Il Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi, è intervenuto a Tivoli in occasione dell'apertura del raduno precampionato del Settore Tecnico: "Persone serie, in italiano, significa persone affidabili, responsabili e che dimostrano serietà nelle loro azioni e comportamenti. Indica individui che prendono sul serio gli impegni, le responsabilità e che mantengono sempre una certa compostezza e professionalità. Allora voi siete persone serie perchè state dando qualità al nostro servizio formativo per il raggiungimento di risultati tecnici eccellenti, mettendo sempre e comunque a disposizione la vostra passione ed il vostro tempo libero in un servizio di puro volontariato e pur percependo, tardi anche per procedure farraginose e senza responsabilità di una Segreteria AIA che vi lavora ogni giorno, i pochi spiccioli di rimborso spese che vi spettano. Inutile nascondere che il problema della mancanza di risorse e dei tagli per la formazione di base e sezionale è un tema molto importante con implicazioni significative per la qualità dell'insegnamento e la crescita tecnico degli arbitri. È un tema che ovviamente ho ben presente, che ho già posto sui tavoli tecnici federali e che auspichiamo venga colto in tutta la sua importanza. Non investire adeguatamente nell'AIA di base vorrebbe dire tagliare il ramo dove si è seduti e minare alla radice l'albero dell'arbitraggio di qualità del futuro. L'AIA è una macchina molto complessa occorrerà sicuramente anche razionalizzare costi e lo faremo insieme alla FIGC. Lo faremo perché tutta la spesa dell'attività associativa di decine di milioni di euro, è destinata anche a costi a volte esorbitanti ed improduttivi su cui vigilare attentamente insieme ad organi tecnici e Cra, ma questo dovrà avvenire senza deprimere le attività tecniche di base e sezionali, che necessitano di risorse certe e stabili. Ed è di questo che parliamo tutti i giorni con la FIGC, ove lo ribadiamo sempre questo con la consueta determinazione e dignità, nell'auspicio che una progressiva effettività dell'autonomia gestionale dell'AIA renda sempre più agevole questo percorso ed un obiettivo che dovrebbe essere comune. E chi allora dicesseche il Comitato Nazionale ha destinato risorse e tagli all'attività di base per remunerare compensi ed attività di vertice, mente sapendo di mentire e forse dà voce a sue frustrazioni, non sopportando che esista un'AIA che punta alla ricerca della qualità tecnica a ogni livello pur con pochi mezzi e che non si limita ad un mero mediocre disbrigo dell'ordinario. Tutto quello che è stato proposto, organizzato, realizzato ed impiegato in questi mesi per ogni attività associativa e tecnica è stato fatto ad invarianza di budget storico, e semmai invece tagliando qualche ramo od attività ritenuta meno strategica o non più necessaria per l'AIA. Perché anche noi siamo persone serie, esattamente e proprio come voi e non toglieremo mai nulla alla base per dare di più al vertice. La nostra passione ed il nostro senso di responsabilità verso i giovani e verso il futuro arbitrale ci hanno reso così ambiziosi che addirittura quest'anno abbiamo preteso da voi di aumentare anche la qualità del Settore Tecnico, riformandolo quantitativamente e qualitativamente con nomine di assoluto valore e portando il programma UEFA 'Talent & Mentor' a livello nazionale. Di tutto questo non solo vi devo ringraziare io, ma tutto il mondo del calcio perché è grazie a quelli che trasferiscono insegnamento e passione come voi che il pallone in mano ad un arbitro di grande valore può continuare ad entrare in campo ovunque ed ogni domenica pur in mezzo a tante difficoltà".
di Napoli Magazine
16/08/2025 - 20:37
Il Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi, è intervenuto a Tivoli in occasione dell'apertura del raduno precampionato del Settore Tecnico: "Persone serie, in italiano, significa persone affidabili, responsabili e che dimostrano serietà nelle loro azioni e comportamenti. Indica individui che prendono sul serio gli impegni, le responsabilità e che mantengono sempre una certa compostezza e professionalità. Allora voi siete persone serie perchè state dando qualità al nostro servizio formativo per il raggiungimento di risultati tecnici eccellenti, mettendo sempre e comunque a disposizione la vostra passione ed il vostro tempo libero in un servizio di puro volontariato e pur percependo, tardi anche per procedure farraginose e senza responsabilità di una Segreteria AIA che vi lavora ogni giorno, i pochi spiccioli di rimborso spese che vi spettano. Inutile nascondere che il problema della mancanza di risorse e dei tagli per la formazione di base e sezionale è un tema molto importante con implicazioni significative per la qualità dell'insegnamento e la crescita tecnico degli arbitri. È un tema che ovviamente ho ben presente, che ho già posto sui tavoli tecnici federali e che auspichiamo venga colto in tutta la sua importanza. Non investire adeguatamente nell'AIA di base vorrebbe dire tagliare il ramo dove si è seduti e minare alla radice l'albero dell'arbitraggio di qualità del futuro. L'AIA è una macchina molto complessa occorrerà sicuramente anche razionalizzare costi e lo faremo insieme alla FIGC. Lo faremo perché tutta la spesa dell'attività associativa di decine di milioni di euro, è destinata anche a costi a volte esorbitanti ed improduttivi su cui vigilare attentamente insieme ad organi tecnici e Cra, ma questo dovrà avvenire senza deprimere le attività tecniche di base e sezionali, che necessitano di risorse certe e stabili. Ed è di questo che parliamo tutti i giorni con la FIGC, ove lo ribadiamo sempre questo con la consueta determinazione e dignità, nell'auspicio che una progressiva effettività dell'autonomia gestionale dell'AIA renda sempre più agevole questo percorso ed un obiettivo che dovrebbe essere comune. E chi allora dicesseche il Comitato Nazionale ha destinato risorse e tagli all'attività di base per remunerare compensi ed attività di vertice, mente sapendo di mentire e forse dà voce a sue frustrazioni, non sopportando che esista un'AIA che punta alla ricerca della qualità tecnica a ogni livello pur con pochi mezzi e che non si limita ad un mero mediocre disbrigo dell'ordinario. Tutto quello che è stato proposto, organizzato, realizzato ed impiegato in questi mesi per ogni attività associativa e tecnica è stato fatto ad invarianza di budget storico, e semmai invece tagliando qualche ramo od attività ritenuta meno strategica o non più necessaria per l'AIA. Perché anche noi siamo persone serie, esattamente e proprio come voi e non toglieremo mai nulla alla base per dare di più al vertice. La nostra passione ed il nostro senso di responsabilità verso i giovani e verso il futuro arbitrale ci hanno reso così ambiziosi che addirittura quest'anno abbiamo preteso da voi di aumentare anche la qualità del Settore Tecnico, riformandolo quantitativamente e qualitativamente con nomine di assoluto valore e portando il programma UEFA 'Talent & Mentor' a livello nazionale. Di tutto questo non solo vi devo ringraziare io, ma tutto il mondo del calcio perché è grazie a quelli che trasferiscono insegnamento e passione come voi che il pallone in mano ad un arbitro di grande valore può continuare ad entrare in campo ovunque ed ogni domenica pur in mezzo a tante difficoltà".