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Basket, Capobianco: "Ci siamo superati col Belgio, Napoli? Mi auguro che le cose vengano fatte sempre bene"
30.06.2025 16:41 di Napoli Magazine

Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il coach della squadra di pallacanestro femminili Andrea Capobianco: "Abbiamo giocato alla pari e ci siamo superati contro il Belgio, la squadra che quest’anno ha vinto il campionato europeo. Siamo stati bravissimi, anche se siamo stati puniti quando noi abbiamo fatto qualche errore. Gli errori sono stati fatti nel secondo quarto d’ora dove abbiamo concesso qualcosa di più in difesa. Ho sempre creduto in dodici giocatori e dodici giocatrici come allenatore e so che ognuna deve essere pronta a fare qualcosa. La forza di questa squadra è che in ogni partita abbiamo trovato sempre soluzioni e situazioni nuove. Al di là dell’anima, questa squadra ha una forza mentale, ovvero la capacità di stare sulle strategie. Questo è stato il nostro punto di forza e le giocatrici sono state brave a ricercarlo. Secondo la mia concezione si diventa squadra quando le giocatrici, i giocatori e gli atleti sono disponibili a togliere qualcosa di proprio per il bene della squadra. Canestro annullato? Gli arbitri mi hanno spiegato che ci sono stati problemi al challenge. Gli arbitri sono stati onesti.  Arbitraggio? Mi concentro sulle cose che io posso cambiare e spingere sulle situazioni di squadre e su quello che posso fare per alterare un equilibrio da migliorare. Gli arbitri fanno parte del gioco, io mi agito abbastanza con le mani, alcune mosse sembrano proteste, ma in realtà non lo sono. Migliore giocatrice? Ognuno ha dato quello che doveva e poteva dare, è difficile trovarne una ed è difficile trovare un allenatore che pensa che la pallacanestro sia un gioco di squadra. Nella partita contro il Belgio Fassina è stata incredibile per le energie che ha dato e per quello che ha fatto. La capacità della squadra deve essere quella di mettere il ritmo a chi sta tenendo in vita il gioco. Progetto Napoli Basket? Mi auguro che le cose vengano fatte sempre bene. Me lo auguro davvero di cuore perché Napoli è una città di sport che ha una capacità di infiammarsi in maniera incredibile. Giocare a Napoli è qualcosa di bellissimo. Alla fine della partita contro il Belgio ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti: “Ci siamo resi conto di quello che abbiamo fatto?”. Al di là della vittoria, quello che mi ha stupito è come è arrivata la vittoria. Io sostengo il pieno coinvolgimento delle persone sotto tutti i punti di vista nel pieno rispetto del ruolo. Se l’altro mi fa capire che ha voglia di arrivare al livello di tutto il gruppo, allora preparo delle sedute fatte in un certo modo. Lo stesso discorso vale quando si vuole andare oltre i propri limiti, è proprio un coinvolgimento del percorso da fare. Io amo allenare e mi piace vedere i giovani ad un certo livello. Non rimpiango nulla anche perché avere la maglia della nazionale addosso è la cosa più bella che ci possa essere".

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Basket, Capobianco: "Ci siamo superati col Belgio, Napoli? Mi auguro che le cose vengano fatte sempre bene"

di Napoli Magazine

30/06/2025 - 16:41

Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il coach della squadra di pallacanestro femminili Andrea Capobianco: "Abbiamo giocato alla pari e ci siamo superati contro il Belgio, la squadra che quest’anno ha vinto il campionato europeo. Siamo stati bravissimi, anche se siamo stati puniti quando noi abbiamo fatto qualche errore. Gli errori sono stati fatti nel secondo quarto d’ora dove abbiamo concesso qualcosa di più in difesa. Ho sempre creduto in dodici giocatori e dodici giocatrici come allenatore e so che ognuna deve essere pronta a fare qualcosa. La forza di questa squadra è che in ogni partita abbiamo trovato sempre soluzioni e situazioni nuove. Al di là dell’anima, questa squadra ha una forza mentale, ovvero la capacità di stare sulle strategie. Questo è stato il nostro punto di forza e le giocatrici sono state brave a ricercarlo. Secondo la mia concezione si diventa squadra quando le giocatrici, i giocatori e gli atleti sono disponibili a togliere qualcosa di proprio per il bene della squadra. Canestro annullato? Gli arbitri mi hanno spiegato che ci sono stati problemi al challenge. Gli arbitri sono stati onesti.  Arbitraggio? Mi concentro sulle cose che io posso cambiare e spingere sulle situazioni di squadre e su quello che posso fare per alterare un equilibrio da migliorare. Gli arbitri fanno parte del gioco, io mi agito abbastanza con le mani, alcune mosse sembrano proteste, ma in realtà non lo sono. Migliore giocatrice? Ognuno ha dato quello che doveva e poteva dare, è difficile trovarne una ed è difficile trovare un allenatore che pensa che la pallacanestro sia un gioco di squadra. Nella partita contro il Belgio Fassina è stata incredibile per le energie che ha dato e per quello che ha fatto. La capacità della squadra deve essere quella di mettere il ritmo a chi sta tenendo in vita il gioco. Progetto Napoli Basket? Mi auguro che le cose vengano fatte sempre bene. Me lo auguro davvero di cuore perché Napoli è una città di sport che ha una capacità di infiammarsi in maniera incredibile. Giocare a Napoli è qualcosa di bellissimo. Alla fine della partita contro il Belgio ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti: “Ci siamo resi conto di quello che abbiamo fatto?”. Al di là della vittoria, quello che mi ha stupito è come è arrivata la vittoria. Io sostengo il pieno coinvolgimento delle persone sotto tutti i punti di vista nel pieno rispetto del ruolo. Se l’altro mi fa capire che ha voglia di arrivare al livello di tutto il gruppo, allora preparo delle sedute fatte in un certo modo. Lo stesso discorso vale quando si vuole andare oltre i propri limiti, è proprio un coinvolgimento del percorso da fare. Io amo allenare e mi piace vedere i giovani ad un certo livello. Non rimpiango nulla anche perché avere la maglia della nazionale addosso è la cosa più bella che ci possa essere".