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EVENTO - Amalfi conquista la piazza d’onore nel Palio delle Repubbliche Marinare
18.05.2025 19:18 di Napoli Magazine

Dopo mille anni Amalfi è tornata ancora una volta a parlare al mondo del suo glorioso passato. Della sua opulenza e del suo potere che racconta di traffici con l’Oriente, di fondachi e di commerci. Ma anche di battaglie per il dominio del Mediterraneo. La più piccola delle quattro regine dei mari, ha narrato la sua storia insieme con quelle di Genova, Pisa e Venezia nella 70ª edizione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare d’Italia culminata oggi con un avvincente palio remiero. Il momento agonistico più atteso in cui solo per otto minuti rivivono le storiche rivalità. Sul campo di regata, disegnato nello specchio di mare compreso tra Capo di Vettica e la spiaggia grande di Amalfi, è stata battaglia a colpi di vogata con i quattro galeoni che quasi scomparivano tra la spuma delle onde. Alla fine, dopo un serrato testa testa almeno fino ai 1500 metri, l’ha spuntata Genova che ha allungato il passo precedendo sul traguardo nell’ordine Amalfi, Pisa e Venezia. Una sfida avvincente quella tra i quattro galeoni che si rinnova a suon di muscoli e remi. Da 70 edizioni. E quest’anno per la Regata delle repubbliche marinare lo scenario è stato quello del mare di Amalfi dove l’euforia dei sostenitori ha fatto da cornice a un evento spettacolare. Da i balconi alla spiaggia, dai moli alle scogliere, dalle antiche torri al sinuoso nastro d’asfalto è stato un trionfo di entusiasmo e di colori con quei vessilli delle quattro repubbliche marinare svettanti ai venti di tutti i mari che legano ancora oggi il passato con il presente. Amalfi, che ha riconosciuto i meriti ai vincitori, ha celebrato i suoi  otto vogatori azzurri che hanno onorato con una gara strepitosa la bandiera “irsuta d’otto punte”. 

«L’immagine più emozionante per me è stata l’uscita del Galeone di Amalfi dal Porto, prima della gara, accompagnato dal calore dei tifosi, fatto di cori, sirene e coreografie. Da pelle d’oca. Sventoliamo le nostre bandiere in questo momento perché siamo orgogliosi del nostro equipaggio - ha detto il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano - I ragazzi hanno fatto una grandissima gara. Più forti di noi soltanto Genova a cui facciamo i complimenti. Un plauso va anche agli equipaggi di Pisa e Venezia che si sono battuti con onore. La Regata è una grande festa che richiede un'organizzazione enorme e quindi vorrei riservare il mio grazie all'Amministrazione Comunale al Comitato Cittadino di Amalfi che da mesi lavora a questo evento. Non era scontato nel 1956 immaginare che saremmo arrivati alla 70esima edizione. Ed è stata un'emozione sentire il sindaco di Pisa fare il lancio per la prossima. Noi continueremo ad impegnarci per dare forza a questa manifestazione che è nata tra realtà che un tempo si facevano la guerra e oggi invece competono solo per una gara che dura 8 minuti. L'applauso di Amalfi è tutto per i nostri vogatori!».

La festa finale con la consegna del trofeo assegnato a Genova si è svolta ai piedi del monumento a Flavio Gioia dove tutti i rappresentanti delle città consorelle hanno tributato ad Amalfi, città ospitante di questa edizione, parole di elogio. «Questi ragazzi sono stati tutti bravissimi, hanno faticato tutto l'anno per giocarsela in otto minuti e alla fine ha vinto Genova. Ma festeggiamo tutti gli atleti e soprattutto la bellezza dello scenario amalfitano che per questa regata è veramente un contesto superlativo» ha detto Guido Barbazza, Presidente Municipio VII Ponente Genova. 

Ma l’evento non è stato limitato solo alla gara tra le quattro imbarcazioni, tanto attesa da appassionati e da sportivi. La Regata delle Repubbliche Marinare ha offerto soprattutto un tuffo nella storia per far rivivere i fasti di un tempo. Teatro della rievocazione, ieri, è stato il pulsante centro commerciale della città dove si è conclusa la sfilata del grande corteo storico, formato da oltre trecento figuranti e che col suo spettacolo, le sue coreografie, i suoi colori, ha ricordato le glorie e i fasti delle repubbliche marinare. Suggestione all'imbrunire per il passaggio sotto costa della Amerigo Vespucci, che ha tributato il suo saluto alle quattro regine dei mari i cui vessilli sono contenuti nelle bandiere della Marina Militare. Appuntamento a Pisa nel 2026 per la 71a edizione.

