Minerva “è viva”, è stata individuata e sarà presto recuperata “con metodi che non metteranno a repentaglio la sua salute”. Lo assicura l’On. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, a proposito della mucca fuggita da un macello della Brianza e riscattata dall’associazione della deputata, che l’ha ribattezzata Minerva.
I più recenti avvistamenti la davano nella zona di Casatenovo (Lecco). “Nelle ultime ore - spiega l’on. Brambilla - abbiamo raggiunto due obiettivi essenziali: il primo traguardo, di cui sono particolarmente, lieta è che siamo certi che Minerva sia viva e nessuno le abbia fatto del male. Ora - e questo è il secondo obiettivo - stiamo provvedendo a recuperarla, ovviamente con metodi assolutamente non cruenti e che non mettano in alcun modo in repentaglio la sua salute. Escludo, quindi, la telenarcosi. Non aggiungiamo altre indicazioni precise per non disturbare le operazioni di recupero, ma vi daremo presto aggiornamenti sul completamento della cattura. Una volta messa in sicurezza, Minerva sarà trasferita su un bel prato dove l’attendono amiche della stessa specie e un futuro da testimonial contro la barbarie degli allevamenti intensivi, da cui proviene la maggior parte dei circa 2,7 milioni di bovini macellati ogni anno in Italia”.
di Napoli Magazine
07/11/2025 - 11:24
Minerva “è viva”, è stata individuata e sarà presto recuperata “con metodi che non metteranno a repentaglio la sua salute”. Lo assicura l’On. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, a proposito della mucca fuggita da un macello della Brianza e riscattata dall’associazione della deputata, che l’ha ribattezzata Minerva.
I più recenti avvistamenti la davano nella zona di Casatenovo (Lecco). “Nelle ultime ore - spiega l’on. Brambilla - abbiamo raggiunto due obiettivi essenziali: il primo traguardo, di cui sono particolarmente, lieta è che siamo certi che Minerva sia viva e nessuno le abbia fatto del male. Ora - e questo è il secondo obiettivo - stiamo provvedendo a recuperarla, ovviamente con metodi assolutamente non cruenti e che non mettano in alcun modo in repentaglio la sua salute. Escludo, quindi, la telenarcosi. Non aggiungiamo altre indicazioni precise per non disturbare le operazioni di recupero, ma vi daremo presto aggiornamenti sul completamento della cattura. Una volta messa in sicurezza, Minerva sarà trasferita su un bel prato dove l’attendono amiche della stessa specie e un futuro da testimonial contro la barbarie degli allevamenti intensivi, da cui proviene la maggior parte dei circa 2,7 milioni di bovini macellati ogni anno in Italia”.