Nella splendida cornice di piazza dei Consoli di Deruta, la città della ceramica, Giusy Versace ha ricevuto il premio 'Città di Deruta' con la seguente motivazione: esempio di resilienza e dedizione che, con la forza del suo spirito e la coerenza del suo agire, ha trasformato la propria esperienza in una missione d'inclusione e di promozione dei diritti umani.
Il premio, giunto alla seconda edizione e dedicato quest'anno allo sport paralimpico, ha visto premiare oltre a Giusy Versace anche: il BaskIn Deruta, il giocatore di tennis in carrozzina Francesco Felici, la campionessa mondiale di tennis ai World Transplant Games Marta Nizzo, la campionessa italiana di parapole 2021/2022 e vincitrice di Italia's Got Talent 2023 Francesca Cesarini, il referente regionale della Figc-Dcps Armando Marcucci, la campionessa di nuoto Chiara Andidero l'atleta paralimpico di judo Paolo Dongdong Camanni, il Panathlon Club, il ciclista e oggi scalatore in carrozzina Luca Panichi.
E' stato conferito un premio alla memoria a Leonardo Tamantin, il professore di scienze motorie e allenatore di calcio a Deruta che ha perso la vita precipitando da un dirupo durante un'escursione, e i premi speciali a Celestino Magnini (VII DAN Judo); Giuseppe Guiducci (VII DAN Judo); Deruta Basket; Deruta Calcio San Nicolò. Infine, il premio Fair Play è stato assegnato a Nuvoletta Peraio.
La serata presentata dal giornalista della Rai e volto noto del mondo sportivo umbro Luca Ginetto.
''E' stata una bellissima serata, ringrazio per il premio e rivolgo i miei complimenti al sindaco Michele Toniaccini all'Amministrazione Comunale per l'organizzazione. Questa sera abbiamo potuto ascoltare e conoscere molte belle storie di coraggio di atleti normodotati e paralimpici, tra cui amici di vecchia data che non vedevo da diverso tempo, che ci hanno ancora una volta dimostrato come lo sport sia uno efficace strumento di inclusione sociale ed elevazione culturale, oltre ad essere un'importante terapia fisica e mentale per ritrovare autonomia e fiducia in se stessi. Infine, non conoscevo Deruta e ne sono rimasta affascinata, non solo per la sua storia e le sue ceramiche ma per la bellezza e l'accoglienza del suo borgo e conto presto di tornare'' - così Giusy Versace.
di Napoli Magazine
27/06/2025 - 16:39
Nella splendida cornice di piazza dei Consoli di Deruta, la città della ceramica, Giusy Versace ha ricevuto il premio 'Città di Deruta' con la seguente motivazione: esempio di resilienza e dedizione che, con la forza del suo spirito e la coerenza del suo agire, ha trasformato la propria esperienza in una missione d'inclusione e di promozione dei diritti umani.
Il premio, giunto alla seconda edizione e dedicato quest'anno allo sport paralimpico, ha visto premiare oltre a Giusy Versace anche: il BaskIn Deruta, il giocatore di tennis in carrozzina Francesco Felici, la campionessa mondiale di tennis ai World Transplant Games Marta Nizzo, la campionessa italiana di parapole 2021/2022 e vincitrice di Italia's Got Talent 2023 Francesca Cesarini, il referente regionale della Figc-Dcps Armando Marcucci, la campionessa di nuoto Chiara Andidero l'atleta paralimpico di judo Paolo Dongdong Camanni, il Panathlon Club, il ciclista e oggi scalatore in carrozzina Luca Panichi.
E' stato conferito un premio alla memoria a Leonardo Tamantin, il professore di scienze motorie e allenatore di calcio a Deruta che ha perso la vita precipitando da un dirupo durante un'escursione, e i premi speciali a Celestino Magnini (VII DAN Judo); Giuseppe Guiducci (VII DAN Judo); Deruta Basket; Deruta Calcio San Nicolò. Infine, il premio Fair Play è stato assegnato a Nuvoletta Peraio.
La serata presentata dal giornalista della Rai e volto noto del mondo sportivo umbro Luca Ginetto.
''E' stata una bellissima serata, ringrazio per il premio e rivolgo i miei complimenti al sindaco Michele Toniaccini all'Amministrazione Comunale per l'organizzazione. Questa sera abbiamo potuto ascoltare e conoscere molte belle storie di coraggio di atleti normodotati e paralimpici, tra cui amici di vecchia data che non vedevo da diverso tempo, che ci hanno ancora una volta dimostrato come lo sport sia uno efficace strumento di inclusione sociale ed elevazione culturale, oltre ad essere un'importante terapia fisica e mentale per ritrovare autonomia e fiducia in se stessi. Infine, non conoscevo Deruta e ne sono rimasta affascinata, non solo per la sua storia e le sue ceramiche ma per la bellezza e l'accoglienza del suo borgo e conto presto di tornare'' - così Giusy Versace.