Attualità
A BOLOGNA - Tensioni e scontri tra manifestanti e polizia, la situazione
06.04.2025 17:23 di Napoli Magazine

Scontri tra polizia e manifestanti si sono verificati in centro a Bologna in occasione delle due manifestazioni previste: quella dei sindaci di Bologna e Firenze pro Europa e quella di Potere al Popolo e centri sociali contro il riarmo.

I partecipanti a quest'ultima si sono mossi da piazza San Francesco con l'obiettivo di raggiungere piazza del Nettuno, dove era in corso quella dei sindaci.

In via Ugo Bassi, dopo un lungo fronteggiamento, i manifestanti sono stati respinti dalle forze di polizia con gli scudi e qualche manganellata. 

Alcune migliaia di persone hanno risposto, in piazza del Nettuno a Bologna, all'appello del sindaco Matteo Lepore e della sindaca di Firenze Sara Funaro per 'Una piazza per l'Europa'. L'iniziativa arriva in seguito a quella organizzata a Roma, in piazza del Popolo, il 15 marzo, alla quale i sindaci dell'Emilia-Romagna e della Toscana non poterono partecipare a causa del maltempo. Sulla piazza, davanti al sacrario dei partigiani, sventolano molte bandiere dell'Unione Europa, ma anche molte con l'arcobaleno della pace. Presenti anche bandiere dell'Ucraina e del movimento federalista europeo. In piazza anche molti sindaci con la fascia tricolore, come Lepore e Funaro.

"Manderò il video di questa piazza al Sindaco di Kharkiv, in Ucraina - ha detto Lepore - nostra città gemella dal 1966. Lo manderò anche ai sindaci con i quali siamo in contatto nella striscia di Gaza, in Cisgiordania e sud del Libano, di nuovo sotto bombardamenti del governo israeliano contro i civili, uccidendo i bambini e il personale sanitario. E lo manderò, insieme alla foto dello striscione che ieri abbiamo esposto sulla facciata di Palazzo Comunale, allo staff del sindaco di Instabul Imamoglu, leader dell'opposizione turca, ingiustamente incarcerato ormai da settimane dal regime del presidente Erdogan".

La manifestazione promossa da Potere al Popolo si era radunata in contemporanea a quella dei sindaci nella vicina piazza San Francesco, sempre nel centro di Bologna, per contestare il riarmo. In piazza striscioni e bandiere di Usb, del collettivo Cambiare Rotta e di altre sigle antagoniste. Molte bandiere della Palestina e molte persone che avevano aderito all'appello a manifestare contro il riarmo, con slogan anche contro i sindaci Lepore e Funaro che hanno promosso l'altra manifestazione.

Verso le 16 quello che doveva essere un presidio statico ha deciso di muoversi in corteo, con l'obiettivo dichiarato di raggiungere piazza Maggiore dove era in corso la manifestazione pro Europa. In via Ugo Bassi, la strada centrale che collega le due piazze del centro della città, i manifestanti si sono fermati davanti al cordone di polizia. E' stata anche bruciata una bandiera dell'Unione Europea.

Quando il corteo ha provato a sfondare il cordone, la polizia ha reagito respingendo i manifestanti con gli scudi e con qualche manganellata. A quel punto il corteo è tornato indietro ed è proseguito lungo via Marconi, in direzione opposta rispetto alla manifestazione organizzata dai sindaci.

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A BOLOGNA - Tensioni e scontri tra manifestanti e polizia, la situazione

di Napoli Magazine

06/04/2025 - 17:23

Scontri tra polizia e manifestanti si sono verificati in centro a Bologna in occasione delle due manifestazioni previste: quella dei sindaci di Bologna e Firenze pro Europa e quella di Potere al Popolo e centri sociali contro il riarmo.

I partecipanti a quest'ultima si sono mossi da piazza San Francesco con l'obiettivo di raggiungere piazza del Nettuno, dove era in corso quella dei sindaci.

In via Ugo Bassi, dopo un lungo fronteggiamento, i manifestanti sono stati respinti dalle forze di polizia con gli scudi e qualche manganellata. 

Alcune migliaia di persone hanno risposto, in piazza del Nettuno a Bologna, all'appello del sindaco Matteo Lepore e della sindaca di Firenze Sara Funaro per 'Una piazza per l'Europa'. L'iniziativa arriva in seguito a quella organizzata a Roma, in piazza del Popolo, il 15 marzo, alla quale i sindaci dell'Emilia-Romagna e della Toscana non poterono partecipare a causa del maltempo. Sulla piazza, davanti al sacrario dei partigiani, sventolano molte bandiere dell'Unione Europa, ma anche molte con l'arcobaleno della pace. Presenti anche bandiere dell'Ucraina e del movimento federalista europeo. In piazza anche molti sindaci con la fascia tricolore, come Lepore e Funaro.

"Manderò il video di questa piazza al Sindaco di Kharkiv, in Ucraina - ha detto Lepore - nostra città gemella dal 1966. Lo manderò anche ai sindaci con i quali siamo in contatto nella striscia di Gaza, in Cisgiordania e sud del Libano, di nuovo sotto bombardamenti del governo israeliano contro i civili, uccidendo i bambini e il personale sanitario. E lo manderò, insieme alla foto dello striscione che ieri abbiamo esposto sulla facciata di Palazzo Comunale, allo staff del sindaco di Instabul Imamoglu, leader dell'opposizione turca, ingiustamente incarcerato ormai da settimane dal regime del presidente Erdogan".

La manifestazione promossa da Potere al Popolo si era radunata in contemporanea a quella dei sindaci nella vicina piazza San Francesco, sempre nel centro di Bologna, per contestare il riarmo. In piazza striscioni e bandiere di Usb, del collettivo Cambiare Rotta e di altre sigle antagoniste. Molte bandiere della Palestina e molte persone che avevano aderito all'appello a manifestare contro il riarmo, con slogan anche contro i sindaci Lepore e Funaro che hanno promosso l'altra manifestazione.

Verso le 16 quello che doveva essere un presidio statico ha deciso di muoversi in corteo, con l'obiettivo dichiarato di raggiungere piazza Maggiore dove era in corso la manifestazione pro Europa. In via Ugo Bassi, la strada centrale che collega le due piazze del centro della città, i manifestanti si sono fermati davanti al cordone di polizia. E' stata anche bruciata una bandiera dell'Unione Europea.

Quando il corteo ha provato a sfondare il cordone, la polizia ha reagito respingendo i manifestanti con gli scudi e con qualche manganellata. A quel punto il corteo è tornato indietro ed è proseguito lungo via Marconi, in direzione opposta rispetto alla manifestazione organizzata dai sindaci.