Pronostico purtroppo rispettato a Neu-Ulm, dove la Germania ha battuto questo pomeriggio la Nazionale Italiana Under 19 per 55 a 0, dopo una partita condotta sin dal primo quarto e proseguita per lo più a senso unico.
Una bella giornata di sole dopo tanta pioggia ha accolto la nostra Nazionale Under 19 a Neu-Ulm in Germania, dove al Dietrich-Lang-Sportzentrum si è svolta l’attesa sfida ai pari età della Germania, incontro valido ai fini della qualificazione alle finali europee del Gruppo B (4°-7° posto).
Dopo la bella esecuzione degli Inni Nazionali, ad opera della banda locale, il kick off, con in campo anche due arbitri italiani, Stefano D’Amato (BJ) e Flavio Garlaschi (SJ). La Germania vince il coin toss e scegliere di attaccare nella seconda metà dell’incontro, quindi è l’Italia a partire per prima, con Leonardo Barzan in cabina di regia.
Il primo effort offensivo si infrange sulle 30 yard italiane, con la difesa della Germania che costringe al primo punt la nostra Nazionale. Ottima la reazione della difesa azzurra, che riesce a bloccare i tedeschi a 20 yard dall’endzone, tornando in possesso dell’ovale senza concedere punti. Secondo drive offensivo e secondo punt per l’Italia, che non riesce a superare la metà campo avversaria, ed è la Germania ad andare a segno per prima grazie ad una corsa d 9 yard di Ismael Calatayud Morejon, cui fa seguito l’extra point di Leo Brüggerman: 7-0.
Infelice la ripartenza azzurra, costretta dopo il difficile ritorno di kick off sulle proprie 10 yard, posizione peggiorata da un sanguinoso sack sulle 3 yard: l’attacco non ha altra scelta che ricorrere nuovamente al punt, concedendo ai tedeschi un’ottima posizione di campo dalla quale ripartire. Il raddoppio della Germania arriva di lì a poco grazie ad un lancio di Lennart Thoma per Carlos Speidel. Brüggerman trasforma: 14-0.
E’ un ottimo ritorno di KO di Niccolò Ubaldini che consente finalmente all’Italia di iniziare il successivo drive offensivo oltre la metà campo dei tedeschi. Ma, a parte un po’ di terreno concesso su penalità, i tedeschi non consentono altro. Inizia il secondo quarto e la Germania aumenta ancora il suo vantaggio, grazie ad una travolgente corsa di Calatayud Morejon. Questa volta il calcio di trasformazione, però, non riesce e il punteggio si fissa sul 20-0.
Cambio in cabina di regia per l’Italia, con Alessandro Tosi che dà il cambio a Barzan ma dopo un paio di belle azioni, la Germania mette a segno un intercetto, riportato direttamente in touchdown da Hamza Mujkic con una corsa da 60 yard, che interrompe l’effort azzurro. A segno anche la conversione da due punti, ad opera di Elias De Oliveira: 28-0. Il miglior drive offensivo azzurro arriva quando mancano poco più di 2 minuti all’half time. Barzan torna a dirigere i giochi e l’Italia entra per la prima volta in red zone. Quattro tentativi però non bastano per provare a mettere punti a tabellone e l’inevitabile turnover on downs è quanto basta per galvanizzare ulteriormente i tedeschi che, alla prima azione offensiva che segue, vanno direttamente in touchdown con un lancio profondo di Thoma per Speidel. Il successivo tentativo di conversione da due punti non va a segno ma il tabellone si aggiorna: 34-0.
Poco prima dell’intervallo, è Sergio Marzullo a sostituire nel ruolo di QB Barzan, infortunatosi per un colpo in ritardo subito nell’azione precedente. L’Italia entra in profondità sul campo della Germania, ma il cronometro corre e un nuovo turnover on downs chiude la prima parte di questo incontro, sin qui a senso unico.
Nella ripresa, ancora avanti la Germania, con un TD pass di Thoma per Ijoma Shortman, con EP a segno grazie al piede di Brüggermann: 41-0. Ma non è finita, lo show tedesco prosegue nel drive successivo, con una corsa di Catayud e un nuovo calcio di Brüggerman. L’Italia prova a reagire ma il gap è troppo ampio e il morale, naturalmente, non aiuta. I tedeschi segnano ancora ad inizio quarto quarto, con un’altra corsa di Catayud Morejon (vero mattatore del team tedesco) e il calcio tra i pali di Brüggerman; il resto è ‘garbage time’ con il cronometro che scorre fino a chiudere il match sul 55 a 0, che consentirà alla Germania, a fine settembre di giocare per il quarto o quinto posto e all’Italia per il sesto o il settimo contro la Danimarca o la Repubblica Ceca.
di Napoli Magazine
19/04/2025 - 18:41
Pronostico purtroppo rispettato a Neu-Ulm, dove la Germania ha battuto questo pomeriggio la Nazionale Italiana Under 19 per 55 a 0, dopo una partita condotta sin dal primo quarto e proseguita per lo più a senso unico.
