta gamma di fonti e si è consultato ampiamente con altri sport ed esperti di tutto il mondo. Alla luce dei piani per l'introduzione di questa politica e delle circostanze particolari che hanno riguardato alcuni pugili che hanno gareggiato alle Olimpiadi di Parigi 2024, la World Boxing ha scritto alla Federazione pugilistica algerina per informarla che a Imane Khelif non sarà consentito partecipare alla categoria femminile all'Eindhoven Box Cup o a qualsiasi altro evento della World Boxing finché Imane Khelif non si sottoporrà al test di identificazione del sesso". "Questa decisione riflette preoccupazioni circa la sicurezza e il benessere di tutti i pugili, tra cui Imane Khelif, e mira a proteggere la salute mentale e fisica di tutti i partecipanti alla luce di alcune delle reazioni espresse in merito alla potenziale partecipazione del pugile all'Eindhoven Box Cup", conclude World Boxing.
di Napoli Magazine
30/05/2025 - 21:37
"World Boxing introdurrà test obbligatori per determinare l'idoneità degli atleti e delle atlete che desiderano partecipare alle sue competizioni. L'introduzione dei test obbligatori farà parte di una nuova politica su 'Sesso, Età e Peso' per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e garantire parità di condizioni competitive tra uomini e donne". Lo annuncia World Boxing in un comunicato. "La politica - si precisa - è nelle fasi finali di sviluppo ed è stata elaborata da un gruppo di lavoro appositamente convocato dal Comitato medico e antidoping del World Boxing, che ha esaminato dati e prove mediche provenienti da una vasta gamma di fonti e si è consultato ampiamente con altri sport ed esperti di tutto il mondo. Alla luce dei piani per l'introduzione di questa politica e delle circostanze particolari che hanno riguardato alcuni pugili che hanno gareggiato alle Olimpiadi di Parigi 2024, la World Boxing ha scritto alla Federazione pugilistica algerina per informarla che a Imane Khelif non sarà consentito partecipare alla categoria femminile all'Eindhoven Box Cup o a qualsiasi altro evento della World Boxing finché Imane Khelif non si sottoporrà al test di identificazione del sesso". "Questa decisione riflette preoccupazioni circa la sicurezza e il benessere di tutti i pugili, tra cui Imane Khelif, e mira a proteggere la salute mentale e fisica di tutti i partecipanti alla luce di alcune delle reazioni espresse in merito alla potenziale partecipazione del pugile all'Eindhoven Box Cup", conclude World Boxing.