"Paranoia sui controlli anti-doping? 'Fa un po' paura, è qualcosa che può accadere a tutti": in conferenza stampa al Roland Garros di Parigi, Jasmine Paolini, ha risposto così' a chi chiedeva se tra i tennisti non ci fosse una forma di 'paranoia' sulla questione dei controlli anti-doping dopo i casi di SInner e Swiatek. Quello dei controlli anti-doping, ha spiegato Paolini in conferenza stampa alla Porte d'Auteuil, è qualcosa a cui "prestavo molta attenzione già in passato, ma ora ti senti più vulnerabile, perché dopo quei casi, vedi che tutto è più reale in qualche modo. Fa un po' paura. Devi controllare tante cose, noi cerchiamo di fare del nostro meglio. Al tempo stesso, come ho detto a Roma, è un bene che la Wada cambi le regole"nel codice anti-doping dal 2027. "E' un passo avanti", ha detto ancora Paolini, dicendo che quanto accaduto a Sinner e Swiatek "può succedere a tutti".
di Napoli Magazine
23/05/2025 - 16:11
"Paranoia sui controlli anti-doping? 'Fa un po' paura, è qualcosa che può accadere a tutti": in conferenza stampa al Roland Garros di Parigi, Jasmine Paolini, ha risposto così' a chi chiedeva se tra i tennisti non ci fosse una forma di 'paranoia' sulla questione dei controlli anti-doping dopo i casi di SInner e Swiatek. Quello dei controlli anti-doping, ha spiegato Paolini in conferenza stampa alla Porte d'Auteuil, è qualcosa a cui "prestavo molta attenzione già in passato, ma ora ti senti più vulnerabile, perché dopo quei casi, vedi che tutto è più reale in qualche modo. Fa un po' paura. Devi controllare tante cose, noi cerchiamo di fare del nostro meglio. Al tempo stesso, come ho detto a Roma, è un bene che la Wada cambi le regole"nel codice anti-doping dal 2027. "E' un passo avanti", ha detto ancora Paolini, dicendo che quanto accaduto a Sinner e Swiatek "può succedere a tutti".