Calcio
A BARI - Multiproprietà, striscione di contestazione per Gravina
18.06.2025 19:55 di Napoli Magazine

"E' evidente che nel momento in cui c'è una norma che lo vieta, e c'è un diritto acquisito rivendicato dal legittimo proprietario, bisogna trovare una soluzione intermedia. La soluzione intermedia è che c'è oggi finalmente un limite a quella multiproprietà. Questi sono i dati oggettivi". Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, rispondendo ai giornalisti che a Bari gli hanno chiesto di commentare le polemiche dei tifosi sulla proroga delle multiproprietà che consente alla famiglia De Laurentiis di avere contemporaneamente il Bari e il Napoli. I tifosi biancorossi, scontenti della gestione, hanno più volte chiesto alla proprietà di lasciare la squadra dei galletti con alcune contestazioni. Gravina ne ha parlato a margine di un convegno sulle nuove professionalità nel calcio legate all'uso dell'intelligenza artificiale, nell'università Lum di Casamassima (Bari). Sulla strada che conduce al Baricentro, che ospita le aule della Lum, i tifosi hanno affisso uno striscione con la scritta "No alla multiproprietà, Gravina dimettiti. La tua gestione, la morte del pallone". Poi una loro delegazione lo ha incontrato. Al termine nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni sul confronto. "Oggi - ha poi precisato Gravina ai cronisti - con una norma da me adottata, e dal Consiglio federale condivisa, la multiproprietà è vietata. Andando a toccare un interesse legittimo di chi aveva già acquisito un diritto è chiaro che si andava incontro a una serie di contenziosi. Oggi quel contenzioso non c'è".

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A BARI - Multiproprietà, striscione di contestazione per Gravina

di Napoli Magazine

18/06/2025 - 19:55

"E' evidente che nel momento in cui c'è una norma che lo vieta, e c'è un diritto acquisito rivendicato dal legittimo proprietario, bisogna trovare una soluzione intermedia. La soluzione intermedia è che c'è oggi finalmente un limite a quella multiproprietà. Questi sono i dati oggettivi". Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, rispondendo ai giornalisti che a Bari gli hanno chiesto di commentare le polemiche dei tifosi sulla proroga delle multiproprietà che consente alla famiglia De Laurentiis di avere contemporaneamente il Bari e il Napoli. I tifosi biancorossi, scontenti della gestione, hanno più volte chiesto alla proprietà di lasciare la squadra dei galletti con alcune contestazioni. Gravina ne ha parlato a margine di un convegno sulle nuove professionalità nel calcio legate all'uso dell'intelligenza artificiale, nell'università Lum di Casamassima (Bari). Sulla strada che conduce al Baricentro, che ospita le aule della Lum, i tifosi hanno affisso uno striscione con la scritta "No alla multiproprietà, Gravina dimettiti. La tua gestione, la morte del pallone". Poi una loro delegazione lo ha incontrato. Al termine nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni sul confronto. "Oggi - ha poi precisato Gravina ai cronisti - con una norma da me adottata, e dal Consiglio federale condivisa, la multiproprietà è vietata. Andando a toccare un interesse legittimo di chi aveva già acquisito un diritto è chiaro che si andava incontro a una serie di contenziosi. Oggi quel contenzioso non c'è".