Una bella giornata di sole dopo tanta pioggia ha accolto la nostra Nazionale Under 19 a Neu-Ulm in Germania, dove al Dietrich-Lang-Sportzentrum si è svolta l’attesa sfida ai pari età della Germania, incontro valido ai fini della qualificazione alle finali europee del Gruppo B (4°-7° posto).
Dopo la bella esecuzione degli Inni Nazionali, ad opera della banda locale, il kick off, con in campo anche due arbitri italiani, Stefano D’Amato (BJ) e Flavio Garlaschi (SJ). La Germania vince il coin toss e scegliere di attaccare nella seconda metà dell’incontro, quindi è l’Italia a partire per prima, con Leonardo Barzan in cabina di regia.
Il primo effort offensivo si infrange sulle 30 yard italiane, con la difesa della Germania che costringe al primo punt la nostra Nazionale. Ottima la reazione della difesa azzurra, che riesce a bloccare i tedeschi a 20 yard dall’endzone, tornando in possesso dell’ovale senza concedere punti. Secondo drive offensivo e secondo punt per l’Italia, che non riesce a superare la metà campo avversaria, ed è la Germania ad andare a segno per prima grazie ad una corsa d 9 yard di Ismael Calatayud Morejon, cui fa seguito l’extra point di Leo Brüggerman: 7-0.
Infelice la ripartenza azzurra, costretta dopo il difficile ritorno di kick off sulle proprie 10 yard, posizione peggiorata da un sanguinoso sack sulle 3 yard: l’attacco non ha altra scelta che ricorrere nuovamente al punt, concedendo ai tedeschi un’ottima posizione di campo dalla quale ripartire. Il raddoppio della Germania arriva di lì a poco grazie ad un lancio di Lennart Thoma per Carlos Speidel. Brüggerman trasforma: 14-0.
E’ un ottimo ritorno di KO di Niccolò Ubaldini che consente finalmente all’Italia di iniziare il successivo drive offensivo oltre la metà campo dei tedeschi. Ma, a parte un po’ di terreno concesso su penalità, i tedeschi non consentono altro. Inizia il secondo quarto e la Germania aumenta ancora il suo vantaggio, grazie ad una travolgente corsa di Calatayud Morejon. Questa volta il calcio di trasformazione, però, non riesce e il punteggio si fissa sul 20-0.
Cambio in cabina di regia per l’Italia, con Alessandro Tosi che dà il cambio a Barzan ma dopo un paio di belle azioni, la Germania mette a segno un intercetto, riportato direttamente in touchdown da Hamza Mujkic con una corsa da 60 yard, che interrompe l’effort azzurro. A segno anche la conversione da due punti, ad opera di Elias De Oliveira: 28-0. Il miglior drive offensivo azzurro arriva quando mancano poco più di 2 minuti all’half time. Barzan torna a dirigere i giochi e l’Italia entra per la prima volta in red zone. Quattro tentativi però non bastano per provare a mettere punti a tabellone e l’inevitabile turnover on downs è quanto basta per galvanizzare ulteriormente i tedeschi che, alla prima azione offensiva che segue, vanno direttamente in touchdown con un lancio profondo di Thoma per Speidel. Il successivo tentativo di conversione da due punti non va a segno ma il tabellone si aggiorna: 34-0.
Poco prima dell’intervallo, è Sergio Marzullo a sostituire nel ruolo di QB Barzan, infortunatosi per un colpo in ritardo subito nell’azione precedente. L’Italia entra in profondità sul campo della Germania, ma il cronometro corre e un nuovo turnover on downs chiude la prima parte di questo incontro, sin qui a senso unico.
Nella ripresa, ancora avanti la Germania, con un TD pass di Thoma per Ijoma Shortman, con EP a segno grazie al piede di Brüggermann: 41-0. Ma non è finita, lo show tedesco prosegue nel drive successivo, con una corsa di Catayud e un nuovo calcio di Brüggerman. L’Italia prova a reagire ma il gap è troppo ampio e il morale, naturalmente, non aiuta. I tedeschi segnano ancora ad inizio quarto quarto, con un’altra corsa di Catayud Morejon (vero mattatore del team tedesco) e il calcio tra i pali di Brüggerman; il resto è ‘garbage time’ con il cronometro che scorre fino a chiudere il match sul 55 a 0, che consentirà alla Germania, a fine settembre di giocare per il quarto o quinto posto e all’Italia per il sesto o il settimo contro la Danimarca o la Repubblica Ceca.