Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, ha parlato a margine della presentazione di "HAKA - L'urlo dei giovani" al Maxxi di Roma soffermandosi sulla possibilità, ventilata dal presidente della Federbasket che sia la politica a gestire tutta la giustizia sportiva: "Il presidente Petrucci è una persona saggia, che fa tesoro dell'esperienza. Io rispetto l'opinione di tutti, ma la sua in particolare perché dà un indirizzo che fa comprendere che è meglio per tutti collaborare e che lavoriamo nell'interesse di tutti, pur nel rispetto dei ruoli e nella complementarietà. Il rispetto che il presidente Petrucci porta alla politica e il rispetto che la politica ha nei confronti dell'autonomia dello sport ci aiuteranno a fare bene. Ssulla giustizia sportiva io credo sia importante che parlino i fatti, che per ora lavorino i tecnici e che facciano un'analisi della situazione per quello che è e per le esperienze che abbiamo vissuto in questi 20 anni nei quali non sempre si è riusciti a dare risposte efficienti e che pacificassero. Abbiamo scandito il tempo, con la bozza entro i primi 3 mesi, non riguarderà solo gli organi di giustizia ma anche gli altri organi di controllo e garanzia. Verrà fatta una rivisitazione sui Collegio sindacali, con gli organismi di vigilanza e i safe garden officer che sono pilastri della credibilità e della reputazione del sistema".