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Scherma, Bianchedi: "Coni? Sono pronta a guidarlo, mi preparo da tanto"
12.04.2025 15:08 di Napoli Magazine

"Mi preparo da tanto: sono stata una delle prime studentesse-atleta, la più giovane vicepresidente del Coni ben 24 anni fa, sono tornata in Consiglio in rappresentanza degli atleti, da medico mi sono sempre occupata della loro salute e della lotta al doping, da otto anni mi occupo dell'organizzazione dei Giochi che per ogni atleta è un po' la sublimazione di un percorso. Per cui dico sì, sono pronta perché ho tanta esperienza alle spalle". Così in una intervista alla 'Gazzetta dello sport', l'ex campionessa di scherma, oggi nel comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026 con il ruolo di chief strategy planning and legacy officer, il cui nome è girato tra quello dei possibili successori di Giovanni Malagò alla guida del Coni. "Poi ci vuole il giusto contesto, sono molto attenta ai momenti e alle istituzioni, ci sono anche degli incontri già previsti di Malagò con gli altri presidenti e il suo Consiglio Nazionale, quindi oggi posso dire che io mi sono preparata da tanto tempo. Mi dispiacerebbe sapere di essere stata scelta perché donna, preferirei essere la prima campionessa olimpica donna presidente del Coni: io non ho meriti per essere una femmina, mentre per quegli ori ho faticato tanto, così come per laurearmi in Medicina mentre facevo i Giochi o aver fatto due figli mentre ero vicepresidente del Coni senza saltare mai una Giunta. Queste sono le cose di cui vado fiera", ha aggiunto.

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Scherma, Bianchedi: "Coni? Sono pronta a guidarlo, mi preparo da tanto"

di Napoli Magazine

12/04/2025 - 15:08

"Mi preparo da tanto: sono stata una delle prime studentesse-atleta, la più giovane vicepresidente del Coni ben 24 anni fa, sono tornata in Consiglio in rappresentanza degli atleti, da medico mi sono sempre occupata della loro salute e della lotta al doping, da otto anni mi occupo dell'organizzazione dei Giochi che per ogni atleta è un po' la sublimazione di un percorso. Per cui dico sì, sono pronta perché ho tanta esperienza alle spalle". Così in una intervista alla 'Gazzetta dello sport', l'ex campionessa di scherma, oggi nel comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026 con il ruolo di chief strategy planning and legacy officer, il cui nome è girato tra quello dei possibili successori di Giovanni Malagò alla guida del Coni. "Poi ci vuole il giusto contesto, sono molto attenta ai momenti e alle istituzioni, ci sono anche degli incontri già previsti di Malagò con gli altri presidenti e il suo Consiglio Nazionale, quindi oggi posso dire che io mi sono preparata da tanto tempo. Mi dispiacerebbe sapere di essere stata scelta perché donna, preferirei essere la prima campionessa olimpica donna presidente del Coni: io non ho meriti per essere una femmina, mentre per quegli ori ho faticato tanto, così come per laurearmi in Medicina mentre facevo i Giochi o aver fatto due figli mentre ero vicepresidente del Coni senza saltare mai una Giunta. Queste sono le cose di cui vado fiera", ha aggiunto.