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EVENTO - Amalfi conquista la piazza d’onore nel Palio delle Repubbliche Marinare

di Napoli Magazine

18/05/2025 - 19:18

Dopo mille anni Amalfi è tornata ancora una volta a parlare al mondo del suo glorioso passato. Della sua opulenza e del suo potere che racconta di traffici con l’Oriente, di fondachi e di commerci. Ma anche di battaglie per il dominio del Mediterraneo. La più piccola delle quattro regine dei mari, ha narrato la sua storia insieme con quelle di Genova, Pisa e Venezia nella 70ª edizione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare d’Italia culminata oggi con un avvincente palio remiero. Il momento agonistico più atteso in cui solo per otto minuti rivivono le storiche rivalità. Sul campo di regata, disegnato nello specchio di mare compreso tra Capo di Vettica e la spiaggia grande di Amalfi, è stata battaglia a colpi di vogata con i quattro galeoni che quasi scomparivano tra la spuma delle onde. Alla fine, dopo un serrato testa testa almeno fino ai 1500 metri, l’ha spuntata Genova che ha allungato il passo precedendo sul traguardo nell’ordine Amalfi, Pisa e Venezia. Una sfida avvincente quella tra i quattro galeoni che si rinnova a suon di muscoli e remi. Da 70 edizioni. E quest’anno per la Regata delle repubbliche marinare lo scenario è stato quello del mare di Amalfi dove l’euforia dei sostenitori ha fatto da cornice a un evento spettacolare. Da i balconi alla spiaggia, dai moli alle scogliere, dalle antiche torri al sinuoso nastro d’asfalto è stato un trionfo di entusiasmo e di colori con quei vessilli delle quattro repubbliche marinare svettanti ai venti di tutti i mari che legano ancora oggi il passato con il presente. Amalfi, che ha riconosciuto i meriti ai vincitori, ha celebrato i suoi  otto vogatori azzurri che hanno onorato con una gara strepitosa la bandiera “irsuta d’otto punte”. 

«L’immagine più emozionante per me è stata l’uscita del Galeone di Amalfi dal Porto, prima della gara, accompagnato dal calore dei tifosi, fatto di cori, sirene e coreografie. Da pelle d’oca. Sventoliamo le nostre bandiere in questo momento perché siamo orgogliosi del nostro equipaggio - ha detto il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano - I ragazzi hanno fatto una grandissima gara. Più forti di noi soltanto Genova a cui facciamo i complimenti. Un plauso va anche agli equipaggi di Pisa e Venezia che si sono battuti con onore. La Regata è una grande festa che richiede un'organizzazione enorme e quindi vorrei riservare il mio grazie all'Amministrazione Comunale al Comitato Cittadino di Amalfi che da mesi lavora a questo evento. Non era scontato nel 1956 immaginare che saremmo arrivati alla 70esima edizione. Ed è stata un'emozione sentire il sindaco di Pisa fare il lancio per la prossima. Noi continueremo ad impegnarci per dare forza a questa manifestazione che è nata tra realtà che un tempo si facevano la guerra e oggi invece competono solo per una gara che dura 8 minuti. L'applauso di Amalfi è tutto per i nostri vogatori!».

La festa finale con la consegna del trofeo assegnato a Genova si è svolta ai piedi del monumento a Flavio Gioia dove tutti i rappresentanti delle città consorelle hanno tributato ad Amalfi, città ospitante di questa edizione, parole di elogio. «Questi ragazzi sono stati tutti bravissimi, hanno faticato tutto l'anno per giocarsela in otto minuti e alla fine ha vinto Genova. Ma festeggiamo tutti gli atleti e soprattutto la bellezza dello scenario amalfitano che per questa regata è veramente un contesto superlativo» ha detto Guido Barbazza, Presidente Municipio VII Ponente Genova. 

Ma l’evento non è stato limitato solo alla gara tra le quattro imbarcazioni, tanto attesa da appassionati e da sportivi. La Regata delle Repubbliche Marinare ha offerto soprattutto un tuffo nella storia per far rivivere i fasti di un tempo. Teatro della rievocazione, ieri, è stato il pulsante centro commerciale della città dove si è conclusa la sfilata del grande corteo storico, formato da oltre trecento figuranti e che col suo spettacolo, le sue coreografie, i suoi colori, ha ricordato le glorie e i fasti delle repubbliche marinare. Suggestione all'imbrunire per il passaggio sotto costa della Amerigo Vespucci, che ha tributato il suo saluto alle quattro regine dei mari i cui vessilli sono contenuti nelle bandiere della Marina Militare. Appuntamento a Pisa nel 2026 per la 71a edizione.