Il Palataurus di Lecco ed i suoi 30 tavoli allestiti per il Campionato nazionale di tennistavolo del CSI salutano i 448 finalisti, nel weekend scorso impegnati nei tabelloni tricolori della prova individuale maschile e femminile ed in quella di doppio.
La manifestazione sportiva del Centro Sportivo Italiano realizzata con il patrocinio ed il contributo di Regione Lombardia, col patrocinio della Provincia di Lecco, ed il contributo di Città di Lecco, inserita inoltre nel programma di “Italia dei Giochi”, il progetto inclusivo e socializzante della Fondazione Milano Cortina 2026, ha raccontato, dopo le eliminatorie, le gare ad eliminazione diretta e le semifinali e le finali di domenica 18 maggio, il netto predominio delle racchette lombarde.
Nella classifica generale per società, tra le prime quindici in classifica solo la pisana Tennis Tavolo Cascina entra al quinto posto nella top 15, dominata dalla Villa Romanò Como, che ottiene il doppio dei punti ottenuti dalla seconda Tennis Tavolo Saronno (Varese) e dal Tennistavolo 2l, terza in graduatoria. Nel doppio vincono tra le Promesse due racchette lariane del Villa Romanò, ossia Mattia Lorenzo Giupponi con Nazzareno Porta Corigliano. Nella categoria Giovani la coppia d’oro è quella del TT Saronno, formata da Simone Campanelli e Luca Martinelli. Negli Open vincono invece il varesotto Bryian Fornitni del TT Vedano Olona con il lariano Matteo Chiarella del Villa Romanò. Nella Eccellenza si laureano campioni il bergamasco Paolo Preda del Ponte San Pietro in coppia con il fortissimo Giacomo Cerea sempre del Villa Romanò, campione di categoria anche nel singolare vinto contro il compagno di squadra Leonardo Candida.
A proposito di medaglie, conteggiando anche i bronzi degli ex aequo, dove non si disputano le finali, in vetta al medagliere per Comitati svetta sempre Como con 22 podi conquistati, tra cui molti anche nelle classi dei pongisti con disabilità; a seguire Bergamo con 12 medaglie, tra cui tre ori come Varese che in tutto ne conta 11. Sempre in Lombardia, Milano torna a casa con 7 medaglie, i padroni di casa lecchesi conquistano tre argenti e tre bronzi. Due brillanti ori per Pavia, uno per Mantova che vince anche un bronzo. La Valcamonica chiude con un bottino di un oro, un argento e due bronzi. Sondrio con Morbegno porta in Valtellina un bell’argento. Il Veneto può invece rallegrarsi per l’unico successo di Padova e i tre piazzamenti di bronzo del CSI Venezia, mentre un solo ex aequo per Vicenza e Treviso. Le Marche vincono un oro con Ancona e un argento con Pesaro-Urbino, mentre l’Emilia fa festa solo per un oro di Reggio. La Toscana si piazza due volte al terzo posto. Trento e Catania perdono in semifinale, trovando comunque un buon bronzo. Molto apprezzato, dentro il programma del Campionato pongistico arancioblu, il tour guidato nei luoghi manzoniani in collaborazione con gli studenti dell’Istituto “G. Parini”. Presenti nel corso delle premiazioni domenicali il presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio insieme al presidente regionale del CSI Lombardia, Paolo Fasani.
di Napoli Magazine
19/05/2025 - 16:17
Il Palataurus di Lecco ed i suoi 30 tavoli allestiti per il Campionato nazionale di tennistavolo del CSI salutano i 448 finalisti, nel weekend scorso impegnati nei tabelloni tricolori della prova individuale maschile e femminile ed in quella di doppio.
La manifestazione sportiva del Centro Sportivo Italiano realizzata con il patrocinio ed il contributo di Regione Lombardia, col patrocinio della Provincia di Lecco, ed il contributo di Città di Lecco, inserita inoltre nel programma di “Italia dei Giochi”, il progetto inclusivo e socializzante della Fondazione Milano Cortina 2026, ha raccontato, dopo le eliminatorie, le gare ad eliminazione diretta e le semifinali e le finali di domenica 18 maggio, il netto predominio delle racchette lombarde.
Nella classifica generale per società, tra le prime quindici in classifica solo la pisana Tennis Tavolo Cascina entra al quinto posto nella top 15, dominata dalla Villa Romanò Como, che ottiene il doppio dei punti ottenuti dalla seconda Tennis Tavolo Saronno (Varese) e dal Tennistavolo 2l, terza in graduatoria. Nel doppio vincono tra le Promesse due racchette lariane del Villa Romanò, ossia Mattia Lorenzo Giupponi con Nazzareno Porta Corigliano. Nella categoria Giovani la coppia d’oro è quella del TT Saronno, formata da Simone Campanelli e Luca Martinelli. Negli Open vincono invece il varesotto Bryian Fornitni del TT Vedano Olona con il lariano Matteo Chiarella del Villa Romanò. Nella Eccellenza si laureano campioni il bergamasco Paolo Preda del Ponte San Pietro in coppia con il fortissimo Giacomo Cerea sempre del Villa Romanò, campione di categoria anche nel singolare vinto contro il compagno di squadra Leonardo Candida.
A proposito di medaglie, conteggiando anche i bronzi degli ex aequo, dove non si disputano le finali, in vetta al medagliere per Comitati svetta sempre Como con 22 podi conquistati, tra cui molti anche nelle classi dei pongisti con disabilità; a seguire Bergamo con 12 medaglie, tra cui tre ori come Varese che in tutto ne conta 11. Sempre in Lombardia, Milano torna a casa con 7 medaglie, i padroni di casa lecchesi conquistano tre argenti e tre bronzi. Due brillanti ori per Pavia, uno per Mantova che vince anche un bronzo. La Valcamonica chiude con un bottino di un oro, un argento e due bronzi. Sondrio con Morbegno porta in Valtellina un bell’argento. Il Veneto può invece rallegrarsi per l’unico successo di Padova e i tre piazzamenti di bronzo del CSI Venezia, mentre un solo ex aequo per Vicenza e Treviso. Le Marche vincono un oro con Ancona e un argento con Pesaro-Urbino, mentre l’Emilia fa festa solo per un oro di Reggio. La Toscana si piazza due volte al terzo posto. Trento e Catania perdono in semifinale, trovando comunque un buon bronzo. Molto apprezzato, dentro il programma del Campionato pongistico arancioblu, il tour guidato nei luoghi manzoniani in collaborazione con gli studenti dell’Istituto “G. Parini”. Presenti nel corso delle premiazioni domenicali il presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio insieme al presidente regionale del CSI Lombardia, Paolo Fasani.