È arrivato per l'Italia l'appuntamento delle Final Eight della Coppa Davis, da domani alla "Super Tennis Arena" di Bologna Fiere fino alla prossima domenica.
A segnare l'inizio della gara per gli azzurri, padroni di casa e campioni in carica, sarà l'esordio ai quarti contro l'Austria in programma mercoledì.
L'obiettivo - pur orfani di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti - è difendere il titolo conquistato nel 2023 e nel 2024. "Dopo le due vittorie", ha sottolineato il capitano della squadra italiana Filippo Volandri, quest'anno "ovviamente sentiamo la responsabilità di giocare qui in Italia". Ma, ha aggiunto, "siamo abituati a sentire questa pressione, quindi non vediamo l'ora di iniziare questa competizione".
A due giorni dalla sfida contro gli austriaci Volandri ha ricordato che "è capitano da cinque anni": so, ha specificato, "che la Coppa Davis non è un torneo normale, è completamente diverso, anche perché il ranking il più delle volte non conta, quindi non sono sorpreso del fatto che l'Austria sia riuscita a qualificarsi". Parlando della prima squadra rivale, anzi, il capitano degli azzurri ha riconosciuto che "hanno giocato una grande sfida prima di qualificarsi per le Final Eight, quindi nutriamo grande rispetto", ma anche noi, ha poi aggiunto, "sappiamo di essere una squadra molto forte".
Una certezza, questa, che è stata ribadita anche dal singolarista Matteo Berettini: "Si vince e si perde insieme, sappiamo che sarà una sfida dura, ma siamo una squadra molto unita e siamo pronti a vedere come andrà". D'accordo anche Flavio Cobolli, che ha rimarcato di essere "il più giovane" e di "non sentirsi il leader in questa squadra: anzi, siamo tutti leader, abbiamo un ottimo rapporto anche fuori dal campo e cerchiamo sempre di aiutarci in ogni momento della giornata".
Non vediamo l'ora, ha aggiunto Cobolli, "di giocare il primo match". Berettini si è anche espresso sul fatto che la finale tra Jannik Sinner e Carlos Alzaraz, alle Atp Finals 2025 a Torino, abbia fatto registrare ascolti record in Italia, con oltre sette milioni di spettatori. Qualcosa di "impensabile fino a qualche anno fa", dovuto al fatto che "Jannik Sinner e Carlos Alcaraz muovono tantissimo in Italia e nel mondo: era un evento importantissimo".
L'assenza degli azzurri Sinner e Musetti non dispiace agli avversari austriaci. "Non è facile che, con la sostituzioni di alcuni giocatori, la squadra possa mantenere la stessa forza - ha detto in conferenza stampa Jürgen Melzer, capitano della squadra di Coppa Davis dell'Austria - Alla fine è meglio per noi", ha detto il capitano. "Direi - ha aggiunto - che le possibilità per noi sono leggermente aumentate, ma dobbiamo giocare nel modo migliore possibile", anche perché, "in Coppa Davis ci sono sempre state sorprese anche negli anni passati e qualsiasi nazione può avere una giornata storta: tutto può succedere, la nostra squadra ha giocato bene negli ultimi quattro scontri, perché non potrebbe andare così anche una quinta volta?".
di Napoli Magazine
17/11/2025 - 21:52
È arrivato per l'Italia l'appuntamento delle Final Eight della Coppa Davis, da domani alla "Super Tennis Arena" di Bologna Fiere fino alla prossima domenica.
A segnare l'inizio della gara per gli azzurri, padroni di casa e campioni in carica, sarà l'esordio ai quarti contro l'Austria in programma mercoledì.
L'obiettivo - pur orfani di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti - è difendere il titolo conquistato nel 2023 e nel 2024. "Dopo le due vittorie", ha sottolineato il capitano della squadra italiana Filippo Volandri, quest'anno "ovviamente sentiamo la responsabilità di giocare qui in Italia". Ma, ha aggiunto, "siamo abituati a sentire questa pressione, quindi non vediamo l'ora di iniziare questa competizione".
A due giorni dalla sfida contro gli austriaci Volandri ha ricordato che "è capitano da cinque anni": so, ha specificato, "che la Coppa Davis non è un torneo normale, è completamente diverso, anche perché il ranking il più delle volte non conta, quindi non sono sorpreso del fatto che l'Austria sia riuscita a qualificarsi". Parlando della prima squadra rivale, anzi, il capitano degli azzurri ha riconosciuto che "hanno giocato una grande sfida prima di qualificarsi per le Final Eight, quindi nutriamo grande rispetto", ma anche noi, ha poi aggiunto, "sappiamo di essere una squadra molto forte".
Una certezza, questa, che è stata ribadita anche dal singolarista Matteo Berettini: "Si vince e si perde insieme, sappiamo che sarà una sfida dura, ma siamo una squadra molto unita e siamo pronti a vedere come andrà". D'accordo anche Flavio Cobolli, che ha rimarcato di essere "il più giovane" e di "non sentirsi il leader in questa squadra: anzi, siamo tutti leader, abbiamo un ottimo rapporto anche fuori dal campo e cerchiamo sempre di aiutarci in ogni momento della giornata".
Non vediamo l'ora, ha aggiunto Cobolli, "di giocare il primo match". Berettini si è anche espresso sul fatto che la finale tra Jannik Sinner e Carlos Alzaraz, alle Atp Finals 2025 a Torino, abbia fatto registrare ascolti record in Italia, con oltre sette milioni di spettatori. Qualcosa di "impensabile fino a qualche anno fa", dovuto al fatto che "Jannik Sinner e Carlos Alcaraz muovono tantissimo in Italia e nel mondo: era un evento importantissimo".
L'assenza degli azzurri Sinner e Musetti non dispiace agli avversari austriaci. "Non è facile che, con la sostituzioni di alcuni giocatori, la squadra possa mantenere la stessa forza - ha detto in conferenza stampa Jürgen Melzer, capitano della squadra di Coppa Davis dell'Austria - Alla fine è meglio per noi", ha detto il capitano. "Direi - ha aggiunto - che le possibilità per noi sono leggermente aumentate, ma dobbiamo giocare nel modo migliore possibile", anche perché, "in Coppa Davis ci sono sempre state sorprese anche negli anni passati e qualsiasi nazione può avere una giornata storta: tutto può succedere, la nostra squadra ha giocato bene negli ultimi quattro scontri, perché non potrebbe andare così anche una quinta volta?".