Calcio
ATLETICO MADRID - Simeone: "Real Betis avversario ostico, critiche? Fanno parte del nostro lavoro"
18.05.2025 11:00 di Napoli Magazine

Diego Pablo Simeone, allenatore dell'Atletico Madrid, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della sfida contro il Real Betis, in programma alle 19: "Possiamo parlare della motivazione, ma è qualcosa che ognuno ha dentro di sé, non può essere imposta. È una spinta personale. Accetto le critiche, fanno parte del nostro lavoro. Siamo i primi a esigere molto da noi stessi. Ci sono stati momenti complicati, poi una buona fase fino a marzo, dopodiché la squadra ha avuto un calo. Dobbiamo adattarci a quello che ci resta da giocare. Ho grande fiducia nei miei calciatori, sono sempre vicino a loro e riesco a interpretare molte situazioni del gioco che da fuori sfuggono. Contro il Betis sarà una bella partita, con la nostra gente che ci sosterrà e ci chiederà il massimo. Loro hanno un allenatore che ha saputo trasformare la squadra e ora giocano un calcio molto offensivo. È normale che il passato venga visto con entusiasmo. La squadra che vinse la Coppa dodici anni fa e la Liga undici anni fa ha lasciato un’eredità importante. Quel gruppo ha rappresentato il pilastro su cui si è costruito tutto quello che è venuto dopo. Ora l’Atlético ha una pressione maggiore e compete a livelli altissimi. L’idea di qualificarsi al Mondiale per Club, in una Liga dominata storicamente da Real Madrid e Barcellona, mi riempie di gioia. Il Betis è un avversario ostico, difficile da controllare, molto forte in contropiede. È cresciuto tanto in fase difensiva ed è diventato più competitivo sia in Europa che in campionato. Nella scorsa partita non siamo partiti male, ma non abbiamo creato abbastanza occasioni. Speriamo di essere più vicini alla prestazione contro la Real Sociedad che a quella del secondo tempo dell’ultima gara".

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ATLETICO MADRID - Simeone: "Real Betis avversario ostico, critiche? Fanno parte del nostro lavoro"

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18/05/2025 - 11:00

Diego Pablo Simeone, allenatore dell'Atletico Madrid, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della sfida contro il Real Betis, in programma alle 19: "Possiamo parlare della motivazione, ma è qualcosa che ognuno ha dentro di sé, non può essere imposta. È una spinta personale. Accetto le critiche, fanno parte del nostro lavoro. Siamo i primi a esigere molto da noi stessi. Ci sono stati momenti complicati, poi una buona fase fino a marzo, dopodiché la squadra ha avuto un calo. Dobbiamo adattarci a quello che ci resta da giocare. Ho grande fiducia nei miei calciatori, sono sempre vicino a loro e riesco a interpretare molte situazioni del gioco che da fuori sfuggono. Contro il Betis sarà una bella partita, con la nostra gente che ci sosterrà e ci chiederà il massimo. Loro hanno un allenatore che ha saputo trasformare la squadra e ora giocano un calcio molto offensivo. È normale che il passato venga visto con entusiasmo. La squadra che vinse la Coppa dodici anni fa e la Liga undici anni fa ha lasciato un’eredità importante. Quel gruppo ha rappresentato il pilastro su cui si è costruito tutto quello che è venuto dopo. Ora l’Atlético ha una pressione maggiore e compete a livelli altissimi. L’idea di qualificarsi al Mondiale per Club, in una Liga dominata storicamente da Real Madrid e Barcellona, mi riempie di gioia. Il Betis è un avversario ostico, difficile da controllare, molto forte in contropiede. È cresciuto tanto in fase difensiva ed è diventato più competitivo sia in Europa che in campionato. Nella scorsa partita non siamo partiti male, ma non abbiamo creato abbastanza occasioni. Speriamo di essere più vicini alla prestazione contro la Real Sociedad che a quella del secondo tempo dell’ultima gara".