“Papa Francesco era davvero una persona straordinaria, aveva un grandissimo amore per Roma. Sentiva molto la sua missione di Vescovo di Roma, oltre che di Papa, e quindi aveva davvero un'attenzione fortissima nei confronti della città. È stato un Papa davvero incredibilmente innovatore, mi permetto di dire, non voglio entrare nel dibattito precedente. Penso che le sue encicliche, in particolare laudato sii e fratelli tutti, siano di un'importanza storica, penso resteranno nella storia come monumenti del pensiero non solo ovviamente innanzitutto religioso, teologico, dottrinale ma anche civile come documenti davvero profondi sulle tendenze del mondo contemporaneo, sui problemi e anche soprattutto su come affrontarli per superarli in un'ottica sinodale di cammino comune di tutta l'umanità legata da una profonda interdipendenza. Ecco, lui è stato il Papa che ha colto benissimo il senso dell'interdipendenza tra gli esseri umani e la necessità quindi di allargare il dialogo anche con chi la pensa diversamente per trovare soluzioni comuni sui grandi problemi dell'ambiente, della povertà, della pace e della guerra. E quindi quello che mi ha sempre affascinato del suo pensiero, è che ha affrontato queste grandi questioni in modo al tempo stesso diretto, semplice ma molto profondo anche dal punto di vista teologico. Penso che ci sarà molto da studiare, da indagare e da approfondire sull'enormità del lascito culturale, intellettuale oltre che religioso di Papa Francesco. Poi certo il rapporto con Roma è personale ed è stato un dono grandissimo che porterò sempre nel mio cuore”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, a 24 Mattino su Radio 24.
“Sicuramente per una persona progressista Papa Francesco non può che essere un punto di riferimento fondamentale per il suo pensiero. Le sue enciclice vanno lette perché c'è una critica al modello di sviluppo, alla globalizzazione, all'idea di un capitalismo senza regole che non metta al centro la persona e che non è semplicemente moralistica o caritatevole. Il Papa fa una critica molto profonda e molto acuta. Lui ha lanciato anche un movimento, la cosiddetta economia di Francesco, cercava di entrare all'interno dei temi dell'economia politica, ma penso anche alle sue riflessioni sulla crisi ambientale che sono molto profonde e raffinate. C'è una una profondità, un'acutezza teorica dentro dei testi che hanno un dono semplicità e possono essere letti da chiunque, non è facile essere al tempo stesso profondi e semplici e la cosa più difficile che esiste. Per me è un punto di riferimento e credo lo debba essere per tutti anche in modo autocritico. Questo lo dico anche a ‘sinistra’, non si può prendere quello che piace o quello che non piace come un supermarket. Bisogna avere anche l'umiltà di comprendere esattamente quel pensiero e quel punto di vista fino in fondo”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, a 24 Mattino su Radio 24.
“Ci sarà un grande impegno adesso, ci saranno tantissime persone e tantissime sfide logistiche ma non penso che questo sarà un problema, saranno cose che gestiremo, richiederanno tanto lavoro ed impegno, problemi, contrattempi, ma non è questo quello che conta ora”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, a 24 Mattino su Radio 24.
di Napoli Magazine
22/04/2025 - 12:36
“Papa Francesco era davvero una persona straordinaria, aveva un grandissimo amore per Roma. Sentiva molto la sua missione di Vescovo di Roma, oltre che di Papa, e quindi aveva davvero un'attenzione fortissima nei confronti della città. È stato un Papa davvero incredibilmente innovatore, mi permetto di dire, non voglio entrare nel dibattito precedente. Penso che le sue encicliche, in particolare laudato sii e fratelli tutti, siano di un'importanza storica, penso resteranno nella storia come monumenti del pensiero non solo ovviamente innanzitutto religioso, teologico, dottrinale ma anche civile come documenti davvero profondi sulle tendenze del mondo contemporaneo, sui problemi e anche soprattutto su come affrontarli per superarli in un'ottica sinodale di cammino comune di tutta l'umanità legata da una profonda interdipendenza. Ecco, lui è stato il Papa che ha colto benissimo il senso dell'interdipendenza tra gli esseri umani e la necessità quindi di allargare il dialogo anche con chi la pensa diversamente per trovare soluzioni comuni sui grandi problemi dell'ambiente, della povertà, della pace e della guerra. E quindi quello che mi ha sempre affascinato del suo pensiero, è che ha affrontato queste grandi questioni in modo al tempo stesso diretto, semplice ma molto profondo anche dal punto di vista teologico. Penso che ci sarà molto da studiare, da indagare e da approfondire sull'enormità del lascito culturale, intellettuale oltre che religioso di Papa Francesco. Poi certo il rapporto con Roma è personale ed è stato un dono grandissimo che porterò sempre nel mio cuore”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, a 24 Mattino su Radio 24.
“Sicuramente per una persona progressista Papa Francesco non può che essere un punto di riferimento fondamentale per il suo pensiero. Le sue enciclice vanno lette perché c'è una critica al modello di sviluppo, alla globalizzazione, all'idea di un capitalismo senza regole che non metta al centro la persona e che non è semplicemente moralistica o caritatevole. Il Papa fa una critica molto profonda e molto acuta. Lui ha lanciato anche un movimento, la cosiddetta economia di Francesco, cercava di entrare all'interno dei temi dell'economia politica, ma penso anche alle sue riflessioni sulla crisi ambientale che sono molto profonde e raffinate. C'è una una profondità, un'acutezza teorica dentro dei testi che hanno un dono semplicità e possono essere letti da chiunque, non è facile essere al tempo stesso profondi e semplici e la cosa più difficile che esiste. Per me è un punto di riferimento e credo lo debba essere per tutti anche in modo autocritico. Questo lo dico anche a ‘sinistra’, non si può prendere quello che piace o quello che non piace come un supermarket. Bisogna avere anche l'umiltà di comprendere esattamente quel pensiero e quel punto di vista fino in fondo”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, a 24 Mattino su Radio 24.
“Ci sarà un grande impegno adesso, ci saranno tantissime persone e tantissime sfide logistiche ma non penso che questo sarà un problema, saranno cose che gestiremo, richiederanno tanto lavoro ed impegno, problemi, contrattempi, ma non è questo quello che conta ora”. Lo ha detto Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, a 24 Mattino su Radio 24.