"Mi auguro che qualche testimonianza o le telecamere di sorveglianza presenti nella zona contribuiscano ad individuare il responsabile dell’orribile gesto denunciato a Pescara: l’uccisione, a quanto sembra, di due gatti randagi finiti a bastonate e chiusi dentro un sacco, in una via non molto distante dall’ospedale”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che chiede l’applicazione della legge Brambilla: in caso di uccisione con sevizie che prolungherà la sofferenza degli animali, la legge in vigore dal 1° luglio prevede la reclusione fino a quattro anni con una multa che può arrivare a 60mila euro.
"Ringrazio - aggiunge - il cittadino sensibile che accudiva i gatti e ha immediatamente segnalato il misfatto e la polizia municipale che è prontamente intervenuta e sta svolgendo le indagini. Dinanzi ad ogni abuso nei confronti degli animali, e a maggior ragione in un caso di efferata crudeltà come questo, non smetteremo mai di reclamare il massimo rigore. Se vi sarà un processo, parteciperemo come parte civile".
di Napoli Magazine
20/08/2025 - 10:38
"Mi auguro che qualche testimonianza o le telecamere di sorveglianza presenti nella zona contribuiscano ad individuare il responsabile dell’orribile gesto denunciato a Pescara: l’uccisione, a quanto sembra, di due gatti randagi finiti a bastonate e chiusi dentro un sacco, in una via non molto distante dall’ospedale”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che chiede l’applicazione della legge Brambilla: in caso di uccisione con sevizie che prolungherà la sofferenza degli animali, la legge in vigore dal 1° luglio prevede la reclusione fino a quattro anni con una multa che può arrivare a 60mila euro.
"Ringrazio - aggiunge - il cittadino sensibile che accudiva i gatti e ha immediatamente segnalato il misfatto e la polizia municipale che è prontamente intervenuta e sta svolgendo le indagini. Dinanzi ad ogni abuso nei confronti degli animali, e a maggior ragione in un caso di efferata crudeltà come questo, non smetteremo mai di reclamare il massimo rigore. Se vi sarà un processo, parteciperemo come parte civile".