Dai vertici dei Distretti l’impegno per una visione condivisa: formazione, innovazione e servizi alle imprese per consolidare la competitività dell’Italia nel mondo
Una visione comune per il futuro dell’aerospazio italiano. È questo l’obiettivo che ha guidato l’incontro tra i vertici dei tre Distretti tecnologici regionali – Campania, Lombardia e Abruzzo – tenutosi presso gli impianti di Telespazio al Centro Spaziale “Mario Fanti” del Fucino, una delle infrastrutture satellitari più avanzate d’Europa.
Presenti all’incontro il Prof. Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aerospaziale della Campania (DAC), l’ing. Paolo Cerabolini, Presidente del Distretto Aerospaziale Lombardo (TASI), e il dr. Giuseppe Mitola, Presidente del Distretto Spaziale Abruzzo (Leonardo S.p.A.). ( insieme in foto)
Oltre alla visita del centro operativo e del Museo Storico, i tre Presidenti hanno avviato un confronto approfondito su una strategia condivisa per rafforzare il sistema aerospaziale italiano, in un momento di forte espansione del settore a livello globale.
«L’aerospazio italiano ha bisogno di più coesione strategica – ha dichiarato il prof. Luigi Carrino –. Come Distretti regionali dobbiamo superare la logica delle singole progettualità e diventare veri e propri Distretti di Servizio, capaci di accompagnare le imprese, soprattutto le PMI e le startup, nei processi di crescita, innovazione e internazionalizzazione. È il momento di rafforzare la nostra capacità di fare sistema, condividendo competenze, piattaforme e obiettivi comuni».
Tra i temi discussi con maggiore attenzione, la creazione di percorsi formativi di alta specializzazione in collaborazione con le università italiane, per rispondere alla crescente domanda di nuove competenze professionali nel settore spaziale e aeronautico. Altro punto chiave è stato lo sviluppo di una rete nazionale di supporto alle imprese nei processi di certificazione, sostenibilità della supply chain, e comunicazione strategica.
«Vogliamo che i nostri Distretti non siano solo aggregatori di imprese per partecipare a bandi o progetti, ma veri acceleratori di valore, cultura industriale e visione futura, capaci di rappresentare un punto di riferimento operativo per l’intero ecosistema nazionale dell’aerospazio», ha aggiunto Carrino.
L’incontro si è concluso con l’impegno a proseguire il dialogo su tavoli congiunti, coinvolgendo anche gli altri Distretti regionali e promuovendo un coordinamento strutturato a livello nazionale, per garantire una presenza più forte e coesa dell’Italia nei programmi europei e nelle sfide della space economy globale.