E' in libreria da ieri “Il Giro racconta” edizione 2025, il volume cult di Gian Paolo Porreca (LeVarie Edizioni) che ripercorre tutti i 122 arrivi in Campania della Corsa Rosa in 115 anni di storia, dal 1909 al 2024. L’occasione è data dall’arrivo per la quarta volta consecutiva del Giro d’Italia di ciclismo a Napoli, un evento che non si verificava da ben prima della seconda guerra mondiale, il 15 maggio prossimo con la sesta tappa, Potenza-Napoli, di 226 km.
Ieri il volume è stato presentato dall’autore a LaFeltrinelli Libri e Musica, casa della cultura della città di Napoli, con gli interventi di Gianfranco Coppola, presidente nazionale Ussi e capo redattore Rai, e Stefano Feltrin, consigliere della Lega Ciclismo Professionistico, insieme all’ex ciclista professionista Raffaele Illiano, primo e unico campano ad aver indossato una delle maglie messe in palio al Giro d’Italia, quella azzurra dell’Intergiro del 2004, maglia che Illiano ha mostrato agli ospiti per l’occasione, all’oro olimpico nel tandem del 1964 Angelo Damiano, al presidente della Federciclismo Campania Umberto Perna. Il volume, edito da LeVarie Edizioni di Marco Lobasso (304 pagine, euro 16, da ieri nelle librerie della Campania e negli store web), propone un racconto inedito di Gianfranco Coppola dedicato al Poeta del ciclismo, Alfonso Gatto.
La presentazione è stata l’occasione per rilanciare il progetto di riportare la Campania nel calendario internazionale del ciclismo dei professionisti. Lo ha sottolineato Stefano Feltrin, consigliere Lega Ciclismo Professionistico: “Nella Coppa Italia delle regioni pro, che stiamo sviluppando con impegno e con successo su tutto il territorio nazionale, manca proprio la Campania, tra le regioni che non hanno corse per i professionisti sul territorio. Spero che queste iniziative, come la presentazione de Il Giro racconta, possano spingere dirigenti e imprenditori a rilanciare il ciclismo professionistico in questa regione, la mia di nascita tra l’altro, che ha una tradizione come poche in Italia”.
di Napoli Magazine
16/04/2025 - 18:14
E' in libreria da ieri “Il Giro racconta” edizione 2025, il volume cult di Gian Paolo Porreca (LeVarie Edizioni) che ripercorre tutti i 122 arrivi in Campania della Corsa Rosa in 115 anni di storia, dal 1909 al 2024. L’occasione è data dall’arrivo per la quarta volta consecutiva del Giro d’Italia di ciclismo a Napoli, un evento che non si verificava da ben prima della seconda guerra mondiale, il 15 maggio prossimo con la sesta tappa, Potenza-Napoli, di 226 km.
Ieri il volume è stato presentato dall’autore a LaFeltrinelli Libri e Musica, casa della cultura della città di Napoli, con gli interventi di Gianfranco Coppola, presidente nazionale Ussi e capo redattore Rai, e Stefano Feltrin, consigliere della Lega Ciclismo Professionistico, insieme all’ex ciclista professionista Raffaele Illiano, primo e unico campano ad aver indossato una delle maglie messe in palio al Giro d’Italia, quella azzurra dell’Intergiro del 2004, maglia che Illiano ha mostrato agli ospiti per l’occasione, all’oro olimpico nel tandem del 1964 Angelo Damiano, al presidente della Federciclismo Campania Umberto Perna. Il volume, edito da LeVarie Edizioni di Marco Lobasso (304 pagine, euro 16, da ieri nelle librerie della Campania e negli store web), propone un racconto inedito di Gianfranco Coppola dedicato al Poeta del ciclismo, Alfonso Gatto.
La presentazione è stata l’occasione per rilanciare il progetto di riportare la Campania nel calendario internazionale del ciclismo dei professionisti. Lo ha sottolineato Stefano Feltrin, consigliere Lega Ciclismo Professionistico: “Nella Coppa Italia delle regioni pro, che stiamo sviluppando con impegno e con successo su tutto il territorio nazionale, manca proprio la Campania, tra le regioni che non hanno corse per i professionisti sul territorio. Spero che queste iniziative, come la presentazione de Il Giro racconta, possano spingere dirigenti e imprenditori a rilanciare il ciclismo professionistico in questa regione, la mia di nascita tra l’altro, che ha una tradizione come poche in Italia”.